asia argento giletti bennett

“JIMMY BENNETT E’ SALITO NELLA MIA STANZA, CI SIAMO ABBRACCIATI MA AVEVA GLI ORMONI IMPAZZITI, HA COMINCIATO A BACIARMI E TOCCARMI, MI È SALTATO ADDOSSO, MI HA SPOGLIATA” - OSPITE DE “NON E’ L’ARENA” DI GILETTI, ASIA ARGENTO RISPONDE ALLE ACCUSE DI MOLESTIE E RACCONTA LA SUA VERITÀ: “MI HA BUTTATO SUL LETTO E HA FATTO SESSO CON ME, UN RAPPORTO COMPLETO E NON PROTETTO, CHE SARÀ DURATO DUE MINUTI AL MASSIMO, IO ERO FREDDA, PIETRIFICATA, NON HO PROVATO PIACERE. NEMMENO SAPEVO CHE ERA MINORENNE” - VIDEO

 

 

1 - ASIA ARGENTO SI DIFENDE E RILANCIA: «IO INNOCENTE, VORREI TORNARE A X FACTOR»

Giovanna Cavalli per il “Corriere della Sera”

 

asia argento ospite di non e l arena di giletti

«Jimmy è salito da solo nella mia stanza, ha pure sbagliato ascensore: mi ricordavo un bambino, mi sono trovata davanti un uomo. Gli ho preso il viso tra le mani per guardarlo da vicino, ci siamo abbracciati, ma il mio era un gesto materno, lui invece si vede che aveva gli ormoni impazziti, ha cominciato a baciarmi e toccarmi, mi è saltato addosso, mi ha spogliata, mi ha buttato sul letto, di traverso, e ha fatto sesso con me, un rapporto completo e non protetto, che sarà durato due minuti al massimo, io ero fredda, pietrificata, non ho provato piacere. Questa è la mia verità».

 

asia argento e massimo giletti

Tubino nero, tacchi a stiletto, margherite di corallo rosso ai lobi, tatuaggio che spunta dalla scollatura, Asia Argento racconta a Non è l'Arena di Massimo Giletti su La7 di quell' incontro con Jimmy Bennett nella suite del Ritz Carlton di Marina del Rey, Los Angeles, a maggio del 2013, quando lui aveva ancora 17 anni («Ma io nemmeno lo sapevo che era minorenne») e lei 37 («Quale champagne? Io al massimo ho bevuto un bicchiere di vino mentre lo aspettavo, mi aveva detto che voleva farmi leggere un copione ma quel copione non l'ha mai portato e poi mi ha confessato che ero il suo sogno erotico di ragazzino»).

 

Una settimana fa l'ex bambino prodigio di Hollywood, che oggi ne ha 22 e non ha più trovato scritture, che la chiamava «mamma» e le ha chiesto 3 milioni e mezzo di dollari di risarcimento («A me, che sul conto avevo cinquemila euro»), la accusava di averlo violentato «abusando del suo potere,con la promessa di darmi una parte in un suo film, come Weinstein».

asia argento ospite di non e l arena di giletti

 

Proprio lei, la paladina del movimento MeToo che quell'ex potentissimo produttore l'ha svergognato in mondovisione. «Non c'è insulto peggiore» ribatte Asia Argento, che ironizza, controbatte e smentisce e soltanto alla fine dell'intervista le si spezza la voce, quando confessa cosa l'ha ferita di più: «Mi hanno dato della prostituta, mi hanno chiamato pedofila, non so nemmeno come sto ancora in piedi, io ho dei figli e questa è un'accusa che non auguro a nessuno, ma loro sono fieri di me, la gente sta dalla mia parte e vorrei tornare a X Factor a fare il mio lavoro perché l'Italia mi vuole e non ho fatto niente di quello per cui sono accusata».

 

Nonostante l'appello accorato di Giletti ai vertici di Sky Italia, che l'ha esclusa dal talent dopo lo scandalo, al momento la decisione resta irrevocabile. Quel selfie in cui Jimmy e Asia sorridono abbracciati dopo l' amplesso che ciascuno sostiene di aver subito dall'altro, Asia lo spiega così: «Cercavo di tornare alla realtà, alla normalità».

