vincenzo de luca

“FARÒ RICORSO E NON PAGHERÒ NON AVEVO LA PROTEZIONE PERCHÉ STAVO BEVENDO…” - PARLA UNO DEI COMMERCIANTI MULTATI DI 1000 EURO A SALERNO, A SEGUITO DELL’ORDINANZA DI DE LUCA SULL’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA NEGLI ESERCIZI COMMERCIALI: “HO LA TESTIMONIANZA DELLA MIA COLLABORATRICE, CHE INDOSSAVA LA MASCHERINA, E DI UN CLIENTE. SONO ENTRATI DUE AGENTI E…”

Adolfo Pappalardo per “il Messaggero”

 

vincenzo de luca

Non potevano che scattare a Salerno, la città del governatore, le prime tre multe per il mancato uso della mascherina. Appena una manciata d'ore dopo il varo dell'ordinanza firmata da De Luca in cui le sanzioni sono previste al massimo: ben mille euro se non si indossa nei luoghi chiusi. Ed ecco che ieri di prima mattina il sindaco di Salerno Enzo Napoli posta sul suo profilo le foto del blitz della zona orientale della città dove tre commercianti sono stati multati.

 

Anche se molti utenti fanno notare sul suo post come accanto a lui ci sia l'assessore al commercio che non indossa la mascherina nonostante non ci sia distanza di sicurezza. Ma tant' è. De Luca assicura: «Ipotizzavamo un incremento ma la situazione è sotto controllo». Il focolaio più preoccupante in tutta la regione al momento è focalizzato proprio a Salerno, al rione Carmine dove la catena di contagi ha interessato quasi 30 persone.

 

barbiere con mascherina

I CONTROLLI

Ieri mattina, il sindaco Napoli, accompagnato dagli agenti della Polizia municipale, effettua alcuni controlli negli esercizi commerciali della zona orientale. E scattano le prime tre multe in Campania, dopo la nuova ordinanza, per tre esercizi commerciali che ora rischiano anche una chiusura sino a 30 giorni. Si tratta di un bar, un parrucchiere e un negozio di poste private.

 

coronavirus bar

«Nel mio locale - ha spiegato all'Ansa il gestore del bar il quale chiede che non venga divulgato il suo nome - sono entrati un agente e un altro in borghese. Il verbale è stato fatto a me. Io non indossavo la mascherina ma solo perché stavo bevendo un bicchiere di acqua. Ho la testimonianza della mia collaboratrice - che peraltro indossava la mascherina - e di un cliente. Non pagherò la multa: farò ricorso». Per il sindaco Napoli però l'ordinanza «è giusta e va applicata senza sconti a nessuno». E aggiunge: «Non solo i gestori degli esercizi commerciali ma anche i clienti degli stessi, devono rispettare le medesime norme. Gli atti repressivi sono la soluzione estrema che verranno comunque applicati se la situazione non cambia. Il Covid non è stato sconfitto».

 

I NUMERI

Intanto torna a salire il numero di contagiati in Campania dopo la frenata di due giorni fa: dal bollettino delle ultime 24 ore reso noto dall'unità di crisi della Regione sono 21 i tamponi positivi su 2.434 test effettuati. Con Salerno che si ritrova con un piccolo focolaio proprio in città e nel Cilento. Si allunga infatti ieri con altri 6 contagi la lista dei positivi nel salernitano. Di questi, 3 sono riconducibili a casi già accertati a Salerno città, che arriva così a quota 35 e 3 a Pisciotta, dove si contano in totale 14 infettati, tutti legati al caso Carmine e alla cena a casa di un noto medico salernitano.

coronavirus bar

Ma De Luca, ieri mattina a Scafati per un'iniziativa politica per le regionali, rassicura: «La situazione è assolutamente sotto controllo. Pero', noi registriamo settimanalmente l'andamento del contagio». Poi riferendosi all'ordinanza che inasprisce le misure anti-contagio in Campania, De Luca aggiunge: «Finché avevamo chiuso la Campania non avevamo problemi ma è chiaro che nel momento in cui si apre tutta l'Italia, si apre la mobilità interregionale, si aprono le frontiere anche rispetto a Paesi a forte contagio, bisogna aspettarsi un aumento del contagio. Lo avevamo messo nel conto».

 

Infine aggiunge: «Ci stiamo preparando come Regione a fare 180mila screening sierologici. È un impegno che ha assunto il governo nazionale per la verità ma attendiamo di verificare nei fatti che questo impegno sia mantenuto. In ogni caso ci stiamo preparando anche a fare da soli come Regione per garantire - conclude - serenità alle famiglie, al personale scolastico e ai docenti. Perché guai a noi se abbiamo una condizione epidemiologica delicata».

 

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…