naja soldati esercito leva obbligatoria

CHE NAJA, CHE NOIA! – LA RICOMPARSA IN EUROPA DELLA GUERRA, CON TANTO DI CANNONI, TANK E FANTI, HA RIACCESO IL DIBATTITO SULLA NECESSITÀ O MENO DI REINTRODURRE IL SERVIZIO MILITARE OBBLIGATORIO – GLI ESERCITI DI PROFESSIONISTI DELLA NATO SONO CONCEPITI PER L’EPOCA DELLE “MISSIONI DI PACE” E LE CASERME DEI PAESI EUROPEI SONO STATE SVUOTATE. DI FRONTE A UN’OFFENSIVA DI MASSA, L'UE AVREBBE A DISPOSIZIONE SOLO “UNA SOTTILE LINEA ROSSA” – IL MINISTRO DELLA DIFESA TEDESCO: “ELIMINARE LA LEVA OBBLIGATORIA È STATO UN ERRORE”

Estratto dell'articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

soldati esercito tedesco

[..] la ricomparsa della guerra in Europa sta animando dibattiti che sembravano cancellati dalla Storia e relegati nel libro dei ricordi: dopo la riscoperta dei carri armati e dei cannoni, ecco la discussione sul servizio militare obbligatorio.

 

Le ondate di fanti mandati all’assalto da Putin e il ritmo di combattimenti che proseguono da dodici mesi mettono governi e stati maggiori davanti a una nuova realtà: gli eserciti di professionisti della Nato sono troppo piccoli per affrontare una carneficina del genere.

 

leva militare obbligatoria 9

Sono stati concepiti per l’epoca delle “missioni di pace”, quando bastavano squadre altamente specializzate e contingenti ridotti, non per battaglie combattute su un fronte di centinaia di chilometri. Il massimo impegno italiano in Afghanistan – ad esempio – ha coinvolto circa quattromila uomini e donne, mentre un singolo scontro nel Donbass vede schieramenti cinque volte superiori.

 

Nei Paesi della Nato però la leva è stata abolita da anni, con l’eccezione di Grecia, Lituania e Danimarca, e le caserme sono state svuotate. Di fronte a un’offensiva di massa l’Europa avrebbe a disposizione solo “una sottile linea rossa” […]

 

Esercito ucraino

Così si torna a parlare di servizio obbligatorio persino in Germania, dove la tradizione pacifista è fortissima. Il neoministro della Difesa Boris Pistorious l’ha rilanciato, mescolando esigenze militari e civiche, tanto da lasciare vaghezza tra farlo nell’esercito o nella protezione civile.

 

«Abolirlo è stato un errore e potrebbe dimostrare l’importanza di queste istituzioni per il funzionamento della nostra società», ha detto il socialdemocratico Pistorius, riecheggiando le parole del leghista Matteo Salvini: «Penso che un anno di insegnamento delle regole, della buona educazione e dei doveri formerebbe dei buoni cittadini». […]

 

soldati esercito tedesco 3

Altrove però l’attenzione è più focalizzata sulle lezioni che arrivano dall’Ucraina. Dopo quindici anni, a gennaio la Lettonia ha reintrodotto la leva obbligatoria e la Danimarca vuole estenderla pure alle donne. Gli olandesi, che faticano a trovare reclute, stanno ipotizzando di adottare il modello svedese: sorteggiare ogni anno 4-5mila diciottenni per una ferma di undici mesi.

 

militari russi 6

Ma la Polonia, che pure ha lanciato il più colossale programma di riarmo del continente, ritiene che i coscritti nelle guerre moderne siano più o meno inutili: «Solo i russi usano i cittadini come carne da cannone», ha sostenuto un generale polacco. Un’opinione condivisa dai vertici dell’Alleanza Atlantica, come ha scritto Franz-Stefan Gady su Foreign Policy: i costi economici e sociali della leva sono superiori ai possibili benefici.

 

Quella che viene indicata come la strada maestra, invece, è la creazione di una riserva numerosa: personale addestrato e pronto a entrare in azione con un minimo preavviso. Come avviene negli Usa con la Guardia Nazionale, che si è fatta carico pure di campagne ad alta intensità in Iraq e Afghanistan. O in Gran Bretagna, che unisce a 153mila professionisti altri 75mila ex militari che ogni anno si esercitano per 27 giorni.

 

leva militare obbligatoria 5

In teoria pure la Francia ha una riserva di 40mila uomini, la Germania di 30mila e la Polonia addirittura di 114mila ma la gran parte non indossa la mimetica dalla fine della leva e non riuscirebbe a pilotare un tank o utilizzare un missile teleguidato. […]

leva militare obbligatoria 11militari russi 5leva militare obbligatoria 1militari russi 2militari russi 4leva militare obbligatoria 2

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…