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NON C’È PIÙ RELIGIONE: ANCHE L’ABATE PIERRE È ACCUSATO DI ESSERE UN MOLESTATORE – IL SACERDOTE, PARTIGIANO E POLITICO FRANCESE, CONSIDERATO QUASI UN SANTO OLTRALPE, AVREBBE AGGREDITO SESSUALMENTE ALMENO DODICI DONNE – ABBÉ PIERRE È MORTO NEL 2007 E NON POTRÀ DIFENDERSI: IN TOTALE SETTE PRESUNTE VITTIME HANNO ACCETTATO DI TESTIMONIARE IN FORMA ANONIMA…

Estratto da www.quotidiano.it

 

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Molestie, proposte indecenti, contatti non richiesti, aggressioni sessuali e violenze. Accuse come macigni quelle rivolte da diverse donne nei confronti dell'abate Pierre, sacerdote, partigiano, uomo politico francese e fondatore del movimento Emmaus e riportate da La Croix, che ha rivelato un dossier reso noto oggi, a 17 anni dalla morte. Noto per la sua lotta di una vita all'emarginazione sociale, per lungo tempo l'Abbé Pierre, (il vero nome era Henri Grouès), scomparso nel 2007, è stato tra le personalità più amate dai francesi. I fatti sono stati commessi tra il 1970 e il 2005, secondo un rapporto indipendente  […] .

 

Secondo quanto si legge in un comunicato congiunto diffuso da Emmaüs France, Emmaüs International e la Fondation Abbé Pierre, tutto ha inizio con una prima "testimonianza" di aggressione sessuale da parte dell'Abbé Pierre nei confronti di una donna. In seguito a questa segnalazione, il gabinetto di esperti anti-violenze e molestie Egaé ha avviato un'indagine interna che ha portato alla scoperta di altre testimonianze simili.

 

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Sette vittime, tra cui una minorenne al momento dei fatti, hanno accettato di testimoniare in forma anonima. Sono state identificate un totale di dodici donne, ma non tutte hanno potuto essere intervistate. "E' ragionevole pensare che ci siano altre persone coinvolte, in proporzioni difficili da stimare", precisa il comunicato stampa diffuso dalle organizzazioni.  

 

[…] Una di queste sette donne, si precisa nel comunicato, "era minorenne al momento dei primi fatti”. “Rendiamo omaggio al coraggio delle persone che hanno testimoniato e permesso, attraverso la loro parola, di mettere in luce queste realtà”, sottolineano Emmaüs France, Emmaüs International e la Fondation Abbé Pierre, nella nota congiunta rilanciata oggi dal quotidiano La Croix.

 

“Crediamo loro, sappiamo che questi atti intollerabili hanno lasciato tracce e siamo al loro fianco”, proseguono le associazioni, aggiungendo che “queste rivelazioni stravolgono le nostre strutture” e questi “comportamenti cambiano profondamente il nostro sguardo su un uomo noto anzitutto per la sua lotta alla povertà, alla miseria, all'emarginazione”.

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Quindi l'annunciata apertura di una cellula "per la raccolta di testimonianze e di accompagnamento psicologico, strettamente confidenziale, rivolto alle persone vittime o testimoni di comportamenti inaccettabili da parte dell'Abbé Pierre”.

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