matteo messina denaro latin lover meme

“NON VOGLIO COINVOLGERTI IN QUESTO LABIRINTO” – TUTTI I BOLLORI DI MATTEO MESSINA DENARO, IL BOSS CHE NEGLI ANNI DI LATITANZA NON SI È FATTO MANCARE DONNE E TROMBATE: LA PASSIONE PER L’AUSTRIACA PER LA QUALE UCCISE UN DIRETTORE D’ALBERGO, LA FUGACE RELAZIONE CON LA MADRE DELLA FIGLIA – LA FIAMMA MOLLATA CON UNA LETTERA PERCHÉ RIMPIAZZATA CON UNA NUOVA DONNA E LA SVENTURATA CHE, IN PREDA ALLA FOLLIA, QUASI LO “CONSEGNÒ” ALLA POLIZIA…

Estratto dell'articolo di Felice Cavallaro per il “Corriere della Sera”

 

matteo messina denaro

Sono almeno sei le donne della sua vita da latitante, ma una Matteo Messina Denaro non l’ha mai vista: sua figlia. Così dicono. Frutto di un amore rapido e furtivo con una compaesana di Castelvetrano, Franca Alagna, la donna che partorì quando il boss era ormai braccato, cosciente di non doversi più avvicinare né alla compagna né alla piccola perché tenute sotto continua osservazione dalle forze di polizia già al momento della nascita. Siamo nel 1995 […]

 

Una vita segnata anche da qualche tenerezza e qualche obbligata scelta. Mollando non solo la madre di sua figlia ma anche qualche fidanzata. Sempre per precauzione, guardingo, come si intuisce in una lettera che risale al primo periodo di latitanza, un «pizzino» d’amore che chiude il rapporto con la fiamma di allora, Sonia: «Non voglio nemmeno pensare di coinvolgerti in questo labirinto da cui non so come uscirò per il semplice fatto che non so come e quando ci sono entrato. Non pensare più a me, non ne vale la pena...».

ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO

 

Si chiude una storia, ma se ne apre un’altra con Maria Mesi, una sventurata finita nei guai, arrestata per favoreggiamento. Anche perché nel 1995 fece consegnare a Messina Denaro una lettera temendo un’operazione sgancio: «Ti prego non dirmi di no, desidero tanto farti un regalo. Sai ho letto sulla rivista dei videogiochi che è uscita la cassetta di Donkey Kong 3 e non vedo l’ora che sia in commercio per comprartela. Quella di Secret Maya 2 ancora non è arrivata. Sei la cosa più bella che ci sia». Si rividero e fu pedinando lei che la polizia sfiorò la cattura del boss. Era il 1998 […]

 

matteo messina denaro

Talvolta le storie si accavallano e quando Matteo il viveur molla un’avventura è perché ne incrocia un’altra. Come accadde con l’austriaca Andrea Haslener, che lui chiamava Asi. Fidanzati per quattro anni, dal 1989 al 1993. Lei, bionda receptionist all’hotel Paradise Beach di Castelvetrano. Lui, arrogante frequentatore dell’albergo. Generoso con i suoi «picciotti», tutti invitati a caccia di aperitivi e turiste. Senza pagare. Sgradito al direttore della struttura, Nicola Consales, una persona perbene, anche lui innamorato della bella straniera e per questo ucciso in un agguato nel 1991.

 

Scattò nel 1995 l’infatuazione per Franca Alagna, rimasta incinta di Lorenza […]

 

matteo messina denaro

MATTEO MESSINA DENARO LATIN LOVER MEMEMATTEO MESSINA DENARO INFERMIERE CLINICA MADDALENA PALERMOUN GIOVANISSIMO MATTEO MESSINA DENARO CON LA SUA FAMIGLIA E IL PADRE FRANCESCOIDENTIKIT DI MATTEO MESSINA DENAROLA CARTA DI IDENTITA FALSA DI ANDREA BONAFEDE AKA MATTEO MESSINA DENARO registrazione matteo messina denaro vlinica maddalenaMATTEO MESSINA DENARObunker matteo messina denaro 1

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…