mappa sun napoli

“NAPOLI E’ TRA I 10 POSTI PIÙ PERICOLOSI AL MONDO” - LO SOSTIENE “THE SUN” CHE HA INSERITO IL CAPOLUOGO CAMPANO SULLA “MAPPA” DELLE CITTÀ BORDERLINE INSIEME A MOGADISCIO, RAQQA, CARACAS, GROSZNY, SAN PEDRO SULA E…PERTH IN AUSTRALIA! - MA "THE ECONOMIST" OFFRE UNA CLASSIFICA DIVERSA IN CUI NAPOLI NON C'E'...

Alessandro Chetta per www.corriere.it

 

MAPPA DI THE SUN SULLE CITTA PIU PERICOLOSE DEL MONDOMAPPA DI THE SUN SULLE CITTA PIU PERICOLOSE DEL MONDO

Napoli inserita tra i «most dangerous corners of Earth», i posti più pericolosi del pianeta. È l’inglese The Sun - con tanto di infografica - a piazzare la città del Golfo sulla poco felice mappa mondiale del crimine con tanto di simbolino rosso degli omicidi e verde della droga. Le altre città incluse sulla «cartina» sono Raqqa, Caracas, Groszny, Mogadiscio, Manila, St. Louis, Kiev, Perth, Karachi, e San Pedro Sula. Per il tabloid il capoluogo campano primeggia in negativo sul continente europeo. È possibile che l’estensore dell’articolo, dimenticando tutto il resto, abbia occhieggiato solo il dato locale sui morti ammazzati. In Italia, e in Europa, in effetti è il più alto. Da qui l’impietosa maglia nera.

 

immagine sun per descrivere napoliimmagine sun per descrivere napoli

THE SYSTEM, ‘O SISTEMA

«A Napoli è di casa la camorra», ormai indicata dai giornalisti internazionali col suo nome proprio e non più neapolitan mafia, come accadeva fino ad alcuni anni fa (e il boom mondiale di Gomorra c’entra qualcosa). I clan partenopei - scrive il Sun -si uniscono nel Sistema («known as ‘O Sistema, The System») e si distinguono da altri consessi mafiosi italiani per l’assenza di gerarchie nell’organizzazione, «hierarchical organisation», quindi di veri boss al vertice. Le gang, spesso baby, «crews of kids as young as 12», composte da dodicenni, compiono ogni giorno atti di microcriminalità.

turisti a napolituristi a napoli

 

«GO TO THE HELL, GO TO NAPLES»

Il finale non è dei più allegri, e certamente travisato: «La città gode di una reputazione talmente brutta in Italia che la frase ‘go to Naples’ si accosta a “go to the hell’, andare all’inferno’».

 

2 - THE SUN, MA QUALE NAPOLI: ECCO LE VERE CITTÀ PIÙ PERICOLOSE AL MONDO

Da http://napoli.fanpage.it/

 

Napoli non è tra le 11 città più pericolose al mondo. Nemmeno tra le 100. Niente. Nell'elenco delle città pericolose Napoli semplicemente non c'è. E la classifica che tanto ha fatto discutere, quella del tabloid inglese The Sun, riportata giorni fa da Napoli Fanpage.it è totalmente campata in aria. L'Istituto Igarapé, un think-tank brasiliano che si concentra sui problemi emergenti in materia di sicurezza e sviluppo ed ha sedi in Brasile, Colombia e Messico, ha fornito una classifica ben diversa, sostenendo che è l'America Latina l'area del pianeta più violenta del mondo. La classifica è stata poi rielaborata dal prestigioso periodico economico inglese The Economist nel marzo scorso.

I PAESI PIU PERICOLOSI DEL MONDO PER ECONOMISTI PAESI PIU PERICOLOSI DEL MONDO PER ECONOMIST

 

In cima alla classifica delle città più violente al mondo c'è San Salvador, capitale di El Salvador, stato dell'America centrale: 137 assassini per 100.000 persone nel 2016. Acapulco, ridente località balneare sulla costa del Pacifico del Messico, ha registrato l'anno scorso 108 omicidi per 100.000 persone; il Messico è sulla media di 17 ammazzati ogni 100mila abitanti all'anno.

 

In sintesi, mezza lista annovera città brasiliane, tra cui Maraba e Viamão con un tasso di omicidi aumentato del 20% in un anno. Il Brasile è lo stato col triste primato degli omicidi al mondo, dice Igarapé. Gli Stati Uniti d'America non scherzano: ci sono Detroit, New Orleans, St Louis, Baltimora «ciascuno – scrive l'Economist – ha un tasso che è circa dieci volte la media nazionale di 4,9 omicidi per 100.000 persone». Infine, il Sudafrica dove il tasso degli omicidi è sceso ma è a livelli comunque altissimi rispetto a quelli di Napoli.

 

Nei commenti all'articolo del quotidiano inglese del gruppo Murdoch ci sono numerose lamentele dei lettori, soprattutto per aver inserito città come Napoli e Perth nell'Australia occidentale, nota per accogliere migliaia di studenti universitari ogni anno.

 

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