pnrr lavoratori edilizia lavoro

IL PARADOSSO ITALIANO: ARRIVANO I SOLDI DEL PNRR MA MANCANO BRACCIA E TESTE PER REALIZZARE I PROGETTI – BANKITALIA LANCIA L'ALLARME: SERVONO 375 MILA LAVORATORI IN PIÙ DA QUI AL 2026. COLPA DEI SALARI BASSI, DELLE SCARSE TUTELE E DELLE DIFFICILI POSSIBILITA’ DI CRESCITA – SE PER I 95MILA OPERAI E MURATORI CHE MANCANO È POSSIBILE PUNTARE SU UNA FORMAZIONE VELOCE, PER LE FIGURE SPECIALIZZATE PALAZZO KOCH SUGGERISCE “POLITICHE MIGRATORIE FINALIZZATE ALL’ATTRAZIONE DI PERSONALE QUALIFICATO” (E CHI LO DICE ORA ALLA MELONI?) 

Estratto dell'articolo di Rosaria Amato e Valentina Conte per “la Repubblica”

 

GIORGIA MELONI PNRR

Operai, informatici, consulenti legali, esperti in ricerca e sviluppo: servono 375 mila lavoratori in più da qui al 2026, per portare avanti i progetti del Pnrr e sostenere l’impulso dato dai fondi Ue all’occupazione. Una sfida complessa, in un momento in cui anche la demografia gioca contro: entro il 2026 l’offerta di lavoro nella fascia 15-69 anni si contrarrà di circa 630 mila persone, dice Bankitalia in uno studio firmato da Gaetano Basso, Luigi Guiso, Matteo Paradisi e Andrea Petrella.

 

PNRR Next Generation EU

Ecco perché Via Nazionale indica due strade: «Investimenti significativi in politiche attive» e «flussi migratori consistenti». In particolare, «politiche migratorie finalizzate all’attrazione di personale qualificato », perché se per i 95 mila lavoratori in più (rispetto al 2019) che serviranno nelle costruzioni si potrà ovviare con seri e tempestivi interventi di formazione, per le qualifiche professionali più alte sarà più complicato trovare esperti dall’oggi al domani.

 

lavoratori

Una conclusione simile, per numeri e strategie, a cui giunge la Fillea Cgil, gli edili del sindacato di Landini, con un report che sarà presentato domani al XX Congresso nazionale a Modena. «Noi calcoliamo un fabbisogno di 90 mila figure specialistiche nelle costruzioni per quest’anno e 150 mila da qui al 2026, ultimo anno del Pnrr», dice il segretario generale Alessandro Genovesi. [...]

 

Il settore edile italiano, negli anni, si è reso anche poco attrattivo rispetto ad altri Paesi europei: il nanismo delle imprese, i bassi salari, turni ben oltre le 8 ore, il caporalato diffusissimo tra gli stranieri, il sottoinquadramento delle maestranze che spesso dopo sette anni di esperienza sono ancora al primo livello di manovali, l’età media molto avanzata a 47,2 anni, con gli over 50 in crescita e i trentenni rappresentati solo da migranti. [...]

 

LAVORATORI STRANIERI

Anche Bankitalia, nel suo studio, ammette che le ricette per aumentare l’occupazione sono poche e da mettere in atto a stretto giro. La preoccupazione maggiore è per le «figure professionali qualificate con competenze analitiche». A cominciare dai 27.700 informatici in più, un settore dove già oggi le aziende e le Pubbliche amministrazioni lamentano una grave carenza, con una difficoltà di reperibilità che l’ultima indagine mensile di Unioncamere- Anpal stimava a un tasso del 58,1%.

 

pnrr 1

Serviranno poi 30.600 esperti di gestione del personale, 16.600 esperti di ricerca e sviluppo, e poi altre professionalità che spaziano dalla consulenza legale e contabile all’alloggio e ristorazione. In un panorama attuale di «perdurante emigrazione di italiani laureati e flussi in ingresso di stranieri caratterizzati da bassi livelli di istruzione» bisognerebbe invertire la tendenza. Non nel senso di rinunciare agli stranieri con basse competenze. Ma dare priorità al reperimento della forza lavoro qualificata, provando da una parte a formare chi è già sul campo nei casi in cui si richiede «una formazione tecnica specifica acquisibile in tempi ristretti». [...] 

DECRETO FLUSSI LAVORATORI STRANIERIpnrr 2

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…