antonio casamonica

ROMA BULLIZZATA DAI CASAMONICA - NELLE INTERCETTAZIONI CHE HANNO PORTATO IN CARCERE 33 PERSONE, E’ EMERSO IL PIANO DEL CLAN PER CONTROLLARE TUTTI I QUARTIERI DI ROMA - TROVATO IL REGISTRO CON I NOMI DELLE VITTIME DI USURA CHE PAGAVANO INTERESSI FINO AL 600 PER CENTO - IL PATTO CON GLI ALBANESI

Valentina Errante per “il Messaggero”

 

casamonica

Un' organizzazione come la ndrangheta, capace di arruolare altri criminali, a cominciare dagli albanesi e controllare la città, anche i quartieri lontani dalla zona di egemonia. Le intercettazioni agli atti dell' inchiesta che ha portato in carcere 33 persone, tra esponenti e affiliati del clan Casamonica raccontano una spartizione di Roma, e come l' organizzazione riesca a garantire chi paghi anche negli altri quartieri.

 

Intanto le indagini dei carabinieri del comando provinciale, coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dal pm Giovanni Musarò, vanno avanti. Durante le perquisizioni, avvenute a margine degli arresti, sono stati trovati elenchi con nomi e cifre: l' agenda dell' usura, secondo gli inquirenti.

 

casamonica

Sarà invece necessaria una perizia per valutare i chili di oro sequestrati martedì, i quindici orologi, tra Rolex e Cartier, per un valore che raggiunge almeno i 100mila euro, custoditi dai Casamonica insieme ad almeno 50mila euro in contanti. Intanto Angelo Guglielmi, il primo degli arrestati interrogati dal gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere, così come Domenico Strangio, figura di collegamento tra la ndrangheta calabrese e il clan romano.

 

ARRESTO DI ANTONIO CASAMONICA

IL REGISTRO

Appunti con nomi e cifre. Nel clima di omertà totale e di intimidazione che atterrisce le vittime del racket e dell'usura, il ritrovamento del registro, dove i Casamonica appuntavano le somme del business, potrebbe rappresentare un elemento fondamentale per le indagini.

 

Attualmente sono quindici le persone identificate dai pm attraverso le intercettazioni, persone che pagavano tassi usurari fino al 600 per cento o che erano costrette a pagare il pizzo per un' attività commerciale, ma agli inquirenti è chiaro che le vittime sono molte di più.

E quei fogli, che adesso saranno esaminati, potrebbero tracciare la mappa del racket.

 

ARRESTO DI ANTONIO CASAMONICA

GLI ALBANESI

È Massimiliano Fazzari, il pentito che ha lavorato per i Casamonica a raccontare come, all'occorrenza, anche altri criminali potessero essere arruolati dal clan. «Agli albanesi gli abbiamo spezzato le ossa e li abbiamo mandati via», dice in un'intercettazione Beppe Casamonica a un agente sotto copertura. Ma Fazzari racconta: «Quando è successo della figlia di Beppe si è riempito il vicolo, cose, si chiamavano, facevano, addirittura anche gli albanesi avevano chiamato, Besim, questa cosa me la raccontò anche Besim, prendi le armi per tutti gli albanesi che conosci».

 

nello trocchia e la troupe di nemo aggrediti dai casamonica durante l arresto 1

Besim Skarra è un albanese che, per conto dei Casamionica si occupava di spaccio,, e la vicenda al quale il pentito si riferisce riguarda fatti dell' aprile 2014, quando per vendicare uno sgarro e la fuga d' amore della figlia di Giuseppe Casamonica gli uomini del clan si presentarono con le armi a casa dell'uomo. Ad aiutarli proprio gli albanesi.

 

«COPRIAMO TUTTA ROMA»

Il potere dei Casamonica non si limita all'Appio Tuscolano, quartiere d'influenza del ramo della famiglia, colpita martedì dalle misure cautelari. Ma si estende a tutta la città. Una circostanza che emerge dalle intercettazioni tra un ufficiale dei carabinieri sotto copertura e Beppe Casamonica. Il militare finge di essere un dirigente della società Tipico di Modena e spiega che vuole aprire in altre zone di Roma e di avere saputo «che c'erano problemi con gli albanesi. Casamonica gli risponde: «Puoi domandà in zona come stiamo noi e vedi».

 

casamonica - aggressione a una disabile in una bar in zona romanina

Alla richiesta dell'uomo di sapere se i Casamonica possano coprire tutte le zone di Roma e se, rivolgendosi a loro, magari in qualche zona potevano crearsi problemi con altri e la società trovarsi invischiata «in una guerra», Giuseppe Casamonica rispondeva: «Noi copriamo pure tutta Roma». E il militare: «Se adesso dobbiamo aprire sulla Colombo?» E Giuseppe Casamonica: «Non ci sono problemi», noi siamo collegati da tutti i pizzi, all' Eur , alla Magliana la Colombo, Cinecittà, Quarticciolo, Boccea, Primavalle, Tor di valle...Siccome la gente fa lo stesso lavoro si conosce, non ci si va a mozzicare tra cani perché sarebbe inutile e controproducente per tutti».

 

casamonica - aggressione a una disabile in una bar in zona romanina

COME LA NDRANGHETA

«La famiglia nostra è come da te in Calabria». Così Liliana Casamonica spiegava a Fazzari, figlio di un uomo delle ‘ndrine come fosse organizzato il clan. E il collaboratore di giustizia a verbale ha spiegato ai pm: «Loro si vantano di essere un vero clan, di essere i primi a Roma ad aver preso l'associazione di stampo mafioso, che loro sono organizzati su tutto, che hanno disponibilità di droga armi estorsioni , usura. Questi magari hanno il vicolo Di Porta Furba, su via Tuscolana ed hanno tutti i cugini, che ognuno ha il ruolo suo».

 

LA VILLA CONFISCATA AI CASAMONICA

Nel senso che se io so che vado giù in Calabria, ecco, vado a Parghelia dove abitano i miei zii e sa che una volta avevano loro il locale di ndrangheta lì e so che magari tot persone fanno parte di quel locale di ndrangheta. Quindi io so che magari a Roma, da Centocelle fino a... Per ipotesi, ora non so bene la zona.. Corso Francia, c'è Michele Senese. Che poi, comunque sia, riforniva anche Massimiliano. Perché sono anche stati carcerati insieme». E aggiunge: «Se tu devi fare qualcosa nella loro zona devi chiedere a loro».

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…