salman rushdie j.k. rowling

“NON TI PREOCCUPARE, SEI LA PROSSIMA” – DOPO SALMAN RUSHDIE, I JIHADISTI SONO PRONTI A COLPIRE J.K. ROWLING: LA MAMMA DI HARRY POTTER SI E' PERMESSA DI ESPRIMERE SOLIDARIETÀ SUI SOCIAL ALL’AUTORE DEI “VERSETTI SATANICI” E SUBITO È ARRIVATA LA MINACCIA DA PARTE DI UNO STUDENTE PACHISTANO – INTANTO RUSHDIE STA MEGLIO: È STATO STACCATO DAL RESPIRATORE, È IN GRADO DI PARLARE E…

Francesco Semprini per "La Stampa"

 

salman rushdie

Salman Rushdie versa in condizioni migliori e pressoché stabili, è stato staccato dal respiratore ed è ora di nuovo in grado di parlare, addirittura ha avuto la forza di scambiare una battuta scherzosa. Ma lo spettro del fanatismo religioso incombe su un'altra stella letteraria, la scrittrice J.K. Rowling che ha ricevuto pesanti minaccia su Twitter. Ad aggiornare sulle condizioni di Rushdie è stato il suo agente Andrew Wylie raccontando che la svolta è avvenuta nella notte tra sabato e domenica a meno di 48 ore dal ricovero d'urgenza dello scrittore vittima di un accoltellamento. L'aggressione si è consumata venerdì mattina presso la Chautauqua Institution, un centinaio di chilometri a sud-ovest di Buffalo dove si teneva un festival letterario.

 

L'attore risponde al nome Hadi Matar, 24 anni, di origini libanesi e con una simpatia l'Islam radicale sciita. Wylie aveva parlato di danni al fegato, ai nervi di un braccio e soprattutto del rischio che lo scrittore potesse perdere un occhio, ora a quanto sembra la situazione è sotto controllo. Rushdie è «sulla via della guarigione - ha riferito l'agente in un comunicato al Washington Post -. Le ferite sono gravi ma le sue condizioni sono avviate sulla strada giusta».

 

hadi matar l'uomo che ha accoltellato salman rushdie

A dare la buona notizia era stato per primo il collega britannico Aatish Taseer su Twitter, il post è stato poi cancellato e l'autore si è scusato per aver dato informazioni che «non era mio compito fornire». Poche ore dopo è arrivata la conferma di Wylie: «Salman è sulla via della guarigione» ma «sarà un processo lungo».

 

jk rowling

Sulla testa di Rushdie, 75 anni, pende da trenta una taglia di tre milioni di dollari. "I Versi Satanici" è di certo il suo libro più noto, ma anche quello che gli ha segnato la vita. Dopo la pubblicazione è giunta la fatwa (con relativa taglia) per blasfemia dell'ayatollah Khomeini nel 1989, rinnovata poi da Ali Khamenei, che l'ha definita «irrevocabile». Da allora l'autore nato a Bombay è stato costretto a vivere sotto protezione, a cui però ha ad un certo punto rinunciato. Le minacce nei suoi confronti non si sono però mai fermate e questa volta la maledizione lo ha raggiunto per mano di Hadi Matar, nato in California e residente nel New Jersey. Il procuratore distrettuale che si sta occupando del caso ha lasciato intendere che non è stata fissata una cauzione perché «dietro di lui potrebbero esserci gruppi e organizzazioni più grandi».

 

salman rushdie

La famiglia di Salman Rushdie è «estremamente sollevata» ma c'è un'altra famiglia che ora teme per la sicurezza di un proprio caro, quella di J.K. Rowling: «Non ti preoccupare, sei la prossima»: è il messaggio indirizzato via Twitter alla scrittrice che aveva espresso solidarietà a Rushdie dopo l'aggressione sulla stessa piattaforma social. È arrivato da un profilo sotto il nome di Meer Asif Aziz, di origine pachistana e che si descrive come "studente e attivista".

 

hadi matar fermato

L'autrice della saga di Harry Potter (ironia della sorte volume tra i più letti dai prigionieri reclusi a Guantanamo) ha ironizzato sulle linee guida di Twitter contro l'incitamento all'odio dopo che la piattaforma non ha cancellato il commento dell'utente, già segnalatosi in precedenza per le sue posizioni estremiste. La vicenda ha prodotto inevitabili ripercussioni politiche. «Teheran ha offerto una taglia a chi fosse riuscito a uccidere Salman Rushdie - ha twittato il senatore repubblicano della Florida Marco Rubio -. È stato accoltellato in America. Perché Biden sta ancora negoziando un 'accordo' con questi terroristi a Teheran?».

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