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PICCOLI BOSS CRESCONO – UN 14ENNE È STATO FERMATO A NAPOLI PER TENTATO OMICIDIO AGGRAVATO DAL METODO MAFIOSO: IL RAGAZZINO, CHE FA PARTE DI UNA GANG DI GIOVANI MALAVITOSI, HA SPARATO E FERITO ALL'ADDOME UN GIOVANE DI 20 ANNI – FINITO NEL MIRINO DEL CAPO DEL CLAN RIVALE, È STATO "SALVATO" DALLA MADRE CHE HA CHIAMATO GLI AGENTI PER TROVARLO. E LUI LE HA MANDATO UN MESSAGGIO IN CUI LA MINACCIAVA PER…

Estratto dell'articolo di www.lastampa.it

 

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Boss a 14 anni. E forse già nel mirino di un clan rivale. Potrebbe essere servito a salvargli la vita il provvedimento di fermo notificato dai Carabinieri e dalla Polizia a un ragazzino ritenuto elemento di spicco di un gruppo criminale emergente. L'adolescente è accusato dalla procura dei minorenni di Napoli di essere l'autore del tentato omicidio a colpi di pistola di un ventenne. Reato «aggravato dal metodo mafioso».

 

A tal punto da rendersi inviso anche all'interno del suo gruppo criminale, quello delle "case nuove", di recente formazione e capeggiato da un ragazzo di 26 anni. Si tratta di una banda di giovanissimi malavitosi […]

 

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La sua indole criminale sta tutta in un messaggio whatsapp assai minaccioso, inviato addirittura alla madre, colpevole, a suo dire, di avere aiutato le “guardie” a trovarlo. Tornando allo scorso 21 luglio, l'aspirante baby-boss è entrato in azione con un 16enne, nel frattempo arrestato per altri fatti. Su uno scooter risultato rubato ha sparato e ferito all'addome un giovane di 20 anni, in sella a un motociclo con un amico, forse al culmine dell'immancabile lite tra giovanissimi scoppiata nel weekend, forse per il solito sguardo di troppo.

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Da quanto emerge, anche dal web, il boss rivale lo teneva nel mirino e forse per questo la madre, anche lei con dei precedenti, ha deciso di collaborare con la Questura.

[…] Il 14enne, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato rintracciato e bloccato proprio nell'abitazione del suo capo: con il suo complice 16enne ha immortalato la sua devozione alla famiglia con le iniziali "F.M." tatuate sulle mani. […]

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