beyonce femminista

CACCIA ALLE STREGHE: IERI IL COMUNISMO, OGGI IL SESSISMO - PER UNA BATTUTA SULLE DONNE NEI LABORATORI (“QUANDO LE CRITICHI SCOPPIANO A PIANGERE”) IL PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA, TIM HUNT, COSTRETTO ALLE DIMISSIONI DALL’UNIVERSITY COLLEGE

Enrico Franceschini per “la Repubblica”

TIM HUNTTIM HUNT

 

Quando l’altra sera si è alzato in piedi per fare il suo discorso alla conferenza mondiale dei giornalisti scientifici a Seul, il professor Tim Hunt, premio Nobel per la medicina, pensava forse di essere spiritoso, come è la norma tra gli anglosassoni prima di parlare di cose serie. Ma non ha fatto ridere nessuno. «Lasciate che vi dica qualcosa dei mei problemi con la ragazze», ha cominciato il 72enne docente di biochimica inglese.

 

«Tre cose succedono quando le donne sono in un laboratorio: tu ti innamori di loro, loro si innamorano di te e poi, quando le critichi, scoppiano a piangere». Per questo, ha proseguito lo studioso, sarebbe conveniente avere laboratori di ricerca separati per i due sessi: i maschi di qua, le femmine di là. In sala c’è stato un tiepido battimani, ma l’imbarazzo, fra le molte giornaliste presenti al convegno, era palpabile.

University College LondraUniversity College Londra

 

Rientrato a Londra, il professore ha scoperto che le sue parole erano finite su tutti i giornali suscitando non ilarità ma vive proteste e accuse di sessismo, così ha deciso di scusarsi, finendo tuttavia per peggiorare la situazione. «Mi dispiace molto di avere detto quello che ha detto», ha dichiarato a un popolare programma della Bbc , «ma è estremamente importante nella scienza poter criticare le idee di una persona senza che ciò diventi una critica della persona stessa, e se queste persone scoppiano a piangere significa che tendi a trattenerti invece di dire tutto quello che pensi».

 

RICERCATORI RICERCATORI

Dimostrando, in sostanza, che il suo discorsetto a Seul non era una battuta di spirito, ma rifletteva un intimo convincimento: che le donne sono troppo emotive e magari perché pure innamorate dell’autorevole scienziato con cui lavorano, dunque sarebbe meglio tenerle in un laboratorio tutto femminile, se non addirittura fuori dalla scienza.

 

La reazione dell’University College London (Ucl), insieme a Oxford e Cambridge una delle tre più prestigiose università britanniche, dove Hunt ha una cattedra come professore emerito, è stata immediata: ieri il premio Nobel è stato costretto a dimettersi di fronte a un’ondata di sdegno da parte dell’intero corpo docente. Chissà se fra gli sdegnati c’era anche sua moglie, Mary Collins, che alla Ucl ha una cattedra di immunologia.

RICERCATORIRICERCATORI

 

La Royal Society (l’accademia delle scienze britannica) ha preso le distanze dall’intervento dell’eminente studioso, affermando che è necessario «rimuovere barriere e discriminazioni per permettere a tutta la società di partecipare alla ricerca scientifica».

 

Citando una recente statistica del Wise Study, secondo cui solo il 13 per cento degli studiosi di matematica, ingegneria, scienza e tecnologia sono donne, una sua collega, la professoressa Rachel Dailey, ha twittato: «Forse ci sarebbero più donne nella scienza se meno scienziati uomini fossero dei porci sciovinisti».

 

E i giornali del regno pubblicano commenti analoghi, ben riassunti da una vignetta del Times sull’evoluzione dell’uomo: scimmia, cavernicolo, homo sapiens e infine un maiale in camice bianco con in mano il diploma di «premio Nobel per lo sciovinismo».

RICERCATORIRICERCATORI

 

Qualche giornale di destra, come il Daily Mail, difende lo scienziato, accusando l’università di una reazione esageratamente «politicamente corretta». Ma in Gran Bretagna è pericoloso trattare le donne con condiscendenza o secondo vecchi stereotipi, come scoprì qualche anno fa David Cameron, quando rispose alle infuocate accuse di una deputata laburista dicendole: «Si dia una calmata, cara». Il premier fu rimproverato dallo Speaker del parlamento e invitato a non usare più un linguaggio discriminante. Se avessero chiesto al professor Hunt, magari avrebbe proposto camere del parlamento separate per uomini e donne?

 

 

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