DON’T SPY FOR ME, ARGENTINA - DOPO LA MORTE DEL PROCURATORE NISMAN LA KIRCHNER SCIOGLIE I SERVIZI - LA “PRESIDENTA” ARGENTINA ACCUSA GLI 007 DI AVER PASSATO AL GIUDICE DOSSIER-PATACCA CONTRO DI LEI E POI DI AVERLO UCCISO

Rocco Cotroneo per il “Corriere della Sera”

 

Ci sarebbero i servizi segreti «deviati» dietro il finto suicidio del giudice Alberto Nisman, le stesse mani che lo avevano aiutato a costruire un dossier falso contro il governo argentino. Per questo i servizi di intelligence vanno sciolti. È questo l’ultimo, sempre più contorto ragionamento della presidente Cristina Kirchner sulla morte del suo accusatore, la settimana scorsa, alla vigilia di una audizione in Parlamento sul caso Amia-Iran. 
 

io sono nisman yo soy nismanio sono nisman yo soy nisman

Dopo due lettere su una pagina Facebook e un blog, la Kirchner è apparsa finalmente lunedì sera in tv, a reti unificate, dopo un mese di assenza. Vestita completamente di bianco, su una sedia a rotelle a causa di una distorsione alla caviglia, la leader argentina non si è preoccupata di aggiungere altra confusione ad un caso che appare assai lontano da una soluzione. 
 

Dopo la morte del suo accusatore aveva lasciato passare 24 ore senza dire nulla, poi aveva sposato la tesi ufficiale e frettolosa del suicidio, per poi cambiare idea e dirsi sicura che Nisman era stato fatto fuori. 
 

io sono nisman yo soy nisman io sono nisman yo soy nisman

Ora la Kirchner sostiene che il dossier preparato contro di lei dal magistrato (l’accusa è di aver coperto i responsabili iraniani della strage del 1994 al centro ebraico di Buenos Aires in cambio di un accordo commerciale) era una patacca «confusa e piena di errori», che solo i servizi deviati avrebbero potuto mettere insieme. I quali servizi, poi, avrebbero deciso di far fuori Nisman. 
 

attentato  del 1994 alla comunita ebraica argentina su cui indagava nismanattentato del 1994 alla comunita ebraica argentina su cui indagava nisman

La soluzione dunque è chiudere l’attuale Side e creare una nuova agenzia federale di intelligence. «Mi sento come Arianna nel labirinto di Creta», ha detto a certo punto la «presidenta», che si è detta vittima della ferocia della stampa. 
 

L’opposizione accusa la Kirchner di volersi trasformare da accusata a vittima, rifiuta la proposta di sciogliere il Side, mentre l’indagine su Nisman non sembra portare da nessuna parte. Smontata la tesi del suicidio per una serie di incongruenze sulla scena del delitto, resta il mistero della pistola usata, arma che il magistrato aveva chiesto in prestito ad un suo collaboratore poche ore prima della morte. 
 

alberto nismanalberto nisman

Altra vicenda surreale è quella del giornalista Damian Pachter, fuggito improvvisamente dall’Argentina in Israele perché si sentiva minacciato. Pachter era stato il primo a comunicare via Twitter la morte di Nisman, il che — sostiene — avrebbe rovinato i piani di chi ha costruito il finto suicidio del giudice. La sua partenza è stata monitorata dall’agenzia di stampa del governo, che ha persino pubblicato il suo numero di volo. 

 

cristina kirchner 6cristina kirchner 6cristina kirchner 7cristina kirchner 7

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)