NON E' UN ORATORIO, E' UNA SENTINA! "TROPPE PAROLE VOLGARI, CACCA OVUNQUE NEI BAGNI, UOMINI CHE SI TOLGONO LE CROSTE DAI PIEDI" - A CICOGNARA, IN PROVINCIA DI CREMONA, UN PARROCCO HA CHIUSO L'ORATORIO PER LA TROPPA MALEDUCAZIONE DEI SUOI CONCITTADINI - SUL CANCELLO HA AFFISSO UN CARTELLO: "PER ADESSO CHIUDIAMO UN GIORNO, POI CHIUDEREMO PER UNA SETTIMANA..."
Giovanni Bernardi per il corriere.it
Troppa maleducazione e poco rispetto per il luogo: per questo motivo il don chiude per un giorno l’oratorio parrocchiale e minaccia una serrata di più giorni per la settimana prossima. Succede nella parrocchia di Cicognara, frazione di Viadana in provincia di Mantova, dove giovedì, come riportato dalla Gazzetta di Mantova, don Andrea Spreafico, ritenendo che la misura fosse colma, ha chiuso il centro di aggregazione parrocchiale che, se l’atteggiamento degli utenti non dovesse cambiare, potrebbe venire sbarrato anche la prossima settimana e per più giorni.
Il cartello di Andrea Spreafico
Sul cancello dell’oratorio ha affisso un cartello per spiegare i motivi: «Oratorio chiuso. Motivi: troppe parole volgari, cacca ovunque nei bagni, rifiuti buttati a caso, sedie prese dal portico e abbandonate, persone che entrano in mutandoni e canottiera, uomini che si tolgono le croste dai piedi, bambini sotto i cinque anni non accompagnati in bagno dai genitori, comportamenti da bulli violenti. Cioè, maleducazione. Per adesso chiudiamo un giorno - è l’avviso -, poi chiuderemo per una settimana. Questa è la nostra casa: se entri rispetti le regole oppure stai fuori. Attenzione: sulla piazza davanti alla chiesa, di nostra proprietà, non si gioca a pallone».
«Pronti a chiudere per una settimana»
Un messaggio forte e chiaro che il parroco bergamasco (Viadana e le sue frazioni come gran parte dell’area circostante fanno parte della Diocesi di Cremona) ha voluto far arrivare ai numerosi utenti dell’oratorio, per dare un taglio ai comportamenti poco consoni ed evitare di dover chiudere al pubblico la struttura.
«Il senso di questo gesto - spiega il parroco - è dare un avviso perentorio a chi frequenta la nostra struttura: si tratta di tante persone che arrivano anche dai paesi e dalle frazioni vicine. Io sono contentissimo che il nostro oratorio piaccia così tanto, ma deve anche essere chiaro a tutti che il luogo deve essere rispettato. Abbiamo oltre cento volontari che si prendono cura dell’area in modo del tutto disinteressato e nel corso degli anni abbiamo investito parecchio denaro per migliorare questo luogo. Sono arrivato a Cicognara circa nove anni fa e la situazione era ben peggiore. Ora, per fortuna, è migliorata, ma ci sono ancora diversi comportamenti che denotano davvero poco rispetto per i luoghi. Che, si badi bene, non sono pubblici: ma sono della nostra comunità parrocchiale e vengono volentieri messi a disposizione di tutti. A patto che i fruitori, sia bambini che adulti, si comportino in modo adeguato. Per ora - conclude il parroco -, abbiamo deciso di chiudere per un giorno solo e siamo già pronti a riaprire i battenti del nostro oratorio. Ma tanti comportamenti devono cambiare, altrimenti non avremo problemi a chiudere una settimana intera: anche già la prossima». Come a dire: uomo avvisato, mezzo salvato.