noemi durini lecce specchia

“O MI UCCIDO O VADO A UCCIDERLA” - LA CONFESSIONE DEL FIDANZATO A UN AMICO LA SERA PRIMA DELL’OMICIDIO DI NOEMI - IL GIP CONVALIDA IL FERMO: “IL RAGAZZO E’ BORDERLINE MA CAPACE DI INTENDERE E VOLERE” – LE DENUNCE PER POSTA DELLA MAMMA DI NOEMI E DEI GENITORI DEL FIDANZATO ARRIVATE IN RITARDO

lucio e noemilucio e noemi

Andrea Pasqualetto per il Corriere della Sera

 

Non riuscivano a trovarla quella denuncia. Qualche giorno fa, il 15 settembre, la sorpresa: sul tavolo del procuratore per i minorenni di Lecce, Maria Cristina Rizzo, via posta ordinaria è arrivata una busta con la querela per atti persecutori presentata il 28 agosto ai carabinieri dai genitori di L. contro Noemi.

 

Al di là delle ragioni che hanno spinto la madre e il padre del 17enne reo confesso dell' omicidio di Noemi Durini ad accusare di stalking la fidanzata del figlio, sulle quali gli inquirenti stanno indagando con qualche perplessità, resta il fatto non proprio trascurabile che fra il 28 agosto e il 15 settembre ci sono di mezzo la scomparsa e l' omicidio di Noemi, commesso la notte del 3 settembre, tre giorni dopo la denuncia.

 

noemi durininoemi durini

Domanda: possibile che un documento del genere venga recapitato in questo modo e con questi tempi? Ma se anche la denuncia fosse giunta in Procura prima dell' omicidio, sarebbe cambiato qualcosa? I fidanzati divisi e Noemi salvata? Gli inquirenti spiegano che il tenore delle accuse era tale da non prevedere una «spedizione d' urgenza» e, dunque, anche eventuali provvedimenti con ogni probabilità non sarebbero stati presi subito.

 

Proprio come era successo il 6 luglio, quando alla Procura per i minori fu recapitata l' altra querela, quella per lesioni su Noemi presentata il 22 maggio dalla madre della 16enne, Imma, contro il ragazzo. La denuncia di mamma Imma e la controdenuncia del papà di L. hanno viaggiato con i tempi delle poste italiane.

 

NOEMI DURINI E IL FIDANZATO LUCIONOEMI DURINI E IL FIDANZATO LUCIO

«Quando ho raccontato ai miei genitori che Noemi voleva ucciderli, siamo andati dall' avvocato per chiedere che le fosse impedito di avvicinarsi a me», ha detto L. a proposito della denuncia del 28, dopo aver confessato il delitto, com' è riportato nelle 8 pagine di ordinanza firmate dal gip Addolorata Collutto che hanno disposto per lui la detenzione temporanea in un istituto per minori. Nell' atto ci sono le sue quattro versioni dei fatti che si chiudono con la confessione:

NOEMI DURINI E IL FIDANZATO LUCIO 5NOEMI DURINI E IL FIDANZATO LUCIO 5

 

«Quella notte ci siamo incontrati perché lei mi aveva nuovamente chiesto di uccidere i miei genitori invitandomi a simulare una rapina, ribadì che se non collaboravo l' avrebbe fatto con N... Avevano deciso di comprare una pisola». Poi dice di averle preso il coltello, di averla colpita una volta con la lama che si è spezzata e due volte con le pietre. «L' ho trascinata fino a un muro a secco seppellendola con i sassi. Ho fatto da solo». La Procura sta indagando anche il padre per concorso in occultamento di cadavere. Quanto a Noemi che avrebbe voluto uccidere i genitori di L. «non c' è alcun riscontro», dicono gli inquirenti.

 

IL PADRE DI NOEMI DURINIIL PADRE DI NOEMI DURINI

Al ragazzo è contestata la premeditazione perché la sera del 2 settembre confidò a un amico le sue intenzioni. «Era molto arrabbiato - ha detto il testimone - piangeva e urlava in dialetto: "O mi uccido o vado a ucciderla"». Il gip scrive che considerata «la personalità borderline e la capacità intellettiva al limite», c' è pericolo di fuga. Un' instabilità psichica che «in ogni caso non può portare a ritenere che L. non fosse pienamente capace d' intendere e volere al momento del fatto». E vede il «pericolo che commetta altri gravi delitti» anche perché «non manifesta cenni di reale senso di colpa». Conclusione: carcere per i minori di Bari, per ora.

imma la madre di noemi duriniimma la madre di noemi duriniil padre di lucio l assassino di noemi durini il padre di lucio l assassino di noemi durini IL PADRE DI NOEMI DURINIIL PADRE DI NOEMI DURINI

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO