pamela prati

MOLLATE UN ATTIMO LA SOAP-TRUFFA DELL’ANNO, DIMENTICATE ‘’MARK CALTAGIRONE’’, E CORRETE SU GOOGLE E SU CERTI MOTORI DI RICERCA VIDEO: TROVATE L’INSUPERABILE PAMELA PRATI TUTTA NUDA, AVVINGHIATA A DONNE E A UOMINI, IN SEQUENZE EROTICHE MEMORABILI - LA HOT PERFORMANCE IN “IO, GILDA”, B-MOVIE ZOZZONE CON UNA TRAMA STRACULT - VIDEO

I FILM DI PAMELA PRATI

https://bit.ly/2w47fh1

 

https://bit.ly/2E9YF4H

 

Barbara Costa per Dagospia

 

pamela prati 4

Mollate un attimo la soap dell’anno, smettete di cercare Mark Caltagirone, e correte sui siti porno: trovate l’insuperabile Pamela Prati tutta nuda, avvinghiata a donne e a uomini, in sequenze erotiche memorabili. Ve lo dico subito, non sono video porno-porno, cioè qui non vi sollazzate con atti sessuali completi, non simulati, penetrazioni reali: qui siamo al margine, al confine dell’erotico spinto, perché il porno-salto Pamela Prati non l’ha mai fatto: da ragazza disse sì all’erotico e no al porno vero, anche quando il porno in Italia, negli anni '80, era una roba seria, deprecabile per i benpensanti, ma un’industria attiva, con fatturati a sei zeri.

 

pamela prati 2

Pamela Prati, con quel corpo superbo e tutto naturale che Madre Natura le ha regalato, nei film erotici che ha girato, mostra ogni centimetro della sua pelle, esibisce il suo magnifico seno, natiche e pube non depilato (altri tempi!), e si sdraia e si gira languida tra calde lenzuola, bacia e tocca corpi femminili eccitanti come il suo, entusiasmando spettatori allupati al di là dello schermo. Sempre doppiata, e in un’occasione sotto pseudonimo di Pamela Fields (Prati in inglese, che inventiva!), la giovane Pamela Prati estasia non poco: nuda, davanti alle telecamere, risplende come poche.

 

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Pamela Prati non va celebrata per le sue caltagironate matrimoniali, ma per la sua quarantennale carriera televisiva e per il suo percorso cinematografico, fatto di pochi ma scottanti film, il cui primo è "La moglie in bianco…l’amante al pepe", con Lino Banfi, dove Pamela è una salace igienista dentale che deve accendere i sensi di un marito gay per farsi ingravidare e così ottenere la ricca eredità: Pamela qui in più scene si mostra nuda, e basta.

 

Dopo aver eccitato Renato Pozzetto con uno spogliarello purtroppo non integrale in "È arrivato mio fratello", Pamela alza gli ormoni in "Riflessi di luce", film che narra la storia di uomini e donne ricchissimi che, chiusi in una villa, si danno al sesso sfrenato. Pamela è una di loro, e la vedi in scene lesbo-soft belle spinte con l’attrice Loredana Romito.

 

pamela prati hot

Nel 1989 la Prati è la rossa protagonista di "Io, Gilda", omaggio poco riuscito al celebre film con Rita Hayworth: qui Pamela è la donna del boss finita nei guai per la sua esuberanza, e vi spoilero che alla fine viene salvata dalla di lui socia lesbica, interpretata dalla pornostar Valentine Demy, qui ancora col nome di Marisa Parra (è proprio la sua presenza a far circolare il porno-gossip che di questo film sia stata realizzata anche una versione "proibita", hardcore, ma in verità Parra/Demy entra nel porno cinque anni dopo).

 

Diamo a Pamela quel che è di Pamela: in questi film è il suo corpo che "recita", la sua bellezza non è un fake, è davvero "Una donna da guardare" nel film omonimo, nella cui locandina è descritta come “la preferita dagli italiani, mai così bella, in una conturbante interpretazione” (elogi poi stampati su quasi ogni film erotico con Pamela Prati uscito in dvd).

 

pamela prati

In "Una donna da guardare", il corpo della Prati è desiderio e ossessione d’un impotente. Pamela Prati è esaltata a sex-symbol in "Carmen Proibita", ma questa è la porno-soddisfazione postata in rete da utenti che ne hanno comprato una copia: “Da piangere, utile solo a mostrare le grazie della disinibita e prosperosa protagonista”; “terrificante, uno dei film erotici più brutti che mi sia capitato di vedere”; “qui Pamela di proibito ha poco e niente!”.

 

Ha detto Pamela Prati a "Vero": “Il primo provino, quello per "Playboy", l’ho fatto per soldi e con le lacrime agli occhi”. Ma sono state proprio quelle foto (insieme al piccante servizio senza veli per "Penthouse" del 1983) a farla sbocciare, e a immortalarla accoccolata tra le gambe di Adriano Celentano sulla copertina del disco "Un po’ artista un po’ no": “Fu così che, senza aver fatto ancora niente di concreto”, ha rivelato Pamela, “di colpo diventai la donna che gli italiani sognavano. Quotidiani, settimanali: tutti a parlare di me!”. Non è che adesso ci diranno che dalla Libia Mark Caltagirone ha scoperto il passato "sexy" di Pamela e per questo non la sposa più?

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