IL VERO MIRACOLO A MEDJUGORJE: FAR COMPARIRE UNA VAGONATA DI SOLDI – DOPO QUARANTATRÉ ANNI, È L'ORA DELLA VERITÀ SULLE APPARIZIONI MARIANE IN BOSNIA-ERZEGOVINA: OGGI SARÀ RESO NOTO IL VERDETTO DEL VATICANO, CON IL “TIMBRO” DELL'EX SANT'UFFIZIO – L'INCHIESTA D'OLTRETEVERE SI È CONCENTARATA “SULL'ESPERIENZA SPIRITUALE DI MEDJUGORJE”, E NON SULLE “VISIONI” DEI PRESUNTI VEGGENTI – L'UNICA COSA CERTA È IL BUSINESS INTORNO AL SANTUARIO SORTO NEL PICCOLO PAESINO: DAL 1981 A OGGI L'INDOTTO COMPLESSIVO È STIMATO IN 11 MILIARDI DI EURO...
1 - MEDJUGORJE, OGGI LA VERITÀ DEL VATICANO
Estratto dell’articolo di Dom. Aga. per “la Stampa”
Dopo quarantatré anni di attesa, è l'ora della verità per Medjugorje. Oggi sarà reso noto il verdetto del Vaticano – con il «timbro» dell'ex Sant'Uffizio – sulle presunte apparizioni della Madonna in Bosnia-Erzegovina. Lo pronunceranno e illustreranno nella Sala stampa della Santa Sede il cardinale Víctor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, il segretario per la sezione dottrinale monsignor Armando Matteo, e Andrea Tornielli, direttore editoriale dei Media d'Oltretevere.
PAPA FRANCESCO E IL CARDINALE VICTOR MANUEL FERNANDEZ
L'incontro si concentrerà «sull'esperienza spirituale di Medjugorje», e non sulle «visioni» dei presunti veggenti, né su miracoli o fenomeni soprannaturali. La risposta alle domande che dal 1981 credenti e non si pongono su Medjugorje arriverà attraverso le nuove regole varate dal Vaticano nel maggio scorso sui presunti «eventi soprannaturali». Fernández aveva anticipato che su Medjugorje l'inchiesta della Chiesa «non è conclusa, ma con queste norme pensiamo sia più facile arrivare a una conclusione prudenziale».
Il rinnovato sistema di valutazione semplifica la procedura, perché non è necessaria una dichiarazione di soprannaturalità, che diviene solo «eccezionale». È sufficiente un «nihil obstat» per certificare la validità di un'esperienza spirituale, ossia: «Non viene espressa certezza sull'autenticità soprannaturale, ma si riconoscono segni di un'azione dello Spirito. Si incoraggia il vescovo a valutare il valore pastorale e a promuovere la diffusione del fenomeno, compresi i pellegrinaggi».
In questi undici anni sono emerse le perplessità generali di Bergoglio sulle presunte apparizioni a cadenza regolare descritte da vari veggenti in diverse località. Il Vescovo di Roma ha scandito con forza: «La Madonna è Madre! Ma non è un capo ufficio della Posta, per inviare messaggi tutti i giorni».
Allo stesso tempo Francesco ha scelto di tutelare, anche in chiave evangelizzazione, l'enorme e trasversale devozione generatrice di migliaia di conversioni legate a Medjugorje: il Papa infatti nel 2019 ha autorizzato i pellegrinaggi organizzati da diocesi e parrocchie […]
2 - IL BUSINESS DELLE PREGHIERE OGNI ANNO 100 MILIONI DI EURO
Estratto dell’articolo di Domenico Agasso per “la Stampa”
Si espresse con una posizione equilibrata la Commissione internazionale di inchiesta presieduta dal cardinale Camillo Ruini, incaricata di studiare e approfondire il caso Medjugorje. Lavorò dal 2010 al 2014, sotto gli ultimi due papi, Benedetto XVI e Francesco. Diede parere favorevole al valore della prima fase delle presunte apparizioni della Madonna, sollevando però dubbi sullo sviluppo successivo.
Il piccolo villaggio nel sud-ovest della Bosnia Erzegovina è diventato celebre in tutto il pianeta a partire dal 1981, quando sei giovani dichiararono di avere avuto delle visioni della Vergine Maria.
Da quel momento, il luogo è divenuto meta di pellegrinaggio per milioni di fedeli cattolici, attratti dalla spiritualità e dalla speranza di un'esperienza mistica. Ogni giorno migliaia di persone raggiungono il santuario che santuario non è: per la Chiesa e il Diritto canonico è semplicemente una parrocchia. Attorno a cui ruota un giro d'affari gigantesco, basato sul turismo religioso.
[…] Medjugorje conta oltre 200 strutture alberghiere, che spaziano dai resort di lusso alle pensioni a gestione familiare.
Lo scrittore David Murgia, autore di «Processo a Medjugorje» (Rubbettino editore), afferma che «fede e business mai vanno d'accordo. Eppure il binomio è sempre più consolidato. I pellegrini non hanno solo bisogno di preghiere e candele, ma anche di hotel, ristoranti, bar».
E Medjugorje «non fa eccezione. Il business certo qui è presente anche se – come spiegato dalla Commissione Ruini – con moderazione. Certo non mancano hotel lussuosi o locali a cinque stelle, ma il tutto è giustificato dal fatto che il pellegrino è diventato sempre più esigente. Va bene camminare a piedi scalzi sul Podbro (la collina rocciosa delle presunte apparizioni, ndr), ma poi ci si vuole rilassare in una spa».
E così, l'indotto del «fenomeno Medjugorje» oggi vale più di 100 milioni di euro l'anno, come confermano gli studi di Murgia. E una tesi di laurea «conteggiava 11 miliardi di euro in 32 anni. Ma questo non mi scandalizza più di tanto. Certo se questa mattina il Vaticano riconoscesse il fenomeno o ne autorizzasse ufficialmente il culto allora le cifre sarebbero da capogiro. Si dovrebbe costruire un vero e proprio santuario, parcheggi, case per ritiri, conventi, monasteri. Un mucchio di soldi».
Ma chi va a pregare la Gospa (il nome in croato con cui viene chiamata la Madonna a Medjugorje)? Lo spiega il sociologo dell'Università Cattolica di Milano Luca Pesenti. La sua ricerca è pubblicata nel volume «La mia vita è cambiata a Medjugorje», curato da Gerolamo Fazzini (Edizioni Ares).
IL CARDINALE VICTOR MANUEL FERNANDEZ
Il campione è di 1.049 questionari: il 77,4% dalla Lombardia, quasi il 13,3% dal Piemonte. Prevalgono le donne, 68,8%. L'età media è alta: meno del 28% è under 50, mentre il 34% ha più di 65 anni. Il 44% è in pensione. Due su cinque tra chi lavora è imprenditore, dirigente, libero professionista o docente universitario.
Con proporzione simile, insegnante, impiegato e artigiano. Perché ci vanno? Il 38% per un conforto spirituale; quasi un quarto per chiedere una grazie per sé o per altri; l'11,7% desidera ringraziare per grazie ricevute; il 17,7% per la volontà di un "contatto" con il sacro. E soltanto il 5% è rientrato a casa con un giudizio deludente, mentre la maggioranza dichiara un cambiamento di vita in meglio. E si modifica in positivo l'opinione sulle apparizioni: la certezza assoluta della partenza, espressa dal 41%, dopo il viaggio è manifestata dal 59%. […]