kenya malindi ricerche di cadaveri di membri della setta di paul mackenzie nthenge

C'È IL DIGIUNO INTERMITTENTE E QUELLO PERPETUO – CRESCE ANCORA IL NUMERO DELLE VITTIME DELLA "SETTA DEL DIGIUNO": NELL'ULTIMA SETTIMANA SONO STATE RIESUMATE ALTRI 53 CORPI DEI SEGUACI DEL PREDICATORE PAUL MACKENZIE, NELLA FORESTA DI SHAKAOLA, IN KENYA. IL TOTALE È SALITO A 391 – IL SANTONE LI AVEVA CONVINTI A SMETTERE DI MANGIARE “PER VEDERE GESÙ IN PARADISO”

ricerche di cadaveri di membri della setta di paul mackenzie nthenge

(ANSA) - Il numero delle vittime della cosiddetta "setta del digiuno" in Kenya è salito a 391, dopo che durante l'ultima settimana nella foresta di Shakaola, vicino a Malindi, sono stati riesumati altri 53 corpi di seguaci che erano sepolti in una fossa comune.

 

Il comandante regionale della polizia, Rhoda Onyancha, ha dichiarato al sito Citizen Digital che la quarta fase del processo di esumazione terminerà domani e si procederà a nuove autopsie. Fino ad ora sono stati raccolti 253 campioni di Dna delle vittime che il predicatore Paul Mackenzie aveva convinto a digiunare "per vedere Gesù in paradiso". Trentasette sono gli arresti effettuati in relazione a quello che viene definito dall'opinione pubblica come "il massacro di Shakaola". Secondo la Croce rossa keniana, sono oltre 600 le persone scomparse che farebbero parte della setta

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