ospedale paziente

VIETATO AMMALARSI D’ESTATE – NEGLI OSPEDALI ITALIANI MANCANO 14 MILA MEDICI E 60 MILA INFERMIERI – TRA BLOCCO DEL TURNOVER, RIDUZIONE DEI FINANZIAMENTI E ASSUNZIONI CHE PROCEDONO A RILENTO, CON LE FERIE ESTIVE SALTA IL 30% DELLE ATTIVITÀ DEI REPARTI

Veronica Passeri per “il Giorno”

 

ospedale medici barella

Mancano complessivamente 14 mila medici negli ospedali italiani, di cui 4 mila anestesisti. E anche 60 mila infermieri. Sul banco degli imputati c' è soprattutto il blocco del turn over ma anche disorganizzazione e riduzione dei finanziamenti alla sanità. D' estate, poi, è il dramma.

 

All' ospedale pediatrico Gaslini di Genova per la scarsità di anestesisti e infermieri decine di interventi chirurgici programmati fra giugno e agosto saranno rinviati. Assicurati nello stesso periodo solo le operazioni d' urgenza e gli interventi ai pazienti oncologici. Gli ospedali del centro di Napoli sono con gli organici al collasso, non va meglio nel Lazio.

 

OSPEDALE GASLINI

Garantire ai medici ospedalieri e al personale infermieristico il diritto alle ferie rischia di far saltare almeno il 30% dell' attività di diversi reparti. Insomma, ammalarsi d' estate, avere bisogno di un ricovero o di un intervento - al di là dell' emergenza - è caldamente sconsigliato.

 

Secondo le stime di alcuni sindacati dei medici a causa della carenza di anestesisti non potranno essere effettuati almeno quattromila interventi chirurgici al giorno, mentre il tempo che si aspetta tra la prenotazione e la prestazione aumenterà del 30 per cento nelle strutture più in sofferenza.

 

medici

In pratica, al paziente sarà fissato un appuntamento dopo quattro mesi anziché tre o tredici mesi invece di dieci, ma il dato varia in ogni struttura, in base alle patologie e all' urgenza. A Genova è il direttore sanitario del Gaslini Silvio Del Buono a spiegare che «Siamo stati costretti a rinviare molti interventi programmati da giugno in poi e già tutti riprogrammati dopo il 24 settembre perché le procedure per assumere 8 anestesisti e 8 infermieri avviate da tempo stanno procedendo più lentamente di quanto previsto».

 

sala operatoria

Secondo alcune mamme in un solo giorno «sono stati riprogrammati 25 interventi» e Sandro Alloisio, tecnico di laboratorio del Gaslini e responsabile Cgil Funzione pubblica dell' ospedale pediatrico, aggiunge che, oltre alle lentezze burocratiche, «molti infermieri pediatrici sono residenti al Sud e se possono non vengono al Gaslini», preferendo una sede più vicina a casa.

 

Gli anestesisti, poi, mancano da tempo. Nel Lazio non va meglio: senza assunzioni si rischia la chiusura o l' accorpamento di interi reparti. Del resto, secondo i dati della Cgil, negli ultimi tre anni, tra pensionamenti e mancate assunzioni, c' è stata una perdita di 2.500 unità, di cui 130 all' ospedale San Camillo.

 

nicola zingaretti presidente regione lazio

«Le poche assunzioni programmate nel 2018 procedono lentamente. Troppo lentamente - denuncia la Fp-Cgil - per impedire che si verifichino le croniche emergenze nel periodo estivo dovute alla carenza di personale, chiedendo sacrifici ai lavoratori in servizio, la cui età media sfiora i 53 anni.

 

Nonostante le 1000 stabilizzazioni e l' annuncio della legge sul ricambio generazionale nel Ssr da parte del presidente Nicola Zingaretti e dall' assessore D' Amato, servono tempi più rapidi e un piano assunzionale che riesca a compensare la fuoriuscita di personale».

Insomma, nei prossimi 5 anni si prevedono almeno 7.500 pensionamenti, che arriveranno a 17.500 in 10 anni: secondo i sindacati servono almeno 10 mila assunzioni, il doppio di quanto annunciato dalla Regione.

ospedale del mare napoli 4

 

Quadro a tinte ancora più fosche al Sud. Emblematico il caso il Napoli dove gli organici già molto risicati rischiano di essere ancora più sguarniti d' estate.

 

«Siamo molto preoccupati per le condizioni di tutti gli ospedali del centro storico di Napoli, già in questi giorni molti nostri pazienti si trovano spaesati - avvertono Luigi Sparano e Corrado Calamaro, rispettivamente segretario provinciale e segretario amministrativo della sezione partenopea della Fimmg, la Federazione medici di medicina generale - per l' assenza di servizi ambulatoriali e per il blocco di molte attività chirurgiche di elezione».

 

Ciliegina sulla torta: la riduzione del personale potrebbe trascinare una ulteriore riduzione dei posti letto - già oggi tra le più basse nel panorama europeo - fino a 40.000 posti letto portando il rapporto al di sotto del 2,5 per mille abitanti, che collocherebbe l' Italia all' ultimo posto in Europa.

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…