negozi chiusi e-commerce

NEGOZI CHIUSI LA DOMENICA? IL BLITZ DI DI MAIO AIUTA SOLO L'E-COMMERCE – IN GIOCO 12 MILIONI DI CLIENTI – CON LO STOP NEI GIORNI FESTIVI, L’AUMENTO PER AMAZON E C. SAREBBE DEL 10% MENTRE PER I NEGOZI È PREVISTA UNA PERDITA NON INFERIORE AL 30% DELLE VENDITE COMPLESSIVE - DAI GIGGETTO INVENTANE UN'ALTRA...

Roberta Amoruso per il Messaggero

 

negozi aperti

Sono almeno 12 milioni i consumatori seriali della domenica. Quelli che con lo shopping del week-end fanno girare un pezzo di affari dei negozi tradizionali, grandi e piccoli. Dove finirà questo fatturato se andrà in porto la proposta del governo sulle chiusure domenicali? Una certa cautela è d' obbligo, visto che il provvedimento è ancora da calibrare. Ma secondo le proiezioni del Codacons il settore delle vendite online sarà l' unico a beneficiare delle chiusure domenicali dei negozi. Si calcola che l' incremento del giro d' affari possa arrivare a 2,7 miliardi.

 

e-commerce

Vale a dire un 10% dell' attuale valore del mercato online. Non è poco. Ma visto che non è possibile immaginare un intero travaso degli acquisti dal settore tradizionale a quello on-line, saranno ben maggiori, in valore assoluto, le perdite da calcolare per le vetrine tradizionali che contano quasi 580 mila lavoratori domenicali, se si considera l' intero comparto del commercio, pari a circa il 30% di quelli occupati in tutti i settori. Insomma, si capiscono bene i timori della grande distribuzione che, proprio grazie alle aperture domenicali è riuscita a sostenere i consumi italiani negli anni più bui della crisi.

 

negozi chiusi

L' AVANZATA DELL' E-COMMERCE Ancora oggi i consumi sono in affanno. E crisi a parte, un effetto sui negozi fisici è dovuto alla maggiore incidenza dell' e-commerce sulle abitudini dei consumatori, che si stanno fortemente orientando verso questa opzione. Va detto che, nonostante la crescita a doppia cifra dell' online, anche quest' anno l' intero settore retail, arrivato a quota 216 miliardi di euro, conta 5 miliardi di vendite in meno rispetto al 2011.

 

Ci vorrà probabilmente ancora qualche tempo per rivedere certe cifre. Secondo le proiezioni dell' ufficio economico di Confesercenti, le vendite di beni di online (quindi esclusi i servizi) rappresentano all' incirca il 4% delle vendite complessive nel 2017. Un valore ancora contenuto per l' Italia, destinato però a sfiorare il 6% nel 2020 grazie a una crescita di quasi il 70%. Siamo comunque ben lontani dalla penetrazione del fenomeno online all' estero, sebbene ormai il trend sembri segnato.

 

negozi centro di roma

«Nel 2018 l' intero settore on-line, tra beni e servizi, arriverà a un valore di 27 miliardi, con una crescita di oltre il 15%», spiega Riccardo Mangiaracina, responsabile scientifico dell' Osservatorio eCommerce B2c Netcomm School of Management del Politecnico di Milano. Si tratta di vendite che rappresentano il 6,5% dei consumi (trainati per circa il 25% dal settore informatica ed elettronica), ancora lontane dal 20% del mercato UK, il primo Paese per l' ecommerce, seguito a ruota dalla Germania, intorno al 14,5% e dalla Francia che si attesta al 12%».

luigi di maio 3

 

Persino gli Stati Uniti, patria di big come Amazon, non possono competere con il 14% di quota di mercato (e un valore pari a 438 miliardi di dollari), con la digitalizzazione degli inglesi che vantano un mercato da quasi 200 miliardi di dollari. E la Cina? È un mondo a parte visto che con i suoi 700 miliardi di dollari di vendite on-line nel 2017, hanno raggiunto in pochissimi anni il 15% di penetrazione del mercato dei consumi. «Basta dire che soltanto nel black friday, a novembre, la Cina raccoglie in un solo giorno gli acquisti on-line fatti dall' Italia in un intero anno».

 

LE PROSPETTIVE Nonostante la crescita a doppia cifra dell' online negli ultimi anni, in Italia la quota ad appannaggio dei negozi fisici rimane di assoluta maggioranza (oltre il 90%). Ma le aziende, e dunque anche la politica, non possono non tenere conto del trend in atto anche all' estero. L' aumento del numero di e-shopper a livello mondiale è inarrestabile stando ai dati del Politecnico di Milano. Le persone che utilizzano il web per effettuare acquisti sono passate da 1,66 miliardi del 2016 a quasi 2 miliardi nel 2018, e si prevede che entro il 2022 arriveranno a superare i 2,5 miliardi.

 

NEGOZIO

Anche le vendite online seguono questo trend: nel 2017 hanno superato i 2.300 miliardi di dollari, e si stima che nel 2018 sull' online verranno effettuati acquisti per oltre 2.800 miliardi (con un tasso di crescita annuo del +23%).

 

GLI ACQUISTI MADE IN ITALY Nel 2017 i web shopper italiani ossia i consumatori che hanno effettuato almeno un acquisto online nell' anno sono 22 milioni e crescono del 10% rispetto al 2016. Tra questi, gli acquirenti abituali ossia i consumatori che effettuano almeno un acquisto al mese sono 16,2 milioni e generano il 93% della domanda totale eCommerce (a valore), spendendo online in un anno, mediamente, 1.357 euro ciascuno. Gli acquirenti sporadici sono invece 5,8 milioni e spendono mediamente 284 euro all' anno. Ma è soltanto l' inizio per il nostro Paese.

negozio chiusoE-COMMERCE

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…