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OPERA AL (CIRCO) MASSIMO - ANNA NETREBKO E YUSIF EYVAZOV, COPPIA NELLA VITA E ANCHE SUL PALCO, RENDONO “OMAGGIO A ROMA”, LA CITTÀ DEL LORO PRIMO BACIO: PROPRIO SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO DELL'OPERA I DUE CANTANTI SI SONO CONOSCIUTI NEL FEBBRAIO 2014, DURANTE LA "MANON LESCAUT" DI PUCCINI DIRETTA DA RICCARDO MUTI – ORA TORNANO NELLA CITTÀ ETERNA CON DUE SERATE E UN PROGRAMMA CHE… - VIDEO

 

Andrea Penna per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

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Anche se il titolo di Omaggio a Roma suona un po' come una trovata pubblicitaria, per il soprano Anna Netrebko e il tenore Yusif, coppia nella vita e spesso anche sul palcoscenico, ogni ritorno nella Città eterna, come quello dei due concerti di domani e del 9 agosto al Circo Massimo ( ore 21, biglietti 150- 40 euro; Info: 0648160255), conserva realmente un valore speciale. Proprio sul palcoscenico del Teatro dell'Opera i due cantanti si sono conosciuti nel febbraio 2014, durante la Manon Lescaut di Puccini diretta da Riccardo Muti.

 

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Anna Netrebko stava aprendo allora la seconda fase di una carriera già fortunatissima, con il salto dai ruoli più leggeri alle parti di soprano lirico- spinto, tracciato che oggi l'ha portata a interpretare Tosca e perfino Turandot. Eyvazov muoveva i primi passi di una carriera internazionale, al debutto come De Grieux con un direttore fra i più celebrati del mondo.

 

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La storia del loro incontro, quasi un colpo di fulmine per lei, maggior reticenza e qualche preoccupazione in più per lui davanti a quello che inizialmente pensava essere il capriccio di una diva, è stata raccontata molte volte. Ugualmente, la scalata di entrambi al successo, fatta soprattutto agli inizi di fatica, disciplina e studio, sia per la giovane di Krasnodar, oggi austriaca ma formata nella Russia sovietica e diventata la stella del Mariinskij di Gergiev, sia per l'imponente ragazzone dell'Azerbaigian, che per mantenersi e pagarsi gli studi di canto in Italia si è arrangiato in tanti lavori diversi.

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Dopo il matrimonio del 2015 oltre che delle loro performance vocali, voce torrenziale e sempre sicurissima lei, timbro non dorato ma tecnica solida e italiano perfetto per lui, i social media e i rotocalchi stampa e tv si sono riempiti delle immagini colorate di un idillio che si consuma fra sorrisi, trionfi e pose di ogni genere, dagli abiti allegramente lussuosi ed eccessivi ai cibi deliziosi, oltre alle immagini di sale di concerto e palcoscenici di tutto il mondo.

 

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Nelle due serate romane al Circo Massimo Anna Netrebko e Yusif Eyvazov presentano un programma simile a quelli pensati per Verona e per Palermo, altre tappe di questo tour italiano, che si concentrano su Tosca di Puccini, opera romana per eccellenza, e sul verismo, dall'Adriana Lecouvreur di Cilea, una parte da primadonna diventata particolarmente cara a Anna Netrebko, al duetto finale da Andrea Chénier di Giordano, titolo affrontato insieme dalla coppia anche all'inaugurazione della Scala.

 

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Non mancherà Verdi, sia nelle pagine sinfoniche, accanto a quelle di Mascagni e Glinka, sia con il duetto "Già nella notte densa" dal primo atto di Otello, tra le pagine più impegnative proposte dal tenore Eyvazov. Come spesso accade Anna Netrebko conserva invece nel programma una delle arie che le hanno portato maggior fortuna già ai suoi inizi, la suadente, madreperlacea preghiera alla luna da Rusalka di Dvoák. Sul podio dell'orchestra del Teatro dell'Opera ci sarà il giovane Jader Bignamini, fresco di nomina all'orchestra sinfonica di Detroit.

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