gianni agnelli marella caracciolo svizzera

NEL VILLAGGIO DI LAUENEN, DOVE MARELLA CARACCIOLO AVEVA LA RESIDENZA FISCALE DAL 2012, NESSUNO RICORDA LA VEDOVA DI GIANNI AGNELLI – IL REPORTAGE DEL “FATTO QUOTIDIANO”: “ECCOLO L’OGGETTO DEL CONTENDERE, LO 'CHALET ICY'. È STIMATO IN 97 MILIONI DI FRANCHI MA SI PRESENTA SPOGLIO E NON DEL TUTTO ADEGUATO COME “RESIDENZA ABITUALE” DI UN’ANZIANA DI 85 ANNI AFFETTA DA PARKINSON. DIVERSE RAMPE DI SCALE LO RENDONO INACCESSIBILE A UN’INVALIDA. ‘NICE MARELLA’ SI VEDEVA SOLO PER BREVI SOGGIORNI ESTIVI, DICE IL PROPRIETARIO A FIANCO. ‘AGNELLI CHI?’, RISPONDONO ALLA DROGHERIA…” – COME MAI I TRE DIPENDENTI DELLO CHALET ERANO PART TIME?

1. IL FANTASMA SVIZZERO

Estratto dell’articolo di Thomas Mackinson per “il Fatto quotidiano”

 

MARELLA AGNELLI

“Mai vista, mai sentita”. Che cosa può desiderare di più un miliardario? Sparire nella normalità. Anche questo cercava Marella Caracciolo quando prese casa a Gdstaad, località esclusiva della Svizzera sud occidentale rifugio di personaggi come Robbie Williams, Madonna, la famiglia Bulgari e Vittorio Emanuele di Savoia. Ma in questo paradiso di silenzio, vette e boschi alpini oggi ululano gli Agnelli, inseguendo il fantasma di Marella e sbranandosi per la sua eredità.

 

MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO

[…] Sulla carta, la vedova di Gianni Agnelli avrebbe vissuto gli ultimi nove anni qui. Nel 2012 compra uno chalet a Lauenen e qui stabilisce la residenza fiscale. La figlia Margherita punta a dimostrare che fosse fittizia e a rimettere così in gioco tutto, a partire dall’accordo con cui rinunciò all’eredità in cambio di 1,3 miliardi. Per i suoi legali stava a Lauenen non più di 68 giorni l’anno, ma ne passava in media 189 in Italia, ragion per cui si applicherebbe la legge italiana che non ammette patti successori: la strada per l’annullamento.

 

Eccolo allora l’oggetto del contendere, lo “Chalet Icy” [...]. È stimato in 97 milioni di franchi ma si presenta spoglio e non del tutto adeguato come “residenza abituale” di un’anziana di 85 anni affetta da Parkinson. Peraltro a Saanen non c’è un ospedale: il Bezirkspital, a cinque minuti d’auto viene chiuso proprio quando Marella si “trasferisce”, il più vicino è a mezzora. […]

john e lapo elkann con marella agnelli

 

Solo due anni dopo l’acquisto sono stati rifatti un bagno e la scala interna, prima inaccessibili. Nel 2016 il solaio e nel 2018 lavori di falegnameria al balcone, ma è l’anno in cui Marella lascia la Svizzera per morire a Torino nel 2019. Nessun fiore in giardino, la sua grande passione. È “piccolo” rispetto alle altre dimore: 955 mq, tutti in salita e a balze. Diverse rampe di scale lo rendono inaccessibile a un’invalida. Il teleobiettivo mostra quattro camere da letto con materassi in bella vista, marca “elite”.

 

GIANNI AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO AI FUNERALI DI EDOARDO AGNELLI

Per i vicini son stati più così, sfatti, che con le coperte. “Nice Marella” si vedeva solo per brevi soggiorni estivi, dice il proprietario a fianco. “Agnelli chi?”, rispondono alla drogheria del villaggio. Ma se la spesa si può delegare, i fatti dell’anima no. Marella era religiosa e a Launen c’è una chiesa evangelica circondata da un paesaggio alpino mozzafiato. Il parroco si presenta in completo blu e cravatta, sembra un manager del Paradiso. Dice messa da 10 anni, Marella non l’ha mai vista.

