operai pomigliano marchionne

“PER MARCHIONNE NON VERSEREMO NEANCHE UNA LACRIMA” - PARLA MIMMO MIGNANO, UNO DEI 5 OPERAI DI POMIGLIANO D’ARCO LICENZIATI DOPO AVER INSCENATO IL SUICIDIO DELL’EX AD DI FCA: “HA PORTATO RISULTATI SULLA PELLE DEGLI OPERAI ITALIANI. DODICI ANNI DI CASSA INTEGRAZIONE, DELOCALIZZAZIONI CONTINUE. NON HA AVUTO PIETA’ PER LE NOSTRE CONDIZIONI DI LAVORO E...”

Antonio Averaimo per https://www.stylo24.it

 

Mimmo Mignano

Oggi si è presentato ai cancelli dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco a distribuire volantini con su scritto: “Non verseremo nemmeno una lacrima”. Lui è Mimmo Mignano, uno dei cinque operai licenziati quattro anni fa dall’ex amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, dopo aver inscenato il suo suicidio: “Non possiamo avere nessuna pietà per chi non l’ha avuta nei confronti dei nostri colleghi cassintegrati morti suicidi”.

Mimmo Mignano, si chiude l’era Marchionne in Fca.

 

IL PUPAZZO CON IL VOLTO DI MARCHIONNE IMPICCATO DAGLI OPERAI DI POMIGLIANO

«Sì, finisce l’era Marchionne. È stato spremuto per anni a lavorare anche 20 ore al giorno, come lui stesso ricordava, e ora avanti un altro. Si dice che Marchionne abbia portato anche i risultati, ma a che prezzo? Li ha portati sulla pelle degli operai italiani. Dodici anni di cassa integrazione, delocalizzazioni continue: questi sono i risultati della gestione Marchionne oggi tanto decantata sui giornali».

 

Se potesse dire qualcosa all’ex amministratore delegato di Fca, cosa gli direbbe?

SERGIO MARCHIONNE

«Niente, non ho alcuna voglia di parlarci. Noi non proviamo nulla, non verseremo una sola lacrima per chi non ha avuto pietà per la condizione dei lavoratori dell’azienda. Penso alla nostra collega Maria Baratto, confinata a Nola in cassa integrazione a ore zero, che annunciò il suo suicidio con parole durissime nei confronti di Marchionne. Voglio dire una cosa: noi non fummo cacciati per aver inscenato il suo suicidio. Lo utilizzò come un pretesto per poterci buttare fuori dalla fabbrica, perché non voleva oppositori».

 

Non prova nemmeno un briciolo di pietà per un uomo che sta morendo? Altre posizioni critiche nei confronti di Marchionne, come quelle del Manifesto e del governatore della Toscana Enrico Rossi, sono state ampiamente stigmatizzate.

I FINTI FUNERALI DI MARCHIONNE ORGANIZZATI DAGLI OPERAI DI POMIGLIANO

«Lo so, ma non mi interessa. Tra una settimana nessuno si ricorderà più di lui, nemmeno Elkann. Non vede come l’hanno usato e poi buttato? Già hanno nominato il suo successore. Probabilmente Marchionne è già morto e non vogliono ancora renderlo noto. A noi interessa la condizione degli operai Fca in cassa integrazione o licenziati. Un dramma che probabilmente peggiorerà ancora».

 

Eppure al management Marchionne sono riconosciuti quasi unanimemente grandi risultati.

«Sarà pure, ma tutto è stato fatto sulla pelle dei lavoratori e a danno del Paese. In ogni caso la sua gestione è ampiamente sopravvalutata. Presto vedremo che quel risanamento è stato puramente fittizio. Fca in Italia è allo sbando totale».

SERGIO MARCHIONNE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...