 

asia argento e massimo giletti

Lo stesso motivo per cui, prima di separarsi, sono andati insieme al ristorante: «Non volevo staccarmi dall' immagine di lui come bambino. Dopo tre mesi ho cominciato a starci male, mi sentivo in colpa per non aver reagito, il non sapermi difendere credo che derivi da traumi infantili, mi era già successo con Weinstein. Sola in stanza con lui, parlavamo di Victor Hugo, quando a un tratto è ricomparso dal bagno in accappatoio e con la scusa di farsi fare un massaggio mi è saltato addosso e mi faceva anche un po' schifo visto che non è proprio un Adone. Non è vero che ci sono stata cinque anni, lui mi ha rubato l'innocenza». Dopo la denuncia, la solidarietà dalle colleghe italiane è stata pari a zero: «Soltanto una mi ha chiamato».

 

Se ha pagato a Bennett quei 250 mila dollari «perché in fondo mi fa pena, è un'anima persa» è soltanto per le insistenze di Anthony Bourdain, chef e scrittore, il suo compagno. Poi lui si è ucciso «e io sono caduta nell'abisso. Non credo che uno così saggio e intelligente si sia tolto la vita per le mie foto, glielo avevo detto che mi vedevo con un altro. Mi sento in colpa per non aver capito il suo dolore, dei due ero io quella depressa. "Vedrai che finirà" mi diceva lui "vedrai che saremo felici"».

 

2 - ASIA, LA REPLICA A BENNETT: “LUI HA ABUSATO DI ME”

asia argento ospite di non e l arena di giletti

Estratto dell’articolo di Gloria Satta per “il Messaggero”

 

«Vorrei tornare a X Factor, riappropriarmi della mia vita e del mio lavoro. I miei figli sono fieri di me, l' Italia mi vuole e non ho fatto nulla di quello di cui sono accusata». Asia Argento, tra le lacrime, ha concluso con queste parole la lunga intervista rilasciata ieri a Massimo Giletti nella trasmissione di La7 Non è l' Arena. […] Asia ha raccontato la sua verità ribattendo punto per punto alle accuse che le sono state rivolte. «[…]Anche i miei figli hanno sofferto tantissimo. Così ho mandato Nicola, 10 anni, in America a vivere da suo padre (il regista Michele Civetta, ndr): temevo che a scuola venisse bullizzato».

 

asia argento ospite di non e l arena di giletti

In tv, Asia si è messa a nudo. «Sono stata assaltata sessualmente due volte: a 21 anni da Harvey Weinstein, a 37 da Jimmy Bennett», ha detto. «In entrambi i casi sono rimasta pietrificata, incapace di difendermi: dev' essere a causa dei traumi della mia infanzia». Ecco la sua verità su Weinstein: «Rubò la mia innocenza quando avevo 21 anni in un hotel di Cannes. Di lui mi ero già vendicata nel 1999 girando il film Scarlett Diva che racconta l' episodio. Ho deciso di fare il suo nome l' anno scorso perché Ronan Farrow, l' autore dell' inchiesta del New Yorker sulle molestie, mi ha rivelato che altre 183 donne erano state abusate dal produttore. Ma non sono stata l' amante di Weinstein, non ho mai nemmeno dormito con lui che, dopo quell' episodio, ha preso a perseguitarmi. Era uno stalker, un orco, mi faceva paura. Mi ha offerto pellicce, gioielli, perfino un appartamento. Ho rifiutato tutto». Ma le foto che ritraggono Asia sorridente sul red carpet con il produttore?

jimmy bennett

 

«Veniva alle mie anteprime con il paparazzo: ho scoperto che faceva lo stesso con le altre vittime...».

Dice di non aver ricevuto solidarietà, in Italia, dopo la denuncia: «Mi ha chiamato una sola attrice e ho rifiutato di firmare la lettera di Dissenso Comune perché non faceva i nomi dei molestatori, quindi era inutile». Asia ha raccontato anche i dettagli più scabrosi della sua vicenda: «[…]ero sotto choc, tanto che poi ho accettato di posare nel selfie che ci ritrae a letto insieme».

 

jimmy bennett e massimo giletti

[…] «Ho provato un un po' di rabbia per le sue bugie, ma mi ha fatto soprattutto pena. Aveva lo sguardo vitreo, è un' anima persa. Ho ripensato al bambino che non ha proseguito la carriera. Ho rischiato anch' io, ex enfant prodigio del cinema, di finire dimenticata». L' attrice racconta che successivamente il giovane attore prese a mandarle filmati di se stesso intento a masturbarsi su Snapchat, il social che autodistrugge i messaggi, fino alla richiesta di tre milioni e mezzo di dollari, poi scesa a 350mila, arrivata alla fine dell' anno scorso. […]

 

jimmy bennett e massimo giletti

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...