sparatoria queens big

BANG, BANG: A NEW YORK SONO TORNATE LE GANG - IERI NEL QUEENS DIECI PERSONE SONO STATE FERITE IN UNA SPARATORIA - ALLE 22.40 DUE UOMINI COPERTI DA MASCHERE E CAPPUCCIO SONO SBUCATI IMPROVVISAMENTE SULLA 37TH AVENUE E HANNO APERTO IL FUOCO - L'OBIETTIVO ERANO TRE MEMBRI DELLA BANDA ISPANICA DI TRINITARIOS CHE PARLAVANO DI FRONTE AL BARBIERE - NEL 2021 LA GRANDE MELA HA REGISTRATO 898 SPARATORIE RISPETTO ALLE 771 DEL 2020... - VIDEO

Sparatoria Queens

Francesco Semprini per "la Stampa"

 

Sparatoria Queens

La New York delle gang è tornata. Un intero quartiere ostaggio di un regolamento di conti tra bande rivali avvenuto sabato sera nel Queens. Il bilancio è di almeno dieci persone ferite, nessuna sarebbe in pericolo di vita, ma poteva finire molto peggio vista l'entità della sparatoria.

 

Nel corso di una conferenza stampa, la polizia ha confermato che si è trattato di uno scontro tra gang, tre dei feriti appartengono infatti a una nota organizzazione criminale, gli altri sette, cinque uomini e due donne, sono dei passanti. Un video realizzato con le telecamere a circuito chiuso della zona ha ripeso gli aggressori e la loro fuga.

 

Sparatoria Queens 7

Sembrava un normale sabato sera sulla 37th Avenue nel Queens: c'erano alcune persone ferme davanti a un barbiere, il ristorante accanto ospitava una festa di compleanno e un negoziante stava servendo i clienti all'interno della sua bottega. Improvvisamente il panico: alle 22.40 (le 4.40 di domenica mattina in Italia), due persone armate col volto coperto da maschere e cappuccio delle felpe, hanno girato l'angolo e hanno aperto il fuoco sparando decine di colpi verso tre uomini posizionati di fronte al barbiere e ritenuti membri della banda di Trinitarios, potente e violenta banda criminale composta da ispanici.

 

Sparatoria Queens 6

I criminali sono poi saliti a bordo di un paio di scooter guidati da complici che li aspettavano lì vicino e sono fuggiti via. La sparatoria avvenuta nella zona di North Corona, un'enclave latina dove raramente si verificano episodi di violenza armata, ha creato choc e terrore.

 

L'attacco coordinato Le forze dell'ordine hanno fatto appello ai cittadini per avere informazioni utili al riconoscimento degli aggressori, visto che sino a ieri non ci sono stati infatti arresti. ll capo degli inquirenti, il detective del New York Police Department James Essig, ha detto di essere assai preoccupato per quello che lui considera «un attacco coordinato».

 

Sparatoria Queens 5

L'azione ha evidenti connotati del «regolamento dei conti», come se gli autori e i mandanti volessero inviare un messaggio ai rivali. L'episodio rilancia il secolare dibattito sulla circolazione selvaggia delle armi da fuoco. La pandemia ha innescato una corsa alle armi negli Stati Uniti, tanto che dopo mesi di acquisti senza freni, i rivenditori lamentano una carenza di munizioni che sta facendo sentire i suoi effetti, dalle forze dell'ordine ai privati. Il tutto con un rincaro dei prezzi.

 

Sparatoria Queens 3

Il timore di tensioni sociali e il balzo della criminalità hanno spinto la recente corsa a fucili e pistole, innescando una spirale pericolosa. Secondo le autorità di pubblica sicurezza a pesare è anche il «Defund the Police», movimento di sinistra che da anni avanza la richiesta di tagliare i fondi federali destinati alla polizia e che ha assunto centralità subito dopo la violenta uccisione a maggio del 2020 del cittadino afroamericano George Floyd da parte di un poliziotto bianco.

 

Questo ha contribuito al dilagare di violenza a criminalità e al proliferare delle gang anche a New York così come già accadeva a Los Angeles, Chicago e Atlanta. La sparatoria nel Queens è stata una delle sei avvenute sabato dalla polizia, con un totale di 18 feriti. Nel 2021 la Grande Mela ha registrato 898 sparatorie, rispetto alle 771 dello stesso periodo dell'anno scorso, con un aumento di oltre il 16%.

 

Sparatoria Queens 4

Il candidato sul posto Sulla scena del crimine a North Corona è arrivato il candidato democratico a sindaco Eric Adams, ex capitano di polizia il quale durante la campagna elettorale si è impegnato a combattere il crimine nel caso diventi primo cittadino. «Stiamo perdendo il controllo sulla sicurezza pubblica e dobbiamo rispondere immediatamente e trattare questa situazione come una crisi», ha affermato Adams. Il quale poi ha invitato i cittadini a collaborare con le forze dell'ordine per contrastare la violenza armata e si è impegnato, una volta alla guida di City Hall, ad organizzare una task force congiunta per contrastare le bande criminali e il traffico di armi attraverso il coordinamento tra agenzie federali, statali e cittadine. Adams ha inoltre ribadito la necessità di dispiegare sul territorio agenti in borghese per condurre in maniera più efficace la caccia alle armi illegali. 

ERIC ADAMS Sparatoria Queens 2

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...