 

Lasciamo Lauenen per Gstaad, la località più esclusiva del Sannen. Qui non c’è “il bar” dove chiedere e la cosa che più gli si avvicina è il cinque stelle dell’hotel Palace, dove un dito di Martini costa 30 franchi. […] Vittorio Di Carlo da dieci anni è il manager delle 90 camere da mille e una notte (e altrettanti franchi). Marella, dice, mai vista. […]

 

LE FIRME DI MARELLA CARACCIOLO AL VAGLIO DELLA PROCURA

[…] “L’imposizione è calcolata secondo il dispendio, non sul su reddito e sostanza”, spiega un fiscalista di Berna. Si fa un contratto privato con lo Stato protetto da riservatezza negoziando un forfait. Dal 2005, ad esempio, Marella riceveva una rendita di 583 mila euro al mese, 7 milioni l’anno. In Italia avrebbe pagato un’imposta sul reddito al 43%, in Svizzera nel 2018 paga 251 mila franchi, appena il 3,5%. […]

 

2. CHALET E SERVITÙ: I TRE DIPENDENTI ERANO PART TIME

Estratto dell’articolo di Thomas Mackinson per “il Fatto quotidiano”

 

margherita de pahlen figli

[…] I contratti del personale di Marella Agnelli possono dimostrare con la presenza e gli orari se risiedeva effettivamente in Svizzera o ci andava solo in vacanza. Il Fatto è riuscito a procurarseli da una fonte locale. La domestica Emilia Tavares Bras viene assunta nel 2012. Per 5.300 franchi al mese deve garantire la pulizia dello chalet di Lauenen.

 

Nero su bianco, si stabilisce però che l’impegno cambi in base al periodo: durante la stagione estiva (da metà maggio a metà settembre) e quella invernale (dal 1º dicembre al 31 marzo) non potrà andare in ferie, lavorerà “9 ore o più”, secondo le indicazione del datore, mentre nei periodi in mezzo e in assenza della famiglia 4 ore per cinque giorni la settimana.

 

MARGHERITA AGNELLI - JOHN ELKANN - EDOARDO AGNELLI - MARELLA CARACCIOLO - GIANNI AGNELLI

Un’altra governante viene assunta il 1º febbraio 2016. A Report aveva detto che le era stato proposto un contratto part-time, segno che in realtà era stato chiesto un impegno inferiore, ma lei lo voleva a tempo pieno o nulla. Confermava poi che nell’ultimo periodo Marella non ci stava mai, salvo a Natale o d’estate. E cosa dice il suo contratto? In effetti alla fine la spunta e ottiene da Marella Caracciolo un’assunzione a tempo pieno con stipendio netto mensile di 4.500 franchi e cinque settimane di ferie all’anno.

 

L’anno dopo, l’1 aprile 2017, viene assunta come house manager Renate Elsasser. In realtà è molto più di una governante e assistente personale a Lauenen, perché si occupava anche di due immobili a St. Moritz e aveva la procura dei conti bancari.

MARGHERITA AGNELLI JOHN ELKANN - ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANO

 

Abita a una manciata di chalet più in basso e quando bussiamo qualificandoci come giornalisti chiude la porta come avesse visto il diavolo. Come tutte le maestranze degli Agnelli, ha sottoscritto vincoli di riservatezza grandi come una casa. […]

 

[…] Per lo Chalet di Lauenen Marella aveva dunque assunto tre persone soltanto. Nella residenza torinese di Villa Frescot, certo ben più grande, erano 15. A rendere delicati questi contratti è anche il tema della validità: nello scontro legale tra Agnelli c’è una guerra di perizie che non finisce più, dal testamento di Marella alla cessione della nuda proprietà delle sue quote della cassaforte di famiglia e arriva fino ai contratti della servitù.

 

marella agnelli 4

La figlia Margherita sulla falsa residenza svizzera si gioca la partita e ha fatto eseguire perizie grafologiche anche sui tre contratti del personale, tutti privi di data, per le quali la firma non sarebbe quella della nonna Marella. In un caso risulterebbe “falsa per imitazione”, in un altro “incompatibile sul piano temporale e della compromissione della motricità” (Marella era malata di Parkinson da oltre 20 anni) e nel terzo la firma risulterebbe apocrifa, e “frutto di mascheramento per ritocco di immagini grafiche originarie”. Insomma, Marella in realtà non avrebbe assunto direttamente nessuna delle tre.

 

L INVENTARIO DELL EREDITA DI MARELLA CARACCIOLO AGNELLI gianni agnelli e marella caracciolo

 

afdera franchetti marella agnellimarella agnelli 1funerale di marella agnelli a villar perosa 14Contessa Marella Caracciolo Agnelli con un abito da sera di Federico Forquet , 1946 - foto ghergo funerale di marella agnelli a villar perosa 2marella agnelli 2marella agnelli 3afdera franchetti marella agnelli philippe laclochemarella agnelli john elkann margheritagiovanni e marella agnelli al ballo di truman capote

 

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