bill cosby

C’ERA UNA VOLTA IL PAPÀ BUONO DEI ROBINSON – NUOVA TEGOLA PER BILL COSBY, RICONOSCIUTO COLPEVOLE DA UNA GIURIA IN CALIFORNIA DI AGGRESSIONE SESSUALE SU JUDY HUTH: ALL’EPOCA DEI FATTI LA DONNA AVEVA 16 ANNI E, SECONDO LA SUA RICOSTRUZIONE, SAREBBE STATA COSTRETTA A FARE SESSO CON L’ATTORE NELLA PLAYBOY MANSION DI HUGH HEFNER – ORA COSBY DOVRÀ PAGARE MEZZO MILIONE DI DOLLARI DI DANNI E…

Paolo Foschi per www.corriere.it

 

bill cosby

Bill Cosby è colpevole di aggressione sessuale su una donna che all’epoca era minorenne. Lo ha deciso la giuria del processo civile arrivato al traguardo in California. Judy Huth, la vittima, all’epoca aveva 16 anni. Le molestie sono avvenute nella Playboy Mansion di Hugh Hefner nel 1975.

 

bill cosby 2

Come ricostruito dall’agenzia Ansa, la Huth aveva accettato l’invito di Cosby, all’epoca già un attore famoso, di raggiungerlo nella villa di Hefner ma non si aspettava che il comico, che in quegli anni recitava in film con Sydney Poitier e Richard Pryor, l’avrebbe costretta a un atto sessuale indesiderato per cui adesso Cosby dovrà pagare mezzo milione di dollari di danni. Il verdetto contribuisce a demolire ancora una volta l’immagine dell’ex `papa´ buono’ del «Bill Cosby Show» (in Italia uscì col titolo «I Robinson») che già era stato condannato da un tribunale penale per molestie sessuali e poi liberato per un vizio di forma.

 

bill cosby 4

La Huth era entrata in campo nel 2014, ma oltre a lei il verdetto di Los Angeles dà soddisfazione alle decine di donne che nel corso degli anni hanno raccontato su Cosby la stessa storia: lusingate e adescate in camera da letto, drogate o indotte a bere fino a perdere i sensi e poi aggredite. Molte di loro, all’epoca del primo processo, non avevano potuto essere ascoltate perché non si erano fatte avanti al momento dei fatti, ma nel caso di Judy Huth la possibilità di mettere Cosby di fronte alle sue responsabilità è stata ammessa perché la donna nel 1975 era minorenne e aveva fatto causa davanti a un tribunale civile.

 

Questo verdetto è l’ennesimo tassello della storia giudiziaria dell’attore. Nello scorso marzo la Corte Suprema di Washington aveva rifiutato di prendere in esame il ricorso della procura della Pennsylvania contro l’ultimo appello che aveva portato alla scarcerazione dell’attore per vizio di forma in un processo contro di lui per molestie sessuali. L’anno scorso la Corte Suprema della Pennsylvania aveva cancellato la precedente sentenza di primo grado affermando che il procuratore avrebbe dovuto rispettare un accordo stipulato dal suo predecessore di non portare Cosby davanti al giudice.

 

we need to talk about cosby 5

I togati di Washington (i cui nove membri includono due uomini accusati di cattiva condotta sessuale) però non avevano spiegato perché hanno deciso di non affrontare il caso. Cosby, che ha 84 anni ed era diventato famoso come il «papà buono della serie tv «I Robinson» era stato nel 2018 la prima celebrità condannata per molestie sessuali nell’era del #MeToo. L’attore era stato riconosciuto colpevole di aver drogato e molestato Andrea Constand, l’allenatrice di una squadra della Temple University, l’ateneo di Filadelfia di cui era un benefattore. Cosby era rimasto in carcere quasi tre anni fino a quando la Corte Suprema della Pennsylvania ne aveva ordinato il rilascio.

bill cosby 7bill cosby 5bill cosby 4bill cosby 2bill cosby 3bill cosby 6bill cosby con il cast dei robinsonbill cosbybill cosby 1bill cosby 1bill cosby 5bill cosby 1bill cosby 3

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…