angelo panebianco contestato all universita di bologna -3

PANEBIANCO E OLIO (DI RICINO) - L’EDITORIALISTA DEL 'CORRIERE' DI NUOVO SOTTO ATTACCO ALL’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA - “VIGILANZA DINAMICA” PER GLI STUDENTI DI ESTREMA SINISTRA - SERRA VS IL FASCISMO ROSSO: “DISPIACE DOVER AGGIUNGERE CHE MANCAVA SOLAMENTE L’OLIO DI RICINO”

1.L' AMACA

Michele Serra per “la Repubblica

 

angelo panebianco contestato all universita di bologna  7angelo panebianco contestato all universita di bologna 7

Visti un paio di video sulla "contestazione" al professor Panebianco all' università di Bologna, va detto che contestazione è la parola sbagliata. In italiano si dice: intimidazione. Esiste una etologia umana - in questo caso di facilissima interpretazione - che non consente equivoci.

 

angelo panebianco contestato all universita di bologna  4angelo panebianco contestato all universita di bologna 4

Il gruppo contro uno solo, il dito del leaderino puntato addosso all' inquisito (quel dito dice: "tu sei l' imputato, io il giudice"), le urla di scherno quando il bersaglio si allontana perché non sopporta il processo sommario, le urla irate quando il bersaglio osa replicare. Nessuna discussione consentita e nemmeno immaginabile, in quel clima. Gli altri studenti ugualmente intimiditi che assistono in silenzio. Dispiace dover aggiungere che mancava solamente l' olio di ricino.

angelo panebianco contestato all universita di bologna  5angelo panebianco contestato all universita di bologna 5

 

È immaginabile che il drappello antagonista consideri la propria violenza infima cosa rispetto alla violenza del potere e degli apparati bellici (dei quali il professor Panebianco è stimato, dai suoi aggressori, la quintessenza, essendo solamente uno studioso che dice e scrive ciò che pensa, come è suo diritto e suo dovere).

 

È un alibi già molto abusato dai violenti di ogni tipo, e come molti abili ha qualcosa di vile. Scarica sul mondo cattivo la responsabilità dei propri gesti, dei propri atti, delle proprie parole. Dei quali, invece, ognuno di noi porta la croce, sia esso un generale, un pacifista, un editorialista, uno studente.

 

2.NUOVO BLITZ CONTRO PANEBIANCO

Gianluca Rotondi per il “Corriere della Sera

 

angelo panebianco contestato all universita di bologna  2angelo panebianco contestato all universita di bologna 2

Una nuova violenta contestazione verbale, la seconda in 48 ore, ha costretto ieri mattina Angelo Panebianco a interrompere la sua lezione del corso «Teorie della pace e della guerra» e a spostarla in un' altra aula di Scienze Politiche dell' Università di Bologna. I contestatori, una decina di un collettivo di estrema sinistra, hanno aspettato che iniziasse la lezione, poi l' hanno bersagliato di insulti.

 

angelo panebianco contestato all universita di bologna  1angelo panebianco contestato all universita di bologna 1

«In questo palazzo non può parlare perché è un guerrafondaio», ha urlato uno di loro. «Non sono un guerrafondaio, uscite da questa aula», ha risposto il professore che dopo aver preso atto della impossibilità di proseguire ha chiamato la sicurezza e spostato la lezione.

 

Lunedì altri antagonisti avevano interrotto la lezione a suon di insulti e rumori di guerra veicolati da una cassa. Gli studenti si erano ribellati e dopo alcuni lunghi minuti i contestatori avevano abbandonato l' aula. Erano seguite la condanna trasversale del mondo politico e accademico (in 90 hanno firmato un documento di sostegno al collega) e la solidarietà unanime al politologo ed editorialista del Corriere, finito nel mirino dei collettivi bolognesi per un editoriale pubblicato lo scorso 15 febbraio dal titolo «Noi in Libia saremo mai pronti?».

Angelo Panebianco Angelo Panebianco

 

Già in passato il professore era stato oggetto di due durissime contestazioni, quando gli murarono lo studio e imbrattarono la porta d' ingresso. Sempre e solo per aver espresso un' opinione. Ieri, alla fine della lezione, Panebianco ha lasciato l' Università, seguito a vista dagli agenti della digos. La Procura di Bologna ha aperto un' inchiesta per interruzione di pubblico servizio e delegato indagini per identificare i responsabili che peraltro hanno agito a volto scoperto e postato un video del blitz.

Panebianco Panebianco

 

Anche l' Ateneo sembra voler fare sul serio e minaccia sanzioni disciplinari: «Troveremo un modo perché questo pubblico servizio venga svolto regolarmente - ha detto Pina Lalli, vicepresidente di Scienze politiche -. Stiamo ragionando su quali azioni prendere per evitare episodi simili».

 

Quanto accaduto a Panebianco, additato come un simbolo da zittire, è seguito con la massima attenzione da questura e prefettura. Si sta valutando una forma di protezione per garantire la sua sicurezza, non solo dentro l' Ateneo. Si va verso una forma di vigilanza dinamica, una misura che consentirà di monitorare l' abitazione e i suoi spostamenti.

Panebianco Panebianco

 

Il tema sarà al centro del comitato per l' ordine pubblico e la sicurezza convocato per domani in prefettura e a cui è stato invitato il rettore Francesco Ubertini per capire come tutelare il professore anche all' interno dell' Università. Subito dopo il prefetto Ennio Mario Sodano proporrà a Roma la misura di protezione da adottare.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…