foto del figlio picchiato dai bulli su facebook

PICCHIATO E SPUTTANATO - IL PADRE PUBBLICA LA FOTO DEL FIGLIO PESTATO A NAPOLI: ''NON C'È PRIVACY CHE TENGA, NÉ CI DEVE ESSERE VERGOGNA PER CHI SUBISCE. LA VERGOGNA LA DEVONO AVERE I BULLI. VOGLIO CHE LE PERSONE SAPPIANO DI QUESTO PROBLEMA''. E ORA IL RAGAZZINO 13ENNE DIVENTA UN SIMBOLO

 

POSTA SU FACEBOOK LA FOTO DEL FIGLIO PICCHIATO DAI BULLI: «PIÙ IMPORTANTE DENUNCIARE CHE PROTEGGERE LA PRIVACY»

 

 

 

 

"ECCO COSA HANNO FATTO A MIO FIGLIO"

Antonio E. Piedimonte per ''La Stampa''

 

 

foto del figlio picchiato dai bulli su facebookfoto del figlio picchiato dai bulli su facebook

«Buonasera a tutto il popolo di Facebook, oggi vi mostro la faccia vera di quella m... che si chiama bullismo». Comincia così il breve messaggio pubblicato ieri dal padre di Fabio, un tredicenne aggredito e picchiato senza motivo da un branco di coetanei, il cui volto tumefatto è stato fotografato e pubblicato dal genitore sul social network.

 

L' uomo ha poi aggiunto: «Vi prego di condividere e commentare perché quello che oggi è successo a mio figlio non deve e non dovrà accadere a nessuno. E mi raccomando, denunciate perché gli autori di tali soprusi non devono passarla liscia». L' appello è stato subito raccolto e in poche ore sono state diverse migliaia di condivisioni.

 

Oltre che sui media, dunque, l' emergenza del cosiddetto bullismo ma soprattutto quella delle baby gang è tornata in primo piano anche sulle piattaforme social dopo quest' ennesimo episodio di violenza gratuita che si è registrato nella prima serata dell' altro ieri in via Cesare Pavese, a Mugnano, popoloso comune alle porte di Napoli. Il ragazzino, che era in compagnia di un suo amichetto, rimasto incolume ma sotto choc, si è ritrovato improvvisamente circondato da una banda di cinque minorenni che, dopo qualche insulto, l' ha pestato con pugni e calci (almeno tre i picchiatori).

 

E solo la circostanza che i teppisti non disponessero di oggetti contundenti ha evitato che l' aggressione provocasse danni fisici gravi (perché quelli psicologici in questi casi sono quasi sempre gravi). Fabio ha dunque potuto far rientro a casa sua dove, sconvolto e in lacrime, ha raccontato l' accaduto ai genitori, i quali dopo averlo fatto medicare sono andati immediatamente a denunciare la violenza ai carabinieri della Compagnia di Giugliano (diretta dal capitano Antonio De Lise). I militari hanno avviato le indagini e, stando a quanto emerso, sarebbero già sulle tracce degli aggressori.

bullismo scuola 9bullismo scuola 9

 

La foto del ragazzino ferito ha provocato un' ondata d' indignazione, molti attestazioni di vicinanza e solidarietà, ed anche alcune reazioni ufficiali, come quella del sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, che ha detto: «Quello che è successo ieri al piccolo Fabio, schernito e malmenato da un gruppo di coetanei, è gravissimo e deve far riflettere tutti noi. A lui e alla sua famiglia va tutta la mia solidarietà e vicinanza».

 

Parole che riecheggiano altre già sentite molte volte, perché a Napoli come nel suo vasto hinterland (e non solo) il fenomeno della criminalità minorile appare da tempo fuori controllo - sia nel caso della violenza gratuita sia quando si tratta di aggressioni che sfociano in rapine - al punto che i resoconti giornalistici quotidiani somigliano sempre più a una sorta di bollettino di guerra.

 

Più o meno nelle stesse ore in cui veniva picchiato Fabio, ad esempio, nel quartiere Fuorigrotta una baby gang si è accanita contro un cittadino ucraino che stava rientrando a casa ferendolo con un coltello all' addome e alle gambe per prendergli il portafogli; gli agenti del vicino commissariato (a pochissima distanza dal luogo della violenza) hanno individuato e denunciato tre ragazzi di 14, 15 e 16 anni. Il giorno prima, in un altro quartiere della città, un 14enne e un 17enne avevano ferito a colpi di bastone un giovane nel corso di un' aggressione omofobica.

bullismo scuolabullismo scuola

 

La settimana scorsa, invece, a farsi notare era stata una gang composta da 5 minori che si vantavano sui social delle proprie imprese criminali, nella fattispecie della rapine ai danni di farmacie e gioiellerie (in tutto 21 colpi in un breve lasso di tempo), alla fine i carabinieri li hanno presi e arrestati. E solo qualche giorno prima un uomo che era in compagnia della moglie a bordo di un vagone della Circumvesuviana era stato brutalmente picchiato da un branco composto da quindici ragazzini. Per gioco.

Ultimi Dagoreport

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...

massimiliano filippo romeo matteo salvini luca zaia

DAGOREPORT – AL CONGRESSO DELLA LEGA DEL 6 APRILE, SALVINI SARÀ RIELETTO SEGRETARIO PER LA TRAGICA ASSENZA DI SFIDANTI. L’UNICO CHE AVREBBE POTUTO IMPENSIERIRLO SAREBBE STATO IL COORDINATORE DEL CARROCCIO IN LOMBARDIA, L'EX FEDELISSIMO MASSIMILIANO ROMEO: MA IL COINVOLGIMENTO DEL FRATELLO, FILIPPO DETTO ''CHAMPAGNE'', NELLO SCANDALO LACERENZA-GINTONERIA NE HA AZZOPPATO LE VELLEITÀ – MA SUL TRIONFO DI SALVINI GRAVA UNA NUBE: CHE FARÀ IL “DOGE” ZAIA? SI PRESENTERÀ O RIMARRÀ A SCIABOLARE AL VINITALY DI VERONA?

stephen schwarzman jonathan grey giorgia meloni giancarlo giorgetti blackstone

DAGOREPORT: CHI TOCCA I FONDI, MUORE... – CHE HANNO COMBINATO DI BELLO IN ITALIA I BOSS DI BLACKSTONE, LA PIU' POTENTE SOCIETA' FINANZIARIA DEL MONDO? SE IL PRESIDENTE SCHWARZMAN ERA A CACCIA DI VILLONI IN TOSCANA, JONATHAN GRAY, DOPO UNA VISITA A PALAZZO CHIGI (CAPUTI) CON SALUTO VELOCE A MELONI, HA AVUTO UN LUNGO COLLOQUIO CON GIORGETTI SULLO STATO DEGLI INVESTIMENTI IN ITALIA (TRA CUI ASPI, DOVE I DIVIDENDI SONO STATI DECURTATI) – MENTRE IL FONDO USA KKR POTREBBE VALUTARE UN'USCITA ANTICIPATA DALLA RETE EX TIM (3 ANNI ANZICHE' 5)PESSIMI RUMORS ARRIVANO ANCHE DAL FONDO AUSTRALIANO MACQUARIE, PRESENTE IN ASPI E OPEN FIBER: MEGLIO DISINVESTIRE QUANDO I DIVENDENDI NON SONO PIU' CONVENIENTI....