roma nord simboli e slogan

“PIU’ RUM, MENO ROM” – SLOGAN E SIMBOLI DELLE BABY GANG DI ROMA NORD: DAL VOLTO DI PABLO ESCOBAR RAFFIGURATO COME UN SANTO (SULLA SCIA DEL SUCCESSO DELLA SERIE TV "NARCOS"), AGLI ADESIVI: DIETRO LE GOLIARDIE SI CELANO DEI MESSAGGI IN CODICE E DEI GRUPPI LEGATI ALLA DESTRA CHE SI FOMENTANO E VANNO IN GIRO A FARE CASINO...

gli adesivi delle gang di roma nord 5gli adesivi delle gang di roma nord 5

Francesca Pizzolante per “il Tempo”

 

Scorrazzano per le strade tra Parioli e Prati campeggiano gli adesivi. Dal volto di Pablo Escobar raffigurato come un santo (immagine richiesta sulla scia del successo della serie tv "Narcos"), a frasi come «Boia chi molla» oppure insulti rivolti ai ragazzini di Roma sud.

Dietro queste goliardie si celano dei messaggi in codice, dei veri e propri segni di appartenenza. Già, l' essere di Roma nord, in perenne conflitto con «quelli di Roma sud». La cronaca nera in questi mesi ha raccontato un fenomeno allarmante: quello delle babygang.

 

Così abbiamo deciso di provare a capire cosa significano questi adesivi. Si acquistano su internet e vengono consegnati a domicilio oppure in punti di raccolta alla moda come appunto Ponte Milvio all' ora dell' aperitivo. «Per alcuni di noi sono solo delle spavalderie però c' è chi va oltre- dice un ragazzino ben vestito-. Ci sono dei gruppi di giovani, legati alla destra, che si fomentano, specie il sabato sera, e vanno in giro a fare baldoria. Escono di casa già fatti e cercano pretesti a tutti i costi per far scattare la rissa».

gli adesivi delle gang di roma nord 4gli adesivi delle gang di roma nord 4

 

Il simbolo che va per la maggiore tra i sedicenni dei quartieri benestanti è uno stampino con impressa una tigre coronata dalla sigla «Grn» (Gioventù Roma Nord). Lo si vede su molte delle minicar guidate dai liceali che sostano tra piazza Cavour e piazza Euclide. Birra in mano e sigaretta perennemente accesa.

 

«Bevono tantissimo - dice una ragazzina-. Si drogano, cercano lo sballo e la trasgressione. Nel week end è la normalità. Il problema si crea quando arrivano gli altri da Roma sud. Molto spesso si creano discussioni all' ingresso dei locali che proseguono dentro e poi terminano nuovamente fuori. Nella migliore delle ipotesi parte qualche fanalino dell' auto, nella peggiore invece la lite degenera in una scazzottata. La triste realtà è che molti vogliono arrivare alle botte, saltando la mediazione. Perché fa sballo, perché si sentono forti e invincibili».

 

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Nei giardini a ridosso del Palazzaccio, complici la penombra e le panchine isolate dal vialone dove scorre il traffico, si consumano amori adolescenziali, alcol, droghe e combattimenti. Risse a suon di caschi o coltelli per uno sguardo di troppo ad una ragazza, per un litigio, per quei bicchieri di troppo. Ma botte anche ai giovani delle periferie che invadono il feudo di sangue blu.

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