SIAMO CIRCONDATI DA PRETI E SUORE SMUTANDATI! - PAPA FRANCESCO DEVE RICORDARE AI RELIGIOSI DI NON ANDARE A SCOPARE IN GIRO: “SIATE CASTI, NO ALLE DOPPIE VITE. LA LOTTA CONTRO LA TENTAZIONE È QUOTIDIANA. LA CASTITÀ CONSACRATA MOSTRA ALL'UOMO E ALLA DONNA DEL 21ESIMO SECOLO UNA VIA DI GUARIGIONE DAL MALE DELL'ISOLAMENTO” – “VIVIAMO IN UN MONDO SEGNATO DA FORME DISTORTE DI AFFETTIVITÀ, IN CUI IL PRINCIPIO DEL 'CIÒ CHE PIACE A ME' SPINGE A CERCARE NELL'ALTRO PIÙ LA SODDISFAZIONE DEI PROPRI BISOGNI CHE LA GIOIA DI UN INCONTRO FECONDO. NELLA NOSTRA SOCIETÀ SI TENDE A PARLARE TANTO MA AD ASCOLTARE POCO: IN FAMIGLIA, AL LAVORO E SUI SOCIAL, DOVE CI SI POSSONO SCAMBIARE FIUMI DI PAROLE E DI IMMAGINI SENZA INCONTRARSI DAVVERO”
IL PAPA AI RELIGIOSI, 'SIATE CASTI, NO ALLE DOPPIE VITE'
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(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 01 FEB - Il Papa sottolinea, a religiose e religiosi, l'importanza della castità. "E' importante, nelle nostre comunità, prendersi cura della crescita spirituale e affettiva delle persone, già dalla formazione iniziale e anche in quella permanente, perché la castità mostri davvero la bellezza dell'amore che si dona, e non prendano piede fenomeni deleteri come l'inacidimento del cuore o l'ambiguità delle scelte, fonte di tristezza e insoddisfazione e causa, a volte, in soggetti più fragili, dello svilupparsi di vere e proprie 'doppie vite'". Lo ha detto il Papa nell'omelia. "La lotta contro la tentazione della doppia vita è quotidiana".
"La castità consacrata mostra all'uomo e alla donna del ventunesimo secolo una via di guarigione dal male dell'isolamento, nell'esercizio di un modo di amare libero e liberante, che accoglie e rispetta tutti e non costringe né respinge nessuno", ha aggiunto il Papa rivolto a religiose e religiosi nei Vespri in Basilica vaticana.
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IL PAPA,SI PREFERISCE PARTNER DEL MOMENTO A SPOSO DELLA VITA
(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 01 FEB - "Viviamo in un mondo spesso segnato da forme distorte di affettività, in cui il principio del 'ciò che piace a me' spinge a cercare nell'altro più la soddisfazione dei propri bisogni che la gioia di un incontro fecondo".
Lo ha detto il Papa nell'omelia dei Vespri nella basilica di san Pietro per la festa dei religiosi. Per il Papa, che ha sottolineato il valore della castità, "ciò genera, nelle relazioni, atteggiamenti di superficialità e precarietà, egocentrismo ed edonismo, immaturità e irresponsabilità morale, per cui si sostituiscono lo sposo e la sposa di tutta la vita con il partner del momento, i figli accolti come dono con quelli pretesi come 'diritto' o eliminati come 'disturbo'".
IL PAPA, SUI SOCIAL FIUMI DI PAROLE SENZA INCONTRO VERO
(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 01 FEB - Nella nostra società "si tende a parlare tanto ma ad ascoltare poco: in famiglia, al lavoro e specialmente sui social, dove ci si possono scambiare fiumi di parole e di immagini senza mai incontrarsi davvero, perché non ci si mette mai veramente in gioco l'uno per l'altro".
papa francesco con il braccio immobilizzato 4
Lo ha detto il Papa nell'omelia dei Vespri per la festa dedicata alla vita consacrata. "Tante volte nel dialogo quotidiano, prima che uno finisce, già esce la parola, non si ascolta". Allora "l'obbedienza consacrata è un antidoto a tale individualismo solitario, promuovendo in alternativa - ha indicato il Papa - un modello di relazione improntato all'ascolto fattivo, in cui al 'dire' e al 'sentire' segue la concretezza dell''agire', anche a costo di rinunciare ai miei gusti, ai miei programmi e alle mie preferenze. Solo così, infatti, la persona può sperimentare fino in fondo la gioia del dono, sconfiggendo la solitudine e scoprendo il senso della propria esistenza nel grande progetto di Dio".