pasquale aglieco antonino nastasi david rossi carmelo miceli

“ALLA PROCURA DI SIENA C’È UNA SITUAZIONE DI GRAVE INCOMPATIBILITÀ. MI AUGURO CHE INTERVENGA IL CSM” - IL PARLAMENTARE DEL PD CARMELO MICELI, AVVOCATO DELLA FAMIGLIA DI DAVID ROSSI: “SPERO CHE SI RIESCA A SAPERE CHI E PERCHÉ HA ALTERATO IL SUO UFFICIO. LE DICHIARAZIONI DEL COLONNELLO PASQUALE AGLIECO? HA AFFERMATO CHE AD INQUINARE LA SCENA DEL DELITTO SAREBBE STATO L'UNICO PM (ANTONINO NASTASI) CHE NON AVREBBE PARTECIPATO CON LUI A QUESTI FESTINI. CURIOSO. LE POSSIBILITÀ SONO TRE. O AGLIECO ERA PRESENTE E HA VISTO TUTTO. OPPURE…”

Paolo Ferrari per “Libero quotidiano”

carmelo miceli avvocato vedova david rossi

 

«Mi auguro che il Consiglio superiore della magistratura stia mettendo mano in queste ore alla situazione di grave incompatibilità che si è creata all'interno della Procura di Siena», afferma l'onorevole Carmelo Miceli (Pd), avvocato penalista e difensore della famiglia di David Rossi, l'ex capo della comunicazione di Banca Monte Paschi morto precipitando dalla finestra del suo ufficio la sera del 6 marzo 2013.

david rossi

 

Onorevole Miceli, è convinto che ci siamo profili di incompatibilità da parte dei pm senesi?

«Certo, è un fatto oggettivo alla luce di tutto quello che sta emergendo anche a seguito dell'attività della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di Rossi. Ad aggravare questa incompatibilità, poi, la lettera inviata l'altro giorno dall'avvocato Andrea Vernazza, difensore del procuratore di Siena Nicola Marini, al presidente della Camera Roberto Fico».

 

PASQUALE AGLIECO

L'avvocato Vernazza (difensore anche di Ciro Grillo, accusato di aver violentato una studentessa, ndr) afferma che non esistono «nuove prove» sulle cause della morte di Rossi.

«Come fa a desumerlo? È una anticipazione del giudizio da parte del legale del procuratore. In base alle sue affermazioni è inutile, allora, che la famiglia di Rossi si batta per la riapertura delle indagini.

 

Noi non abbiamo nulla contro la Procura. Desideriamo soltanto che il fascicolo sia trattato da magistrati effettivamente terzi ed imparziali. Ed in questo momento non mi pare ci siano le condizioni».

ANTONINO NASTASI

 

Ci sarebbe poi un procedimento disciplinare aperto nei confronti dei pm senesi.

«Vorremmo conoscerne l'esito».

 

Cosa pensa, invece, di quanto affermato dal colonnello Pasquale Aglieco, l'ex comandante provinciale dei carabinieri di Siena? L'ufficiale ha dichiarato, fra le tante cose, che l'ufficio di Rossi sarebbe stata alterato dai pm prima dell'arrivo della polizia scientifica per i rilievi.

CARMELO MICELI

«Premesso che dagli atti era già emersa un'alterazione oggettiva dello stato dei luoghi, vorrei che al Comando generale dell'Arma qualcuno visionasse l'integrale deposizione del colonnello.

 

Aglieco non si è presentato l'altro giorno davanti alla Commissione per chiarire quello che sapeva su Rossi, ma perché avvertiva la necessità di smentire il teste Matteo Bonaccorsi (già escort di vip e professionisti, ora assistente di un europarlamentare, ndr) che aveva fatto il suo nome come partecipante ai festini, insieme ai pm Aldo Natalini e Nicola Marini, che si svolgevano nelle ville intorno a Siena.

il servizio di non e' l'arena su david rossi 2

 

Aglieco ha solo fatto una arringa difensiva su quanto dichiarato da Bonaccorsi che ha già avuto, ricordo, un primo vaglio di attendibilità da parte dei magistrati. Il colonnello, avendo anche pedinato Bonaccorsi, non ha dato un buon esempio come ufficiale dell'Arma».

 

Fra tre mesi si conosceranno gli esiti della super perizia.

«Spero che si riesca a sapere chi e perché ha alterato lo stato dei luoghi e quanto ciò possa incidere sull'accertamento delle reali cause della morte di Rossi».

inchiesta delle iene su david rossi pasquale aglieco

 

Qual è la sua opinione al riguardo?

«Le possibilità sono tre: Aglieco era presente e ha visto tutto; Aglieco non era presente ma ha raccontato cose reali; Aglieco si è inventato tutto. In quest' ultima caso bisogna capire il motivo.

 

Il colonnello ha affermato che ad inquinare la scena del delitto sarebbe stato l'unico pm (Antonino Nastasi, ndr) che non avrebbe partecipato con lui a questi festini. Curioso».

PASQUALE AGLIECO ANNA ASCANI

 

Vernazza ha detto che a breve Bonaccorsi riceverà un avviso di conclusione indagini per false dichiarazioni ai pm.

«Come fa a saperlo? Forse perché il suo assistito è un magistrato?».

david rossi ANTONINO NASTASIinchiesta delle iene su david rossi 9inchiesta delle iene su david rossi 7il servizio delle iene su david rossi 19nicola marini monteleoneantonino monteleone mostra foto di magistrati a escort gayinchiesta delle iene su david rossi 10inchiesta delle iene su david rossi 6il servizio delle iene su david rossi 18inchiesta delle iene su david rossiCARMELO MICELI 1

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…