QUANDO IL VIDEO-GIOCO SI FA DURO… - LA PARTITA PER L'ACQUISIZIONE DI "ACTIVISION BLIZZARD" DA PARTE DI MICROSOFT È TUTT'ALTRO CHE CHIUSA - NONOSTANTE L'ANTITRUST BRITANNICO E QUELLO STATUNITENSE ABBIANO FERMATO IL MATRIMONIO, BRUXELLES RITIENE CHE L'INTESA SIA "PRO-CONCORRENZA" E CHE POSSA "DARE UNA SPINTA" AL MERCATO DEI VIDEOGAME IN CLOUD, A PATTO CHE…
Estratto dell'articolo di Fabrizio Goria per “la Stampa”
A sorpresa l'Unione europea promuove il matrimonio tra Microsoft e Activision Blizzard. Le nozze da 69 miliardi di dollari fra il colosso informatico e lo sviluppatore di videogiochi […], sono state bocciate dell'antitrust britannico e dall'authority statunitense. Ma non da Bruxelles, che ritiene che l'intesa sia «pro-concorrenza» e che possa fornire «una spinta» al mercato videoludico in cloud. La partita per il più grande accordo nella storia dei videogiochi si riapre. Ma resta incerto l'esito: né Londra né Washington sembrano intenzionate a cambiare idea.
La partita è tutta sulla concentrazione competitiva e sull'accesso dei gamer. […] Sony e Nintendo temono che l'acquisizione possa limitare la fruibilità di Call of Duty, e tutti gli altri titoli della software house. Il tutto per un mercato che conta su 210 milioni di utenti attivi e che rappresenta, almeno per quanto riguarda il cloud, il 2,7% dell'intera industria videoludica. […]
Non si è fatta attendere la risposta di Londra. L'autorità britannica (Competition and markets authority, Cma) ha confermato il suo "no". L'operazione, «permetterebbe a Microsoft di stabilire le regole del mercato per i prossimi dieci anni», ha detto Sarah Cardell, direttrice generale della Cma. Bruxelles ha approvato il deal a condizione che Microsoft rispetti alcune misure proposte dalla stessa società. Ma con questi correttivi, secondo Cardell, non si farebbe che «rimpiazzare un mercato libero, aperto e competitivo con un mercato sottomesso a una regolamentazione permanente basata sui videogiochi venduti da Microsoft, sulle piattaforme su cui le vende e sulle sue condizioni di vendita». […]