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PERCHÉ LA GIUSTIZIA VATICANA VUOLE “SILENZIARE” IL PARLAMENTO E I MEDIA SUL CASO ORLANDI? - ALESSANDRO DIDDI, INCARICATO DA PAPA FRANCESCO DI SCOPRIRE LA VERITÀ SU EMANUELA, IN AUDIZIONE AL SENATO CRITICA L'IPOTESI DI ISTITUIRE UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA: “È UN’INTROMISSIONE” - SE LA PRENDE ANCHE CON I GIORNALISTI: “DA EVITARE UN’INDAGINE PARALLELA SUI MEDIA” – ANDREA PURGATORI: “ESISTE UNA 'STRATEGIA DEL SILENZIO' CHE LA SANTA SEDE HA USATO. CI SONO COSE DI CUI NON SI VOLEVA PARLARE, AD ESEMPIO IL RUOLO DEI SERVIZI SEGRETI…”

1.COMMISSIONE ORLANDI, TUTTI DIVISI IN SENATO IL PROMOTORE VATICANO «UN’INTROMISSIONE»

Estratto dell’articolo di Ilaria Sacchettoni per “il Corriere della Sera”

 

ALESSANDRO DIDDI PAPA FRANCESCO

Convocata per offrire risposte, l’audizione al Senato sulla scomparsa di Emanuela Orlandi finisce per amplificare i dubbi. La politica si divide (e prende tempo). La famiglia rivolge un nuovo appello per far luce sul mistero. I protagonisti dell’appuntamento s’interrogano sul confine tra verità e interferenza.

 

La sfilata di investigatori e testimoni di un caso lungo quarant’anni (era il 22 giugno del 1983) non scioglie ma rilancia il giallo d’Oltretevere. Nessuno degli interpellati — il promotore vaticano di giustizia Alessandro Diddi, il presidente del Tribunale della Santa Sede Giuseppe Pignatone (già procuratore a Roma), il procuratore Francesco Lo Voi, il giornalista Andrea Purgatori e l’avvocata della famiglia Laura Sgrò — sembra però favorevole alla resa.

 

pietro orlandi, fratello di emanuela orlandi

Non Diddi che confida nelle novità «di grande interesse investigativo» venute dalla audizione fiume di Pietro Orlandi in Vaticano. Non Lo Voi che «sulla base delle informazioni vaticane» ha avviato una nuova inchiesta. Non il cronista di lungo corso Purgatori, convinto che sia ancora possibile fare chiarezza sulla pista del ricatto finanziario alla Santa Sede (una tentata estorsione nei confronti di alcuni prelati con l’obiettivo di orientare diversamente la politica estera della santa Sede).  […]

 

Dice Diddi, in un intervento che gli attirerà la perplessità dei senatori: «Aprire una terza indagine (oltre a quelle del Vaticano e della Procura di Roma, ndr ) che segue logiche diverse da quelle istruttorie sarebbe una vera intromissione e pernicioso per la genuinità del lavoro che stiamo facendo».  […]

 

ALESSANDRO DIDDI 1

Ma è la successiva precisazione del promotore di giustizia a evocare il vero spauracchio: «Con l’avvio di ogni indagine — spiega Diddi — se ne sviluppa una parallela sui media da evitare». Giura di non essere prevenuto ma teme l’intromissione della stampa. Intervenendo per secondo, Lo Voi ha cura di scegliere parole meno nette:

 

«Vengo da una lunga pratica di investigazioni contro la mafia e la convivenza con le commissioni parlamentari ad hoc non ci ha mai intralciato, piuttosto temo che la commissione diventi la ribalta di personaggi che in passato si sono serviti del caso Orlandi per la propria notorietà». […]

 

2.EMANUELA ORLANDI, BOMBA DI ANDREA PURGATORI IN COMMISSIONE: "IL VATICANO..."

Estratto da www.liberoquotidiano.it

 

andrea purgatori foto di bacco (2)

[…] Andrea Purgatori è intervenuto in ufficio di presidenza della I Commissione del Senato nell'ambito della discussione sull'istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta e ha dichiarato: "Nella mia esperienza sul caso Orlandi ho capito che c'erano cose di cui non si voleva parlare, ad esempio il ruolo dei servizi segreti.

 

Esiste un aspetto di 'strategia del silenzio' che la Santa Sede ha usato e ben venga il fatto che il Papa abbia deciso di andare a fondo, ma non riesco a vedere il conflitto di interessi tra l'indagine penale e quella che potrebbe fare una Commissione di inchiesta utile a ricostruire uno scenario", ha concluso Purgatori. […]

 

emanuela orlandiemanuela orlandi vatican girlandrea purgatori foto di bacco (1)

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