JACK FRUSCIANTE E' USCITO DAL GRUPPO...E PUO' FINIRE AI LAVORI SOCIALMENTE UTILI – ENRICO BRIZZI, AUTORE DEL SUCCESSO LETTERARIO ANNI ’90, A PROCESSO PER NON AVER VERSATO GLI ALIMENTI ALLA MOGLIE, CHIEDE AI GIUDICI LA MESSA ALLA PROVA (CHE COMPORTA UN PERIODO DI LAVORI SOCIALMENTE UTILI) - LA DIFESA: "ONOREREMO IL DEBITO"
Da corrieredibologna.corriere.it
«I vecchi muoiono, i giovani crescono, le mamme imbiancano», per dirla con una citazione dei suoi successi letterari. Ma questa volta è il narratore icona degli adolescenti, bolognesi e non, cresciuti negli anni 90, a scontrarsi con la dura realtà della vita adulta.
Enrico Brizzi ha chiesto al Tribunale di Bologna l’istituto della messa alla prova che comporterebbe la momentanea sospensione del processo a suo carico per violazione degli obblighi di natura economica, nei confronti delle tre figlie minori e della prima moglie, disposti dal giudice nella causa di separazione.
L’autore del successo letterario
L’autore del successo letterario che ha forgiato una generazione di adolescenti, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, è imputato nel procedimento in cui l’ex moglie si è costituita parte civile. All’origine c’è una causa di separazione molto tormentata iniziata nel 2012 tra lo scrittore, oggi 44enne, e l’ex moglie sposata nel 2003, una causa che in sede civile si trascina da sei anni.
La coppia ha tre figlie minorenni con la prima moglie, oggi adolescenti, per il mantenimento delle quali lo scrittore avrebbe dovuto versare una cifra tra i 60 e i 70mila euro dal 2012 al 2017, poco più di mille euro al mese per cinque anni, ma secondo l’accusa non l’ha fatto. Nel 2016 è scattata la denuncia da parte della ex, che ha portato al processo penale da poco approdato in Tribunale, visto che per la legge sull’affido condiviso dei figli del 2006, è un reato, punibile con la detenzione fino ad un anno di carcere, il venir meno agli obblighi di natura economica di assistenza familiare. E crescere tre figlie, non solo economicamente, non è uno scherzo.
Gli alimenti del 2018
Negli ultimi mesi Brizzi ha versato quanto dovuto per gli alimenti del 2018 e, assicura il suo legale Christian Zanasi, «onorerà anche la restante parte. Siamo certi che ci sarà una ricomposizione». Intanto il processo va avanti e il giudice Danilo Mastrocinque dovrà decidere se accettare di sospendere il dibattimento tramite la messa alla prova dell’imputato.
Ma per farlo sarà ascoltata in aula l’ex moglie e il giudice vorrà molto probabilmente accertarsi che davvero vengano corrisposti gli arretrati del mantenimento, come promesso dalla difesa. Se dovesse essere accolta la richiesta dell’imputato, Brizzi si troverà a dover svolgere lavori socialmente utili presso qualche ente o associazione per tutto il tempo che deciderà il Tribunale.
La carriera
Scrittore rivelazione neanche ventenne nel 1994, Enrico Brizzi è nato e cresciuto sotto le Due Torri, tra i primi iscritti alla facoltà di Scienze della Comunicazione quando in cattedra c’era ancora Umberto Eco, e si è laureato ormai maturo pochi anni fa. E la città di Bologna è più che una semplice ambientazione nel suo romanzo d’esordio, finalista al premio Campiello, tradotto in ventiquattro lingue diverse e di cui si è perso il conto del numero di ristampe.
Da allora ha scritto una quindicina di romanzi, molti di successo, raccolte di racconti, reportage di viaggio, numerose guide e libri per ragazzi. Ha firmato anche la sceneggiatura del film tratto dal suo Jack Frusciante è uscito dal gruppo del 1996, che lanciò sul grande schermo Stefano Accorsi e Violante Placido. Negli ultimi anni si è dedicato molto alla letteratura di viaggio, traendo sempre spunto dai suoi pellegrinaggi a piedi in Italia e all’estero. Nel suo ultimo romanzo torna a raccontare storie di adolescenti degli anni 80.