PER GUALTIERI IL GIUBILEO È LA CARTA DA GIOCARSI PER LA RIELEZIONE AL CAMPIDOGLIO – DELLA MAREA DI CANTIERI APERTI A ROMA IN VISTA DELL’ANNO SANTO, AL VIA DOMANI, SOLO UNA PARTE SARÀ CONCLUSA PER NATALE. IL RESTO SARÀ CHIUSO PRIMA DELLE ELEZIONI DEL 2026 – IL SINDACO: “QUALCUNO CI HA INSULTATO, MA SERVIVA UNA TERAPIA D’URTO. AVEVO DETTO AI ROMANI: PREPARATEVI A TANTI CANTIERI E AI SACRIFICI, LA CITTÀ NON È DESTINATA AL COLLASSO”
Estratto dell’articolo di Fabio Martini per "la Stampa"
ROBERTO GUALTIERI - CANTIERI PER IL GIUBILEO
Per mesi e mesi è stata una prova di resistenza umana e collettiva con pochi precedenti nella storia di una città: cantieri ovunque, improperi diffusi, uno sbrigliato disordine per le strade della Capitale. Un romano garbato negli sfottò come Carlo Verdone, è arrivato a dire: «Roma alle prese col Giubileo sembra il bagno a cielo aperto di un Autogrill».
Una battuta paradossale che risale a diversi mesi fa e che è stata seguita, negli ultimi 70 giorni da una striscia – imponente e sfuggita ai distratti – di inaugurazioni, tra piccole e grandi opere e così, a 24 ore dall'inizio del Giubileo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri appare sinceramente soddisfatto: «All'inizio del mio mandato qualcuno diceva: il sindaco non si "vede". Vero, ma ero io che avevo scelto di non fare la trottola impazzita, che va di qua e di là. Per due anni abbiamo setacciato i problemi, pianificato oltre mille interventi, trovato i finanziamenti.
ROBERTO GUALTIERI - CANTIERI PER IL GIUBILEO
Abbiamo scelto di cambiare metodo rispetto al passato: basta con la logica delle "romanelle", degli interventi superficiali, inseguendo le tante emergenze. Serviva una terapia d'urto. Le strade dissestate? Non i soliti interventi su alcune strade, ma su tutte le strade. Gli alberi? Per la spesa storica non se ne curavano più del 20 per cento e invece abbiamo deciso: cento per cento. E poi, naturalmente, gli interventi straordinari per il Giubileo».
Tanti cantieri e tanti disagi tutti assieme: una scommessa impolitica? Spiega Gualtieri: «Avevo detto ai romani: preparatevi a tanti cantieri e ai sacrifici. Ci hanno aiutato e ora i cittadini stanno cominciando a vedere i risultati: stiamo trasformando una città che era al collasso, dimostrando che non è vero che Roma è condannata a fare le cose male».
ROBERTO GUALTIERI - CANTIERI PER IL GIUBILEO
[…] oggi l'opera pubblica più importante – piazza Pia e il sottopasso del Lungotevere – è previsto che sia inaugurata alla presenza della Presidente del Consiglio. Chiosa Gualtieri: «La collaborazione inter-istituzionale e il tavolo per il Giubileo coordinato da Alfredo Mantovano hanno funzionato molto bene».
Dunque, fra 24 ore inizierà l'Anno santo, una ritualità che dura dal 1300 e che ogni 25 anni consente ai partecipanti l'indulgenza plenaria, l'esenzione della pena temporale per i peccati: si calcola che tra pellegrini e turisti "laici" arriveranno tra i 32 e i 45 milioni di persone. Per resistere, Roma ha pianificato una cifra imponente: 13 miliardi, quasi la metà di quanto previsto dalla Legge di Bilancio per tutto lo Stato italiano.
ROBERTO GUALTIERI - CANTIERI PER IL GIUBILEO
Tanti soldi da fonti diverse: mai venuto al sindaco il dubbio di spenderli male? «Il rischio c'era e c'era anche la possibilità di proseguire con la spesa storica. Lo dico senza boria: abbiamo puntato a fare le cose in grande: il cento per cento in ogni ambito».
Certo, la semiparesi negli spostamenti imposta ai romani da quasi un anno, finora ha consentito agli antipatizzanti politico-mediatici del sindaco di "valorizzare" le tabelle di marcia deficitarie e i disagi e in questi mesi Gualtieri è sembrato di gomma: il sindaco è un freddo di natura o è una tattica pompieristica? Lui sorride: «Per fare questo mestiere serve serenità e solidità psicologica, sicuro che alla fine i fatti ci avrebbero dato ragione. Prendiamo l'area attorno al Vaticano: qualcuno ci ha insultato, ma piazza Risorgimento e la "nuova" via Ottaviano sono affollatissime. E piazza Pia, vedrete, è molto bella». […]