vladimir putin nucleare atomica armi bomba

SIAMO STATI VICINISSIMI A UNA GUERRA NUCLEARE – UN EX UFFICIALE RUSSO FUGGITO ALL'ESTERO HA RIVELATO ALLA “BBC” CHE IL PRIMO GIORNO DELL’INVASIONE DELL’UCRAINA, IL 24 FEBBRAIO 2024, LA BASE DELLE BOMBE ATOMICHE RICEVETTE L’ORDINE DI ASSUMERE L’ASSETTO DA PIENO COMBATTIMENTO: “ERAVAMO PRONTI AL LANCIO DAL MARE E DALL’ARIA, AVREMMO POTUTO CONDURRE UN ATTACCO NUCLEARE” – PER L'INTELLIGENCE AMERICANA IL MOMENTO PIÙ PERICOLOSO FU TRA OTTOBRE E NOVEMBRE 2022, QUANDO PUTIN PENSÒ DI UTILIZZARE UN “BOMBA SPORCA”

Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per www.corriere.it

 

VLADIMIR PUTIN E LE ARMI NUCLEARI

Il primo giorno dell’invasione dell’Ucraina la base russa delle bombe atomiche ricevette l’ordine di assumere l’assetto da pieno combattimento. «Sino ad allora avevamo solo fatto le regolari esercitazioni. Ma il giorno dell’inizio della guerra le nostre armi erano in posizione. Eravamo pronti al lancio dal mare e dall’aria, in via di principio avremmo potuto condurre un attacco nucleare», racconta Anton, un ex ufficiale delle unità addette alle armi nucleari.

 

Il suo nome è falso per rendere più complessa l’identificazione da parte delle autorità di Mosca. Lo intervista la Bbc che lo incontra dopo la sua fuga all’estero. […]

 

putin e la minaccia nucleare 2

Già nelle prime fasi dell’invasione, il 24 febbraio 2022, Vladimir Putin aveva messo in guardia il fronte della Nato sull’arsenale atomico russo e tre giorni dopo aveva annunciato che le unità addette erano state messe in «assetto da combattimento». Nello stesso periodo l’intelligence americana, che in Russia ha ottime fonti, tanto che già nell’estate precedente si era detta certa che ci sarebbe stata l’invasione, sosteneva di non avere notato alcuna attività insolita nelle basi nucleare russe.

 

Secondo «Anton», lo stato di allerta era stato cancellato dopo due o tre settimane. A suo dire, la base era super-controllata dai servizi segreti russi: sarebbe stupefacente non lo fosse stata.

 

putin e la minaccia nucleare 5

Ancora secondo gli americani, uno dei momenti più pericolosi fu nell’ottobre-novembre 2022, quando pare che Putin fosse pronto a utilizzare un «bomba sporca» pur di fermare le avanzate ucraine che liberarono la zona di Kherson e le regioni nordorientali.

 

Si stima che Mosca possegga 4.380 testate nucleari operative, ma soltanto 1.700 sarebbero pronte all’uso. Non è però chiaro il loro grado di efficienza. Molte risalgono all’epoca sovietica e potrebbero essere notevolmente deteriorate. […]

putin e la minaccia nucleare 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...