![prof aggredito aggressione scuola rissa picchiato professore](/img/patch/02-2024/prof-aggredito-aggressione-scuola-rissa-picchiato-professore-1951386_600_q50.webp)
"PAPÀ, VIENI A SPACCARE LA FACCIA AL PROF" - IN PROVINCIA DI LECCE, UN PROFESSORE È STATO AGGREDITO DAL PADRE DI UNO STUDENTE PERCHÉ HA "OSATO" RIMPROVERARE IL RAGAZZO, INFLIGGENDOGLI QUATTRO NOTE DISCIPLINARI - IL RACCONTO DEL DOCENTE: "QUANDO È ARRIVATO QUESTO SIGNORE, ME LA SONO VISTA BRUTTA. SONO RIUSCITO A CHIUDERMI IN BAGNO, MA NON HO CHIUSO OCCHIO PER GIORNI. LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI COMPORTAMENTI VIOLENTI SI VERIFICA PER COLPA DI GENITORI ASSENTI, LATITANTI, CHE NON SI OCCUPANO DEI FIGLI…"
Estratto dell'articolo di Claudio Tadicini per il "Corriere della Sera"
[…] Il professor Sergio Manni, 65 anni, di Racale, in provincia di Lecce, […] ha sempre affrontato le difficoltà con grande impegno, […] Ma quanto accaduto a metà dicembre scorso all’istituto Bottazzi di Casarano, dove insegna chimica, ha minato per qualche giorno la sua tranquillità e stravolto la sua percezione del ruolo di insegnante.
Tutto è iniziato il 17 dicembre, quando il professor Manni ha rimproverato un 16enne per il suo comportamento in classe, infliggendogli quattro note disciplinari. Lo studente ha chiamato suo padre, incitandolo a vendicare quell’affronto: «Vieni a spaccare la faccia al professore». Un invito che il genitore non ha esitato ad accogliere, presentandosi poco dopo a scuola con il figlio maggiore.
La situazione è subito degenerata in minacce, insulti e strattonamenti, costringendo il docente a rifugiarsi nel bagno per mettersi al riparo. E a farsi scortare dalla polizia municipale per tornare a casa. Dopo la denuncia del professore e del suo avvocato Biagio Palamà, presentata solo pochi giorni fa, l’episodio è al vaglio della procura di Lecce.
Cosa ha pensato in quei momenti?
«Quando è arrivato questo signore, me la sono vista brutta. Sono riuscito a chiudermi in bagno, ma praticamente non ho chiuso occhio per giorni. All’indomani, arrivato a scuola, ho chiesto alla bidella di aprirmi il cancello e farmi entrare con l’auto, per evitare altre brutte sorprese. Da 40 anni mi dedico al volontariato, al recupero di ragazzi in difficoltà, ma non mi ero mai sentito in pericolo come questa volta. Spero che in futuro non accada altro: il ragazzo, qualche giorno fa, ha preso a pugni uno studente senegalese. Oggi ci sarà un consiglio di classe straordinario, l’ennesimo, per valutare il da farsi».
[…]
Su questi comportamenti quanto influisce l’educazione familiare?
«Si dice che la mela non cada lontano dall’albero, e purtroppo c’è poco da fare, è proprio così. Certo, ci sono delle eccezioni, qualcuno può diventare sacerdote e qualcun altro ergastolano, ma questi sono casi rari. La stragrande maggioranza dei comportamenti violenti si verifica per colpa di genitori assenti, latitanti, che non si occupano abbastanza o adeguatamente dei figli».
[…] Cosa pensa che si possa fare per prevenire episodi di violenza contro gli insegnanti?
«Oltre che le materie, la scuola dovrebbe insegnare l’educazione, il vivere insieme e le buone regole sociali. Deve tornare ad essere “palestra di vita”. Troppo spesso, però, gli insegnanti sono oberati da mille impegni e si rischia di dimenticare che il nostro obiettivo non è soltanto istruire, ma anche formare cittadini responsabili e capaci di rispettare gli altri».