
"NELLA VITA CAPITA DI ESSERE AVVOLTOI E CAPITA DI ESSERE POLLI. IO SONO STATO POLLO" - LA PRESA DI COSCIENZA DEL RAM-POLLO MILANESE CHE, IN SEI ANNI, HA SPESO UN MILIONE E 400 MILA EURO ALLA "GINTONERIA" DI DAVIDE LACERENZA PER ACQUISTARE BOTTIGLIE DI CHAMPAGNE, DOSI DI COCAINA E GODERE DELLA "COMPAGNIA" DELLE "SIGNORINE" CHE FREQUENTAVANO IL LOCALE: "NON HO PIÙ SOLDI" - ECCO COME LACERENZA "FREGAVA" GLI ALLOCCONI: "I PREZZI DELLE BOTTIGLIE NON ERANO ESPOSTI, UNO CHAMPAGNE CHE PAGAVO 3.000 EURO POTEVA VALERNE ANCHE 100..."
Estratto dell'articolo di Ilaria Quattrone https://www.fanpage.it
"Nella vita capita di essere avvoltoi e capita di essere polli. Io in quel periodo sono stato pollo": a dirlo è stato il cliente che ha speso un milione e quattrocentomila euro in sei anni alla Gintoneria di Davide a Milano, di cui è titolare Davide Lacerenza attualmente agli arresti domiciliari perché accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per sfruttamento della prostituzione. Con lui, sono stati accusati anche Stefania Nobile – figlia di Wanna Marchi – e il braccio destro di Lacerenza, Davide Ariganello.
In un'intervista alla trasmissione Lo Stato delle Cose, l'uomo ha spiegato che all'interno del locale "succedeva la stessa cosa che succedeva dall’altra parte. C’era consumo di cocaina, c’erano le escort, c’erano le bottiglie di champagne. Tutti scrivono che era Davide che proponeva. Davide non proponeva niente. Le ragazze erano già lì al tavolo".
Ha poi tenuto a precisare che nessuno "mi ha obbligato a recarmi in un locale dove evidentemente non ci sono i prezzi delle bottiglie. Quindi quelle bottiglia di Crystal del '98 che lui mi diceva costa 3mila, per me poteva costare anche 100 euro come 100mila". Dopo essere stato sentito dalla Guardia di Finanza, l'uomo ha ammesso "dopo la tirata d’orecchie del capitano, io ci sono state due-tre volte. Io a Stefania, Wanna e Davide voglio ancora bene".
Ha poi voluto augurare a Lacerenza, che è in convalescenza dopo aver avuto un'ischemia transitoria per la quale è stato ricoverato all'ospedale Policlinico di Milano, una pronta guarigione: "Auguro buona vita. Io non guardo più quei tipi di locale. Soldi non ne ho più".
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DAVIDE LACERENZA STEFANIA NOBILE
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