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CIGNO, ME TE MAGNO! – A OSTIA UN CIGNO È STATO CATTURATO E FATTO ALLA GRIGLIA DA UN SENZATETTO RUMENO - L’UCCELLO È STATO ATTIRATO CON DELLE MOLLICHE DI PANE PER ESSERE UCCISO, COTTO E POI MANGIATO: POCO DISTANTE SONO STATI RITROVATI I RESTI DEL BARBECUE...

Estratto da www.7colli.it

 

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Shock tra i frequentatori del Canale dei pescatori a Ostia, dove da ieri è scomparso un maestoso cigno. “È stato catturato da un senzatetto”, ha affermato uno dei pescatori. “Lo ha attirato con le molliche del pane e lo ha portato sotto il ponte dove vive”. Lì lo avrebbe poi ucciso e mangiato.

 

A riprova di questo, un fuoco acceso subito dopo la sparizione del cigno. I resti del falò sono stati visti da numerose persone, tra cui Claudio Atzori, presidente del Parco dello stagno, ancora traumatizzato e arrabbiato per quanto accaduto.

 

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“Il cigno viveva tranquillamente qui da tempo con la sua compagna e i due figli”, spiega Claudio Atzori. “I pescatori erano abituati alla presenza della famigliola e i cigni alla nostra. Si fidavano dell’uomo, perché noi davamo del cibo senza mai fargli del male”.

 

Ma il racconto cambia subito tono. “Questa è una zona di Ostia piuttosto vivace. Ci lavorano i pescatori, ma qui vicino ci sono anche i campi di padel e un ristorante molto conosciuto. E c’è un senzatetto, di origine rumena, che gira nei dintorni, che cammina sempre scalzo. Vive proprio a ridosso del Canale dei pescatori, sotto al ponte che lo attraversa. Lo vedo spesso, sia quando sono in barca che altrove. […]

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E parlando, con gli altri pescatori uno di loro ha affermato di aver visto l’uomo prendere il cigno. Siamo quindi tutti sconvolti per quanto accaduto. Nessuno può dire di averlo visto mangiare il cigno, ma da quando l’hanno visto prendere l’animale, questo è scomparso”. […]

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