prete napoli afragola aggredisce medici

IL CORPO DI CRISTO? NO, IL COLPO DI CRISTO! – A NAPOLI IL PRETE RESPONSABILE DELLA CARITAS DI AFRAGOLA AVREBBE PRESO A SCHIAFFI DUE OPERATORI DEL 118 INTERVENUTI PER UNA DONNA CHE TENTAVA IL SUICIDIO – QUANDO L’AMBULANZA È ARRIVATA, LA SIGNORA CHE VIVE NELLA PARROCCHIA, STAVA BENE E NON SEMBRAVA STESSE PENSANDO A TOGLIERSI LA VITA. IL PARROCO HA INSISTITO PER FARLA RICOVERARE SPINGENDOSI FINO AD AGGREDIRE I MEDICI – L’AVVOCATO DEL SACERDOTE SMENTISCE TUTTO

 

PRETE

(ANSA) - Scambio di accuse tra "Nessuno tocchi Ippocrate" e don Ciro Nazaro, parroco della Chiesa di San Michele, responsabile della Caritas di Afragola (Napoli): l'associazione che difende i diritti degli operatori sanitari, in un post pubblicato ieri ha reso noto un'aggressione verbale e fisica da parte del presule ai danni di alcuni operatori del 118 al culmine di una lite, si legge sul social, "...sulla reale necessità di trasferire una paziente in ospedale".

prete

 

Una versione dei fatti che l'avvocato Enrico Ricciuto ha contestato ieri attraverso un comunicato nel quale sottolinea fermamente che la ricostruzione dell'accaduto da parte degli operatori del 118 è "fantasiosa e diffamatoria". Secondo quanto in sostanza rende noto l'avvocato Ricciuto l'intervento del 118 è stato richiesto dopo il tentativo di suicidio di una donna di colore affetta da gravi problemi psichici, assistita dalla Caritas di Afragola, che si è lanciata dal primo piano dell'edificio dove alloggiava.

 

AMBULANZA

Don Ciro, "che assiste la ragazza con il marito e i figli, - spiega l'avvocato - insisteva verbalmente perché la stessa fosse ricoverata immediatamente in ospedale per gli adeguati controlli ed anche per verificare le condizioni psichiche della giovane, già sottoposta in passato a TSO. Solo dopo reiterate, insistenze verbali, gli operatori del 118 trasportavano la paziente nell'ospedale di Frattaminore per il ricovero, dove è ancora trattenuta per la indispensabile attività di osservazione. Purtroppo, la relazione del 118 attestava solo un'astenia della giovane".

 

ambulanza

"Visto quanto accaduto davanti ad una molteplicità di soggetti presenti ai fatti (tra cui, riferisce, anche le forze dell'ordine), - conclude l'avvocato Ricciuto - desta assai stupore misto ad indignazione, la fantasiosa e diffamatoria ricostruzione dell'accaduto da parte degli operatori del 118 che accusano falsamente Don Ciro Nazzaro di aver colpito con 'due ceffoni' gli infermieri. Trattasi di affermazioni non vere e che possono facilmente essere smentite dai presenti".

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