NAPOLISPIA! SALVATE VIA CARACCIOLO: IL CORDOLONE VOLUTO DA DE MAGISTRIS SCATENA LA PROTESTA DI CITTADINI E ASSOCIAZIONI - PRIMARIE, RISCHIO BROGLI SULLA CONSULTAZIONE DEL 6 MARZO - SONO DUE GATTINI GLI SPIN NEL FIANCO DI NONNO BASSOLINO
Carlo Tarallo per Dagospia
1.Il cordolo della discordia
Rischia di diventare un clamoroso autogol la decisione di Luigi De Magistris di “sfregiare” con un cordolo una delle strade più belle del mondo: via Caracciolo. Da qualche giorno è iniziata la installazione di questa lunga striscia di pietra lavica che dovrebbe delimitare la famigerata pista ciclabile che si snoda (anche) sul “Lungomare Liberato”, ma l’idea ha scatenato una vera e propria rivolta.
Secondo cittadini e associazioni, il cordolone sarebbe pericoloso per i ciclisti e devastante dal punto di vista paesaggistico, mentre sarebbe stato molto più razionale collocare la pista ciclabile sull’ampio marciapiede ombreggiato che costeggia la villa comunale, dal lato opposto della strada. “Sabato 27 febbraio - annuncia Pierluigi Troise, di Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli - ci sarà una manifestazione di protesta”. E anche Peppino di Capri aderisce…
2.Incubo brogli sulle primarie
Non dite a Matteo Renzi (tanto lo sa benissimo) che il rischio-caos incombe sulle primarie del centrosinistra del prossimo 6 marzo a Napoli. Ieri sera il più giovane dei candidati, Marco Sarracino, ha lanciato l’allarme: “Insomma ci risiamo. Qualcuno vuole che il PD ritorni a compiere lo scemificio delle primarie del 2011, con tanto di certificazione nazionale. In due ore è avvenuta una proliferazione dei seggi elettorali in bar, pizzerie, caf e studi professionali privati. Una roba indegna, che rischia di alterare la bellezza della competizione”.
La replica del presidente della commissione di garanzia, Giovanni Iacone, non è bastata a placare gli animi. C’è chi rivede allungarsi pericolosamente sul Pd l’ombra del supercaos del 2011: la sfida tra Andrea Cozzolino e Umberto Ranieri finì tra ricorsi e accuse e da Roma imposero come candidato Mario Morcone(chi?) che non arrivò neanche al ballottaggio.
3.Gli spin nel fianco di Bassolino
Nonno Antonio Bassolino ha ufficialmente nominato propri spin doctor i suoi gattini, Fred e Ginger. Uno sfottò rivolto alla task-force di comunicatori della sua principale avversaria, Valeria(na) Valente? Ah saperlo…