IL PASSEGGERO TRANS SI È SENTITO UMILIATO QUANDO È STATO COSTRETTO A RIMUOVERE LA PROTESI DEL PENE IN UN AEROPORTO AUSTRALIANO - LA “NATIONAL LGBTI HEALTH ALLIANCE” IN AUSTRALIA HA CHIESTO UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULL’INCIDENTE
Kirstie Mccrum per “Daily Mirror”
Il passeggero trans si è sentito umiliato quando è stato costretto a rimuovere la protesi del pene in un aeroporto australiano. L’uomo, soggetto allo scan totale del corpo, ha spiegato all’agente di sicurezza di essere trans e quello ha chiamato il supervisore.
Lo staff sembrava più interessato a dare spettacolo che altro. L’ispezione era inutile e degradante. Il trans è stato condotto in una stanza, dove ha firmato un foglio, e poi si è dovuto rimontare la protesi davanti a due agenti che lo guardavano. La “National LGBTI Health Alliance” in Australia ha chiesto una commissione d’inchiesta sull’incidente, che d’altronde non rappresenta un caso isolato.
costume ladyboy con pene finto
Quando la trans Shadi Petosky entrò nella zona di sicurezza dell’aeroporto di Orlando, lo scorso settembre, la sua interazione con gli agenti fu alquanto traumatica. E’ stata trattenuta per via di un’anomalia (pene prostatico) e le hanno vietato di immortalare con foto o video l’accaduto, l’hanno costretta a togliersi la protesi, l’hanno perquisita. Sono poi arrivati i rinforzi: un artificiere e quattro poliziotti. Infine Shadi ha perso il volo aereo, le hanno chiesto 1000 dollari per ricomprare il biglietto.