coronavirus usa new york

NO VACCINO, NO LAVORO! - PER LA PRIMA VOLTA, NEGLI STATI UNITI, SCATTA UN OBBLIGO DI VACCINAZIONE ANTI-COVID: A NEW YORK IL SINDACO HA IMPOSTO A TUTTI I DIPENDENTI, PUBBLICI E PRIVATI, DI IMMUNIZZARSI - DE BLASIO SARA' ANCORA IN CARICA POCHE SETTIMANE, POI VERRA' SOSTITUITO DAL COLLEGA DI PARTITO, IL DEMOCRATICO ERIC ADAMS - LE NUOVE REGOLE SCATTERANNO IL 27 DICEMBRE, IN MODO DA METTERE AL RIPARO IL SUO SUCCESSORE DALLA RESPONSABILITA' DI UNA SCELTA IMPOPOLARE...

Mirko Molteni per "Libero Quotidiano"

 

bill de blasio

Per la prima volta, anche negli Stati Uniti scatta un obbligo, solo locale, di vaccinazione anti-Covid per tutti i lavoratori, non solo quelli pubblici, ma anche quelli delle aziende private. A fare da apripista nel quadro di una pandemia aggravata dalla nuova variante Omicron e dall'incombere dell'inverno, è il sindaco uscente di New York, ancora in carica per poche settimane, il democratico Bill De Blasio, che ha annunciato la misura in un'intervista al programma "Morning Joe" di MSNBC.

 

A partire dal 27 dicembre su tutto il territorio del comune di New York, chiunque vada al lavoro dovrà essere vaccinato, non basteranno i tamponi. Verranno per giunta inasprite le regole d'accesso a locali pubblici come ristoranti, cinema, palestre. Se finora nella "Grande Mela" era necessario aver ricevuto almeno una dose di vaccino, per entrare in questi locali, dalla medesima data del 27 dicembre bisognerà aver completato l'iter con le due dosi canoniche.

 

eric adams sindaco di new york 8

GLI UNDER-12 Inoltre, i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, prima esenti da vaccino, dovranno aver ricevuto almeno una dose per accedere ai locali. Ora, è vero che si tratta delle decisioni di un sindaco e non certo del presidente degli Stati Uniti, ma trattandosi del sindaco di New York, le sue decisioni riguardano una certa percentuale della popolazione americana.

 

La città, del resto, conta oltre 8 milioni di abitanti, a livello di nazioni come Austria o Svezia, e ha un territorio esteso quasi 800 km quadrati, cioè poco meno dell'intera provincia di Lecco. Senza contare che l'importanza stessa di New York, socio-economica e anche mediatica, ne fa un modello per il resto dell'America, perlomeno laddove amministrano politici del partito democratico, come appunto De Blasio.

 

Mezzi pubblici a New York

Nel presentare il giro di vite, l'ultimo della sua amministrazione, il sindaco ha parlato di «attacco preventivo» contro la rinnovata ondata del virus, tenuto conto che, stando agli ultimi dati disponibili, finora sono stati rilevati in tutta la città otto casi di variante Omicron, che potrebbero essere la punta di un iceberg, se è vero che, pur con sintomi mediamente più lievi, la nuova mutazione sembra più facilmente trasmissibile.

 

De Blasio ha spiegato: «Abbiamo Omicron, oltre al clima più freddo e al fatto che ci sono già la variante Delta e l'imminenza delle vacanze natalizie. Così abbiamo deciso di agire preventivamente per fare qualcosa per fermare l'ulteriore crescita del Covid e dei danni che sta causando a tutti noi. Vogliamo così evitare una nuova ondata di contagi».

 

ristoranti new york nell'era covid 15

Il sindaco dem, che guida New York dal gennaio 2014, è in procinto di lasciare la sua carica, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Da Capodanno 2022 gli subentrerà ufficialmente un altro democratico, l'ex-poliziotto di colore Eric Adams. Ed è quindi chiaro che, introducendo il nuovo obbligo il 27 dicembre, quando ormai mancheranno solo 4 giorni alle sue dimissioni, De Blasio intende mettere al riparo il suo successore dal doversi assumere la responsabilità di una misura draconiana e, per l'esperienza statunitense, estremamente impopolare.

 

brooklyn new york camion refrigerati con cadaveri da covid

Lui, ormai a fine mandato, non ha più nulla da perdere. Non è escluso che la mossa sia stata fatta in coordinamento con la Casa Bianca, dato che il presidente Joe Biden, del medesimo partito, aveva tentato nelle scorse settimane di introdurre un obbligo vaccinale per tutti i lavoratori, anche privati, della nazione, ma la proposta era stata bloccata da una corte d'appello federale.

 

CHI SI OPPONE Un obbligo a New York potrebbe quindi essere un banco di prova grazie a cui il Partito Democratico ritornerebbe alla carica nel resto degli USA. Ma non mancano le critiche. Kathryn Wylde, la presidente dell'associazione di imprenditori della città Partnership for NYC, sorta di Camera di commercio della Grande Mela, teme danni agli affari: «Non c'è stato nessun preavviso, nessuna discussione e nemmeno c'è idea se sia legale o no e chi debba far rispettare la norma. Non è chiaro in base a quale autorità il sindaco stia facendo tutto ciò».

 

covid new york

Sul piede di guerra è poi l'opposizione repubblicana. La consigliera rep Nicole Malliotakis rincara: «De Blasio ha rovinato il piccolo commercio, l'economia e la qualità della vita. Quanti abitanti di New York vuole vedere ancora andarsene e trasferirsi nel libero stato della Florida?». Fiutando il terreno minato, evita commenti il prossimo sindaco Adams, il cui ufficio stampa si limita a diramare: «Il sindaco eletto valuterà le strategie anti-Covid quando assumerà la carica».

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