anila grishaj 12

NON SI PUO’ MORIRE COSI’ - INCIDENTE SUL LAVORO IN UNA AZIENDA DI SURGELATI A PIEVE DI SOLIGO, VICINO TREVISO: UN'OPERAIA DI 26 ANNI, GRISHAJ ANILA, PERDE LA VITA: SAREBBE RIMASTA INCASTRATA IN UN MACCHINARIO – LA FAMIGLIA DELLA RAGAZZA E’ SOTTO CHOC: IL PADRE SI È PRECIPITATO FUORI DALLO STABILIMENTO E HA DATO IN ESCANDESCENZE DAVANTI AI CANCELLI, PRENDENDO A CALCI ALCUNE FIORIERE - L’INCIDENTE RICORDA DA VICINO LA MORTE DI LUANA D’ORAZIO, L’OPERAIA 22ENNE MORTA STRITOLATA DENTRO UN ORDITOIO IN UN’AZIENDA TESSILE A PRATO…

Estratti dell’articolo di Nicola Rotari per https://corrieredelveneto.corriere.it/

 

 

Anila Grishaj 6

Pochi istanti per portare via, per sempre, una ragazza di 26 anni alla famiglia e agli amici. Era al lavoro, in un’azienda in provincia di Treviso, la «Bocon» di Pieve di Soligo. Poi, d’un tratto, la testa è rimasta incastrata in un macchinario per l’imballaggio della merce. La pressa l’ha colpita al collo, schiacciandole le vertebre cervicali. Anila Grishaj, non ha avuto nemmeno il tempo di reagire.

 

Anila Grishaj rimasta schiacciata da un macchinario

I colleghi di lavoro l’hanno trovata in piedi, priva di sensi, intrappolata da un congegno che pare fosse stato solo recentemente acquistato dall’azienda, specializzata nel commercio dei surgelati. Subito è partito l’allarme ai soccorsi ma quando vigili del fuoco, medico e infermieri sono arrivati, per lei non c’era più nulla da fare. Inutile ogni tentativo di rianimazione.

 

Per ora poco trapela dagli investigatori: il macchinario, posto sotto sequestro, potrebbe essere entrato in azione per errore proprio mentre la giovane, che era dipendente della «Bocon» da anni, stava eseguendo un controllo; un’altra ipotesi è che potrebbe essere stato utilizzato in maniera impropria.

 

La famiglia sotto choc davanti allo stabilimento: tensione

ANILA GRISHAJ 12

Sconvolta e sotto choc la famiglia di Anila: avvertito dell’improvvisa morte della figlia (con forte e colpevole ritardo), il padre si è precipitato fuori dallo stabilimento e ha dato in escandescenze davanti ai cancelli, prendendo a calci alcune fioriere. Per calmare lui e i parenti che lo avevano accompagnato sono dovuti intervenire i carabinieri. «Ho avvisato io la famiglia di quanto era accaduto — ha raccontato il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan — e sono rimasto a portare la vicinanza dell’amministrazione a queste persone, distrutte dal dolore. Era una situazione molto difficile, la loro è stata una reazione naturale in un momento drammatico.

 

(…)

 

Il caso di Luana D'Orazio e un altro incidente mortale a Ravenna

ANILA GRISHAJ

Sono stati in molti a tornare con la memoria al 2021, a una tragedia simile, e un simile sorriso spezzato. L’incidente, infatti, ricorda da vicino la morte di Luana D’Orazio, l’operaia 22enne morta stritolata dentro un orditoio in un’azienda tessile a Prato: era finita dentro l’ingranaggio di un macchinario che, emerse poi, era stato modificato. Nel Trevigiano, tutti i sindacati, hanno chiesto di fare al più presto chiarezza, in particolare sui protocolli di sicurezza: «Non si può morire così, sul lavoro, a 26 anni».

 

C’è stato anche un altro incidente mortale sul lavoro: un operaio di 59 anni ha perso la vita all’interno del polo chimico di Ravenna, colpito da un escavatore, intorno a mezzogiorno. Dalle prime ricostruzioni, pare che sia stato investito da un collega, dopo essere sceso dal veicolo per chiedere informazioni.

luana d'orazioLUANA D'ORAZIO E IL FIDANZATO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…