stefano cucchi

LA VERITA’, VI PREGO, SULLA MORTE DI STEFANO CUCCHI – UN CARABINIERE AMMETTE: "RITOCCAI IL VERBALE SULLO STATO DI SALUTE DEL RAGAZZO SU ORDINE DEI SUPERIORI” – IL PROCESSO VEDE IMPUTATI 5 MILITARI DELL’ARMA ACCUSATI, A VARIO TITOLO, DI OMICIDIO PRETERINTENZIONALE E ABUSO DI AUTORITA’

Il corpo di Stefano Cucchi

Edoardo Izzo per la Stampa

 

C' è un nuovo inquietante capitolo nella storia della morte di Stefano Cucchi. Il brutale pestaggio di Cucchi, il 16 ottobre del 2009, che lo porterà al decesso sei giorni dopo all' ospedale Pertini, era noto ai vertici dell' Arma ben prima che se ne occupassero magistrati e media. Ma non basta: i superiori - come è emerso dalle deposizioni di alcuni carabinieri al pm Giovanni Musarò - si adoperarono per una versione "soft" nelle informative destinate ai pm di Roma.

 

ilaria stefano cucchi

La prima anomalia è relativa al verbale redatto dal carabiniere della stazione Tor Sapienza, Gianluca Colicchio scritto il 16 ottobre, sull' arrivo del giovane accompagnato dal personale della stazione Roma-Appia e trasferito nella cella di sicurezza. «Trascorsi circa 20 minuti, Cucchi suonava al campanello della cella e dichiarava di aver forti dolori al capo, giramenti di testa, tremore e di soffrire di epilessia».

 

Questa annotazione ha lo stesso numero di una seconda versione, più sfumata: «Cucchi dichiarava di soffrire di epilessia, manifestando uno stato di malessere attribuito al suo stato di tossicodipendenza e lamentandosi del freddo e della scomodità della branda in acciaio». In aula, Colicchio ha riconosciuto come propria la firma in calce ai due verbali, ma ha ammesso che il secondo non corrisponde al vero. Stessa anomalia c' è in due verbali firmati dal carabiniere scelto Francesco Di Sano. «Alle 9 e 05 circa, giungeva presso questa Stazione personale della Casilina, addetto al ritiro del detenuto(...). Cucchi riferiva di avere dei dolori al costato e tremore dovuto al freddo e di non poter camminare, veniva comunque aiutato a salire le scale...».

 

Stefano Cucchi

Di Sano ha ammesso in udienza di essere stato invitato a «ritoccare» il verbale da «superiori gerarchici». E insieme al carabiniere Di Sano, che rischia l' accusa di falso, potrebbero essere coinvolti in concorso anche i «vertici» dell' Arma.

 

C' è anche il racconto del carabiniere Pietro Schirone, della stazione Casilina che portò Cucchi al tribunale, e che già nel 2009 ai pm romani disse che «era chiaro che era stato menato, aveva ematomi agli occhi». Versione confermata in udienza. Passi di quel verbale finirono sui giornali e Schirone fu convocato il giorno dopo dal comandante provinciale, Alessandro Casarsa.

Stefano Cucchi

 

«Mi chiese solo se le dichiarazioni riportate dalla stampa corrispondessero al mio pensiero. Gli risposi di sì e la questione si chiuse in questo modo. Non sono mai stato sottoposto a un procedimento disciplinare nè ho saputo mai che sulla vicenda sia stata avviata dall' Arma un' inchiesta interna», ha spiegato il carabiniere. Il processo in questione è quello che vede imputati cinque carabinieri: Alessio Di Bernardo, Raffaele D' Alessandro e Francesco Tedesco, accusati di omicidio preterintenzionale e di abuso di autorità. Tedesco è accusato anche di falso e calunnia.

Stefano Cucchi

 

Stefano CucchiStefano CucchiStefano Cucchistefano cucchiilaria cucchiCUCCHI

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO