monsignor edgar pena parra

VATICANO-ANO-ANO - PERCHE’ BERGOGLIO TACE SULLE ACCUSE DI ABUSI RIVOLTE A MONSIGNOR PEÑA PARRA, SOSTITUTO ALLA SEGRETERIA DI STATO? NEL 2000, IL GIORNALISTA VENEZUELANO GASTON LOPÉZ SCRISSE DUE ARTICOLI IN CUI PARLAVA DI UNA LOBBY GAY DI PRETI, DI 16 SACERDOTI, FRA CUI PEÑA PARRA - IL CRONISTA CHIESE DI FARSI RICEVERE DUE VOLTE DALL'ALLORA NUNZIO MONSIGNOR DUPUY CHE NON GLI CONCESSE MAI UDIENZA - A DISTANZA DI QUASI 20 ANNI LOPEZ HA CONFERMATO LA SUA STORIA E…

L. Ber. per “la Verità”

 

MONSIGNOR EDGAR PENA PARRA

Fare domande, capire i retroscena, raccontare i fatti. Proprio in questi giorni dalle sacre stanze è arrivata l' ennesima predica contro il giornalismo «distorto, fazioso e in malafede» a proposito delle faccende che riguardano la «ristrutturazione» del fu Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia.

 

Peccato che il pulpito da cui è partita la predica si sia rivelato non proprio illibato, vista la querelle sulla lettera degli studenti che non doveva esserci poi invece è comparsa online con tanto di date di invio. Ma ultimamente su questa materia al di là del Tevere scivolano in modo un po' maldestro, come fu con la vicenda della lettera del Papa emerito raccontata a puntate dall' allora super segretario per le comunicazioni don Dario Edoardo Viganò.

I DOCUMENTI SU MONSIGNOR EDGAR PENA PARRA

 

Quella missiva fu utilizzata come apripista per una raccolta di libri che dovevano sostenere la teologia di papa Francesco, peccato che inizialmente non si divulgò la parte in cui Benedetto XVI rimandava al mittente la richiesta di sostegno e in un certo senso anche il contenuto di quella raccolta «teologica».

 

Poi c'è il caso Viganò, questa volta ci riferiamo a Carlo Maria, l'ex nunzio negli Usa, che con il suo memoriale che La Verità pubblicò quasi un anno fa il 26 agosto 2018, ha rappresentato un altro esempio di comunicazione vaticana non proprio chiara. Il Papa ha scelto di non rispondere, chiedendo ai giornalisti di interpretare e comprendere, con il risultato che di fronte alle terribili circostanze riportate dall' ex nunzio il tutto è stato archiviato dai portavoce più o meno ufficiali nella categorie «follia» e «macchinazione politico-mediatica». Prove concrete? Poche, praticamente nulle.

papa francesco theodore mccarrick

 

Invece, durante quest' anno sono emerse numerose conferme al memoriale Viganò, l'ultima delle quali è il dossier reso pubblico da monsignor Anthony Figueiredo, segretario dell' ex cardinale Theodore McCarrick. Ma l' interpretazione della macchinazione politico-mediatica resiste e nessuno dei documenti richiamati da Viganò è stato reso pubblico, né si è al corrente che si stia lavorando al proposito. L' unica cosa certa è che McCarrick è stato ridotto allo stato laicale senza possibilità di impugnare la sentenza e far valere, eventualmente, le sue ragioni.

 

papa francesco bergoglio e il cardinale parolin

Inoltre, circa un mese fa l' ex nunzio è tornato a parlare in una lunga intervista concessa al Washington post, a cui è seguita una ulteriore aggiunta pubblicata da Lifesitenews di alcuni elementi che il Post aveva scelto di non pubblicare perché non confermati. Tra questi anche le accuse all' attuale numero tre del Vaticano, il venezuelano monsignor Edgar Peña Parra, sostituto alla Segreteria di Stato.

 

Storie pesanti di accuse di abusi che risalgono al 2000 a Maracaibo, quando un giornalista, Gaston Guisandes Lopéz, scrisse due articoli in cui parlava di una lobby gay di preti, comprendente sedici sacerdoti, fra cui Peña Parra. Il giornalista chiese di farsi ricevere due volte dall' allora nunzio monsignor André Dupuy che non gli concesse mai udienza, ma, racconta Viganò, lo stesso Dupuy «fece un rapporto alla Segreteria di Stato raccontando che il giornalista aveva accusato mons. Peña Parra di due crimini molto gravi, descrivendo le circostanze».

 

I DOCUMENTI SU MONSIGNOR EDGAR PENA PARRA

Proprio ieri i giornalisti Marco Tosatti e lo spagnolo Gabriel Ariza hanno scritto di aver contattato Gaston Lopéz, il quale «ha confermato personalmente a Gabriel Ariza tutti i fatti raccontati da Viganò, articoli e denuncia al nunzio compresi». Noi siamo in attesa di ricevere ulteriori elementi provando a fare domande e raccontare i fatti.

papa francesco bergoglio e il cardinale parolin

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...