IO RUBO, TU RUBY - PARTIRÀ IL PROSSIMO 7 MAGGIO, E ANDRÀ AVANTI OGNI LUNEDÌ FINO A LUGLIO, IL PROCESSO A SILVIO BERLUSCONI E ALTRI 23 IMPUTATI, TRA CUI KARIMA EL MAHROUG, PER IL CASO “RUBY TER” - IN AULA LA SUPER TESTIMONE AMBRA BATTILANA COME SORRENTINO: “FARÒ UN FILM SULLE CENE DI ARCORE”
Partirà il prossimo 7 maggio, e andrà avanti ogni lunedì fino a luglio, il processo a Silvio Berlusconi e altri 23 imputati, tra cui Karima El Mahroug, per il caso «Ruby ter». Anche lunedì 29 gennaio, come nelle precedenti udienze, accogliendo una richiesta della difesa dell’ex premier a cui gli altri difensori si sono associati e i pm non si sono opposti, i giudici della decima sezione hanno rinviato il procedimento, in attesa che si definisca l’udienza preliminare, che riparte il 12 febbraio, per un filone «stralcio», che dovrebbe essere riunito a quello principale e che vede imputato, sempre per corruzione in atti giudiziari, il leader di Forza Italia con altre quattro ragazze.
«Vorrei fare un film sulla vicenda Ruby, ora ho visto che Sorrentino ha avuto la mia stessa idea...» Fuori dall’aula la modella e super testimone, Ambra Battilana Gutierrez, che conferma le indiscrezioni che la vorrebbero pronta a dar vita a un progetto cinematografico ispirato dalle cene di Arcore.
«Probabilmente il lavoro artistico di Sorrentino può essere migliore del mio - ha aggiunto la ragazza che si costituirà parte civile nel processo - ma io posso portare la mia esperienza personale. Voglio continuare a venire alle udienze anche se per me è difficile perché vengo da New York». Al suo fianco, l’avvocato Mauro Rufino che ha sottolineato che Ambra «è l’unica ragazza al mondo che ha avuto il coraggio e la fierezza di denunciare due tycoon come Berlusconi e il produttore cinematografico Harvey Weinstein.
libero aveva titolato patata bollente anche nel 2011 su berlusconi ruby rubacuori e la minetti
Ha dovuto cambiare Stato e nome, ora vive a New York, ma ha tirato dritto e rappresenta un esempio per le donne». Nel caso Ruby, Ambra Battilana confermò agli inquirenti le serate ad Arcore. In particolare raccontò di una cena alla quale fu invitata a 18 anni da Emilio Fede insieme con la coetanea Chiara Danese, una serata durante la quale le ragazze presenti, tra cui Nicole Minetti, avrebbero ballato attorno a un palo e fatto strip tease.
Nell’udienza preliminare, come ricordato dal legale di Berlusconi, l’avvocato Federico Cecconi, per chiarire lo stato del procedimento, una delle cosiddette «olgettine», Giovanna Rigato, ha preannunciato che chiederà il giudizio abbreviato. Rigato, anche accusata di tentata estorsione all’ex premier in un’altra tranche, si è sganciata così dalla linea difensiva delle altre giovani.
Berlusconi è accusato di corruzione in atti giudiziari per aver versato fino a ottobre 2016 oltre 400 mila euro a Giovanna Rigato, Elisa Toti e Aris Espinosa, tre delle ragazze ospiti delle serate a luci rosse nella villa di Arcore, per ottenere il loro silenzio nel procedimento che poi si è chiuso con la sua assoluzione definitiva dalle accuse di concussione e prostituzione minorile.
Pagamenti che, secondo i pm, sarebbe stati effettuati da Giuseppe Spinelli, il ragioniere di fiducia di Berlusconi, con bonifici, assegni circolari e in contanti. Aris Espinosa, secondo l’accusa, dalla fine di marzo 2012 fino al dicembre 2015 avrebbe ricevuto da Berlusconi 105 mila euro e «la disponibilità di un appartamento» in via Filelfo a Milano per «rendere falsa deposizione» nei processi sulle serate a villa San Martino e per «trasformare» le feste hard in «cene eleganti».
Giovanna Rigato, dal febbraio 2012 fino al settembre 2016, avrebbe ottenuto dall’ex premier oltre 132 mila euro, compresi gli «emolumenti» (quasi 100 mila euro) per la sua attività professionale per le reti del Biscione mentre Elisa Toti tra il marzo del 2012 e l’ottobre 2016 avrebbe incassato 155.800 euro e ottenuto dal leader di Forza Italia di «due garanzie bancarie» per un totale di 450 mila euro.