“SOLO LADY DIANA SAPEVA CHE SONO GAY” - PAUL BURRELL, MAGGIORDOMO E CONFIDENTE DI LADY D., SPOSATO E PADRE DI DUE FIGLI, OGGI FA COMING OUT - DUE ANNI PRIMA DEL SUO MATRIMONIO, ERA CIRCOLATA LA VOCE CHE FOSSE COINVOLTO IN UN’ORGIA GAY ORGANIZZATA SUL BRITANNIA, LO YACHT REALE - LA REGINA IN PERSONA NE FU INFORMATA E GLI MANDÒ A DIRE CHE…
Deborah Ameri per www.oggi.it
Un segreto mantenuto per oltre trent’anni. Sempre a negare con forza il gossip che inevitabilmente circolava a Palazzo. Paul Burrell non si era confessato con nessuno dei suoi famigliari - anzi, se ne guardava bene - ma solo con la donna che più stimava: Lady Diana. Per anni solo lei era stata al corrente della verità. Paul, il suo adorato maggiordomo, il suo confidente e amico, sposato con Maria e padre di due figli, era gay.
L’ORGIA SUL «BRITANNIA»
Oggi Burrell fa coming out e annuncia la sua sessualità a soli sei mesi dal divorzio dalla moglie, sposata nel 1983 e conosciuta proprio a Buckingham Palace. Un matrimonio che all’epoca sembrò strano. Perché due anni prima era circolata la voce che Paul fosse coinvolto in un’orgia gay organizzata sul Britannia, lo yacht reale. La regina in persona ne fu informata e mandò a dire all’allora suo valletto personale di mettere la testa a posto e sistemarsi con una brava ragazza se non voleva perdere il posto. Paul ubbidì.
Oggi è di nuovo a un passo dall’altare. A 58 anni, sostiene il tabloid Sun, l’ex maggiordomo non è mai stato così felice. Ad aprile convolerà a nozze con il suo partner da dieci anni, l’avvocato Graham Cooper. «Adesso che finalmente ha potuto dirlo al mondo si sente bene con se stesso. I suoi famigliari sono contenti che possa coronare il suo sogno d’amore», racconta una fonte anonima al tabloid.
Solo recentemente Burrell ha informato i suoi due figli, Alexander, 27, e Nicholas, 24, e pure la povera Maria, dalla quale però viveva separato già da molti anni, lei in Florida, lui in Cheshire, Inghilterra, a fare il fioraio. Difficile credere che lei non sospettasse nulla. Gli è però rimasta accanto, senza chiedere il divorzio. Finché Paul non ha espresso il desiderio di risposarsi.
La cerimonia avrà come tema il circo, sarà celebrata nel Distretto dei Laghi in Gran Bretagna, ma i dettagli non sono noti neppure ai pochi invitati. Tutto sarà rivelato a tempo debito. «Sarà intima, ma sufficientemente sontuosa, Paul non ha badato a spese», continua la fonte. L’addio al celibato è già stato festeggiato in un club gay di Blackpool
senza suscitare scandalo, né una riga sui tabloid.
E pensare che Burrell ha sempre fatto di tutto per comparire sui giornali e per sfruttare il suo rapporto con Diana. Dopo la morte della principessa il maggiordomo scrisse due libri in cui svelava piccoli segreti e retroscena della vita di Lady Di. Rese nota una lettera in cui Diana temeva per la sua vita e sosteneva che il principe Carlo avrebbe potuto far manomettere i freni della sua auto per farle avere un incidente.
La nota aveva profondamente turbato William e Harry, tanto che il primo aveva diramato ai giornali una dichiarazione in cui definiva Burrell un traditore. Eppure Diana lo teneva in grande considerazione. Lo chiamava «la mia roccia» e «l’unico uomo di cui mi possa fidare». Ad Althorp, dove la principessa è stata sepolta, l’unico non membro della famiglia presente alla tumulazione era proprio Burrell. E Diana non era la sola a essersi affezionata a lui.
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ERA STATO SCAGIONATO
La regina in persona era intervenuta (di nuovo) per fermare il processo in cui il cinquantottenne era accusato di aver rubato effetti personali di Lady Di. Elisabetta II assicurò che Burrell l’aveva messa al corrente di aver tenuto come ricordo alcuni oggetti appartenuti alla principessa del Galles. Il maggiordomo era stato scagionato, ma la sua credibilità aveva subito un duro colpo.
Alla sovrana era andato a genio subito. Aveva iniziato a lavorare a Buckingham Palace a 18 anni e un anno dopo era già il suo valletto personale. Dopo il matrimonio con Maria, che lavorava per il principe Filippo, Sua Maestà si convinse che i pettegolezzi sull’orgia fossero falsi. Se solo avesse saputo la verità, probabilmente, l’avrebbe licenziato in tronco e Burrell non avrebbe mai conosciuto Diana.