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“NON VANIFICATE LO SFORZO CHE STIAMO FACENDO” – L’APPELLO DI ALESSIA BONARI, UN’INFERMIERA IMPEGNATA NELL’EMERGENZA CORONAVIRUS CHE SU INSTAGRAM HA PUBBLICATO UNA FOTO DEI SEGNI LASCIATI SUL VOLTO DALLA MASCHERINA DI PROTEZIONE: “HO PAURA DI ANDARE A LAVORO, HO PAURA DI ESSERMI TOCCATA ACCIDENTALMENTE LA FACCIA. SONO STANCA, MA QUESTO NON MI IMPEDIRÀ DI PRENDERMI CURA DEI PAZIENTI. SIATE ALTRUISTI E...”

Ida Di Grazia per "www.leggo.it"

appello infermiera alessia bonari 1

 

Coronavirus, l'appello di Alessia l'infermiera con i segni della maschera: «Sono stanca ma faccio la mia parte, voi la vostra». Il viso stanco e segnato dalle ore e dalla fatica, un grande messaggio e un esempio di dedizione, lei è Alessia un'infermiera che con questa foto rappresenta i veri eroi dei nostri giorni.

 

coronavirus 8

«Sono un'infermiera e in questo momento mi trovo ad affrontare questa emergenza sanitaria. Ho paura anche io, ma non di andare a fare la spesa, ho paura di andare a lavoro. Ho paura perché la mascherina potrebbe non aderire bene al viso, o potrei essermi toccata accidentalmente con i guanti sporchi, o magari le lenti non mi coprono nel tutto gli occhi e qualcosa potrebbe essere passato».

appello infermiera alessia bonari 2

 

Alessia Bonari è un'infermiera, non è famosa ma lo sta diventando con il suo esempio. Sul suo account Instagram ha postato una foto in camice, probabilmente scattata in quei rari momenti di pausa durante il suo turno di lavoro, mostrando tutta la fatica che il personale sanitario sta affrontando per combattere l'emergenza Coronavirus.

 

 Il volto è segnato dalla stanchezza ma ha anche dei piccoli lividi a causa della maschera, il suo post sta facendo il giro del web ed è un esempio per tutti noi : «Sono stanca fisicamente perché i dispositivi di protezione fanno male, il camice fa sudare e una volta vestita non posso più andare in bagno o bere per sei ore.

 

ricercatori al lavoro per il vaccino sul coronavirus 2

Sono stanca psicologicamente, e come me lo sono tutti i miei colleghi che da settimane si trovano nella mia stessa condizione, ma questo non ci impedirà di svolgere il nostro lavoro come abbiamo sempre fatto. Continuerò a curare e prendermi cura dei miei pazienti, perché sono fiera e innamorata del mio lavoro».

CORONAVIRUS, LA FOTO SIMBOLO DELL'INFERMIERA DI CREMONA

 

Il suo post ha superano i 100 mila like, lei ke non è un'inflencer di professione ma che ha un messaggio importante da dare : «Quello che chiedo a chiunque stia leggendo questo post è di non vanificare lo sforzo che stiamo facendo, di essere altruisti, di stare in casa e così proteggere chi è più fragile.

INFERMIERI ALL OSPEDALE DI CODOGNO CON MASCHERINE MA SENZA GUANTI

 

Noi giovani non siamo immuni al coronavirus, anche noi ci possiamo ammalare, o peggio ancora possiamo far ammalare. Non mi posso permettere il lusso di tornarmene a casa mia in quarantena, devo andare a lavoro e fare la mia parte. Voi fate la vostra, ve lo chiedo per favore».

coronavirusreparto di terapia intensiva all'ospedale di wuhan 3ospedale di wuhan 1un malato di coronavirus trasportato in ospedaleospedale di wuhan 2coronavirus al microscopio 3ELENA PAGLIARINI - INFERMIERA DI CREMONAcoronavirus

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