cristiana lauro

UN NATALE DI-VINO: ECCO LE BOTTIGLIE CONSIGLIATE DA CRISTIANA LAURO - L'AUTRICE DEL "METODO EASYWINE" SCODELLA UN VADEMECUM PER LE ETICHETTE PERFETTE DA PORTARE A TAVOLA – PER LA VIGILIA LA SCELTA CADE SU UN VINO BIANCO: (TREBBIANO DI VALLE REALE DI ANNATA GIOVANE ED ETNA BIANCO 2018), PER NATALE INVECE OSIAMO CON UN… - POI LA LAURO RIVELA QUAL E’ LA SUA BOTTIGLIA DEL CUORE

CHIARA MARIA GARGIOLI per repubblica.it

 

cristiana lauro

L’aria di festa è già arrivata. Gli alberi di Natale illuminano gli appartamenti e le lucine colorate animano balconi e terrazze. Le vetrine dei negozi esplodono di colori e si affollano di oggetti del desiderio cui è difficile resistere e poi “E’ Natale…” come si fa a rinunciare?  Sta cambiando anche il clima, è più rigido, come se volesse partecipare a suo modo alla recita che ogni anno si ripete uguale e diversa allo stesso tempo.

 

Questa atmosfera crea diverse reazioni: chi la odia e chi la ama; chi si organizza per cucinare un pranzo di Natale indimenticabile e chi sogna di stappare la bottiglia messa da parte per le occasioni importanti.

cristiana lauro cover

 

Per questi ultimi l’unico regalo concepibile è solo dell’ottimo vino! Come dar loro torto? Il brindisi è una cosa seria, un gesto antico nato per bere alla salute dei vivi, con un pensiero a chi non c’era più. Scegliere una bottiglia da portare come presente sembra la scelta più facile e la soluzione che richiede meno applicazione. Eppure alla frase “Porta il vino!” alzi la mano chi non abbia pensato , almeno una volta, “che vino? Bianco o rosso? Bollicine? Insomma che diavolo di vino porto?”

 

cristiana lauro 4

Che poi sotto Natale, il diavolo è l’ultimo degli ospiti graditi e allora chi meglio di Cristiana Lauro (zia Cri per i social addicted) per trovare la risposta giusta? Esperta di vino, autrice del libro già diventato un cult il Metodo Easywine, un libro per capire il vino in poche mosse (edizioni Pendragon) e nota firma di Dagospia. Ironica e intelligente, ha compreso che il vino andava raccontato in modo semplice e accessibile: “E' la mia passione, è per me talmente una faccenda seria che voglio condividerla con più persone possibili, senza troppi tecnicismi inutili. E se qualche sommelier si arrabbia sono fatti suoi".

 

cristiana lauro 10

E’ così Cristiana Lauro, poche parole schiette e sincere, ed è questo lo stile del suo libro: arriva al punto senza troppi giri di parole o frasi arzigogolate. Nel suo libro spiega l’abc del sapere enologico: dalla vendemmia alla lettura dell’etichetta, che si augura “possa in futuro indicare ingredienti e allergeni, proprio come per l’etichetta di un dentifricio”. Un futuro ancora molto lontano, mentre quello più prossimo riguarda le feste natalizie e quindi è questa l’occasione da cogliere al volo per lasciarsi consigliare cosa bere durante le feste senza spendere una tombola (sempre per rimanere in tema) e senza sprecare i soldi in scelte sopravvalutate o scadenti.

 

Partiamo dalla Vigilia di Natale. Tenendo conto che la tradizione prevede un menu di pesce, la scelta cade su un vino bianco: Trebbiano di Valle Reale di annata giovane ed Etna Bianco 2018 (lei consiglia il suo preferito, Alta Mora). Per il Pranzo di Natale, con un menu prevalentemente di carne spostiamo l’attenzione su un  vino rosso: osiamo con un Lambrusco rifermentato in bottiglia Phermento di Medici Ermete;  proseguiamo con un Rosso di Montalcino Poggio di Sotto o un Romagna Sangiovese Superiore Balia di Zola. Per la sera di Capodanno, nel calice non possono mancare le bollicine. E allora che siano italiane: come un Franciacorta, uno spumante dell’Alta Langa o del Trento Doc.

cristiana lauro foto di bacco (1)

 

Se poi il vino deve essere un regalo, attenzione a non commettere errori. Per la suocera un vino di Gianfranco Fino: “Che è parecchio alcolico, così si addormenta e la fate fuori per qualche ora...”, dice sorridendo. Per il parente o l’amico sommelier: “Un vino corposo e importante, un Barolo 2010, che è stata un’ottima annata. Sicuramente apprezzerà”. Per  il vegano di turno (ce n’è sempre uno in famiglia), nessun dubbio: “Un Chianti Querciabella, un’azienda specializzata in vini biodinamici e vegani.

 

 

taurasi

Insomma a ognuno il suo vino ma se uno volesse regalare un vino a Cristiana Lauro qual è la bottiglia del suo cuore? “Ho iniziato a interessarmi al vino intorno ai 16 anni e i primi vini, si sa, sono quelli più alla portata. Però c’è un vino che mi ha aperto un mondo, è stato il primo vino invecchiato che ho assaggiato, ed era un Taurasi Radici di Mastroberardino. Negli anni ne ho bevuti di vini buoni ma quello resta il mio primo amore”.

cristiana lauro 6cristiana lauro7cristiana lauro 9cristiana laurocristiana lauro cristiana lauro foto di bacco (2)cristiana lauro 5

 

cristiana lauro 8

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME