wef global report davos rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)

NON CI VOLEVANO GLI ESPERTONI DI DAVOS PER SAPERE CHE ANCHE IL 2025 SARÀ UN ANNO DI MERDA – IL WORLD ECONOMIC FORUM PUBBLICA IL SUO RAPPORTO SUI RISCHI GLOBALI: LE MINACCE PIÙ SENTITE SONO I CONFLITTI ARMATI, LA DISINFORMAZIONE E I RISCHI AMBIENTALI – E LE CRISI GLOBALI NON FINIRANNO PRESTO: IL PESSIMISMO CRESCE SUL LUNGO PERIODO – “L’ECCEZIONE” ITALIANA: QUATTRO DEI CINQUE RISCHI PIÙ SENTITI RIGUARDANO L’ECONOMIA (RECESSIONE, INFLAZIONE, LAVORO E POVERTÀ)…

rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)

(Adnkronos) - Sono i conflitti armati, la disinformazione e i rischi ambientali le principali minacce globali più sentite e urgenti, stando a quanto emerge dalla ventesima edizione del Global Risks Report del World Economic Forum, pubblicata oggi, che rivela un panorama globale sempre più frammentato, in cui le crescenti sfide geopolitiche, ambientali, sociali e tecnologiche minacciano la stabilità e il progresso.

 

Sebbene i rischi economici abbiano un rilievo meno immediato nei risultati dell'indagine di quest'anno, rimangono una preoccupazione, interconnessa con le tensioni sociali e geopolitiche.

 

I conflitti armati tra Stati emergono come il principale rischio per il 2025, individuato da quasi un quarto degli intervistati che li considera la preoccupazione maggiore per il prossimo anno, a testimonianza delle crescenti tensioni geopolitiche e la frammentazione a livello globale.

 

i 5 rischi piu grandi per gli italiani rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)

Per il secondo anno consecutivo, la misinformazione e la disinformazione sono in testa ai rischi di breve periodo e possono alimentare l'instabilità e indebolire la fiducia nelle istituzioni, complicando l'urgente necessità di cooperazione per affrontare le crisi comuni.

 

I rischi ambientali dominano l'orizzonte di lungo periodo, con eventi meteorologici estremi, scomparsa della biodiversità e collasso degli ecosistemi, cambiamenti critici dei sistemi terrestri e scarsità di risorse naturali in cima alla classifica dei maggiori rischi per i prossimi dieci anni. Il quinto rischio ambientale per rilevanza è l'inquinamento, percepito come minaccia significativa anche nel breve termine.

 

Il sesto posto nel ranking di breve periodo riflette la consapevolezza crescenti dei gravi impatti sulla salute e sull'ecosistema di un'ampia gamma di inquinanti nell'aria, nell'acqua e nel suolo. Nel complesso, gli eventi meteorologici estremi sono stati identificati sia come rischi immediati, sia nel breve e nel lungo periodo.

 

rischi globali a breve e lungo termine rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)

''Le crescenti tensioni geopolitiche, l'erosione della fiducia globale e la crisi climatica stanno mettendo a dura prova il sistema globale come mai prima d'ora - dichiara Mirek Dušek, managing director del World Economic Forum - In un mondo segnato da divisioni sempre più profonde e rischi a cascata, i leader globali hanno una scelta: promuovere la collaborazione e la resilienza o affrontare un'instabilità crescente.  La posta in gioco non è mai stata così alta''.

 

Il rapporto, che si basa sulle opinioni di oltre 900 esperti di rischi globali, responsabili politici e business leader intervistati a settembre e ottobre 2024, delinea un quadro piuttosto cupo per il decennio a venire.

 

Gli intervistati sono molto meno ottimisti sulle prospettive globali di lungo periodo rispetto a quelle più immediate. Quasi due terzi degli intervistati prevedono un panorama globale turbolento entro il 2035, in particolare a causa dell'intensificarsi delle sfide ambientali, tecnologiche e sociali.

 

Oltre la metà degli intervistati si aspetta una certa instabilità entro i prossimi due anni, a testimonianza della diffusa frattura della cooperazione internazionale.

 

percezione per nazione del rischio su censura e sorveglianza rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)

Le proiezioni di lungo periodo segnalano sfide ancora più grandi, poiché si prevede che i meccanismi di collaborazione dovranno affrontare pressioni crescenti. I rischi sociali, come la disuguaglianza e la polarizzazione all'interno delle società, occupano un posto di rilievo nella classifica dei rischi a breve e a lungo termine.

 

Le crescenti preoccupazioni per le attività economiche illecite, l'aumento del debito e la concentrazione di risorse strategiche evidenziano vulnerabilità che potrebbero destabilizzare l'economia globale nei prossimi anni. Tutti questi problemi rischiano di esacerbare l'instabilità interna e di erodere la fiducia nei governi, complicando ulteriormente gli sforzi per affrontare le sfide globali.

 

Tutti i 33 rischi identificati nel ranking aumentano di gravità nel lungo periodo, riflettendo le preoccupazioni degli intervistati circa l'aumento della frequenza o dell'intensità di questi rischi nel corso del prossimo decennio. ''Dai conflitti ai cambiamenti climatici, stiamo affrontando crisi interconnesse che richiedono un'azione coordinata e collettiva - afferma Mark Elsner, responsabile della Global Risks Initiative del World Economic Forum - È urgente un rinnovato impegno per ricostruire la fiducia e promuovere la cooperazione. Le conseguenze dell'inazione potrebbero farsi sentire per le generazioni a venire''.

 

percezione dei rischi globali sul breve periodo rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)

Mentre le divisioni si acuiscono e la frammentazione ridisegna gli scenari geopolitici ed economici, la necessità di una cooperazione globale efficace non è mai stata così urgente, evidenzia il Report. Tuttavia, con il 64% degli esperti che prevede un ordine globale frammentato e caratterizzato dalla competizione tra medie e grandi potenze, il multilateralismo si trova ad affrontare tensioni notevoli. Tuttavia, ripiegarsi su se stessi non è una soluzione praticabile. Il decennio che ci attende rappresenta un momento cruciale per i leader, che dovranno gestire rischi complessi e tra loro interconnessi, affrontando i limiti delle strutture di governance esistenti. Per evitare una spirale di instabilità - e ricostruire invece la fiducia, migliorare la resilienza e garantire un futuro sostenibile e inclusivo per tutti - le nazioni dovrebbero dare priorità al dialogo, rafforzare i legami internazionali e favorire le condizioni per una rinnovata collaborazione.

rischi globali per eta rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos) conflitto armato tra stati percezione per nazioni. rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)mappa delle interconnessioni sul rischio di un conflitto armato tra stati rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos) 2panorama dei rischi globali mappa delle interconnessioni rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos) panorama dei rischi globali mappa del rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos) confronto geoeconomico percezione nazionale dei rischi rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)rischi globali a breve periodo rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos) numero di conflitti armati dalla fine della guerra fredda rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)percezione nazionale del rischio sulla mancanza di forza lavoro rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)categorie di rischio a 2 e 10 anni rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)rischi globali a 2 e 10 anni rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)percezione nazionale del rischio di una crisi economica rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos)rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos) 1 percezione nazionale sulla disinformazione rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos) rischi globali sul breve periodo rapporto sui rischi globali del world economic forum (davos).

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO