PIZZARDON PARTY! - L’ESTATE AL CIRCOLO DEI VIGILI ROMANI A BASE DI “FESTE TUTTI NUDI” (VIDEO!) - E IL CAPO DEI VIGILI, IL NEO ARRESTATO ANGELO GIULIANI, MINACCIAVA “SILURI” AD ALE-DANNO SE GLI TOCCAVANO IL CIRCOLO

1. VIDEO - BACK TO POOL PARTY - TUTTI NUDI IN CROCIERA
DA ‘youtube.com'

2. GIULIANI DAI PM: ‘I MIEI RAPPORTI CON ALEMANNO'
Rory Cappelli e Giuseppe Scarpa per ‘La Repubblica-Roma'

«I siluri ad Alemanno? Adesso vi spiego». Ha parlato per due ore ieri, nell'interrogatorio di garanzia davanti alla gip Maria Paola Tomaselli, l'ex comandante dei vigili urbani Angelo Giuliani, agli arresti domiciliari dal 26 febbraio scorso con l'accusa di corruzione e falso ideologico. Interrogati anche i dirigenti della SeA finiti ai domiciliari.

Giuliani ha spiegato i rapporti con i Bernabei, gli imprenditori suoi grandi accusatori da cui sono partite le indagini. Ha portato un faldone di documenti per dimostrare che - rispetto alla vicenda delle presunte mazzette in cambio dell'appalto alla società Sicurezza e Ambiente per la pulizia delle strade dopo gli incidenti stradali - «sono stato ligio ai miei doveri e sono del tutto estraneo a questa vicenda».

Ora quei documenti, ha spiegato Roberto Afeltra, il legale dell'ex numero uno della municipale, saranno «analizzati dagli inquirenti ». Massima fiducia nel loro valore, sostiene
l'avvocato. «Non abbiamo presentato alcuna istanza di scarcerazione» ha poi spiegato al termine dell'interrogatorio. Raccontando anche di come «l'atto istruttorio si è svolto in un clima di totale e significativa serenità».

Giuliani ha parlato anche dei suoi rapporti con l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. E ha spiegato il senso di quelle che nell'ordinanza del gip Nicola Di Grazia erano suonate come minacce, punto caldo dell'indagine, «elemento di straordinario allarme circa la personalità del Giuliani » è «l'aspetto concernente le gravi minacce che questi avrebbe rivolto all'allora sindaco di Roma».

Ad Alemanno, con cui avrebbe stretto un «patto», «ho detto» si legge infatti nei verbali, «appena mi toccate il Gruppo sportivo io mando cinque o sei siluri.. non ci provate». E: «Ho un patto se mi fate ‘na cosa, io vi rompo il culo!» perché: «è uno scemo (Alemanno, ndr) è... io so tutto». Tanto allarmante che, conclude il gip, «dovranno essere verificate, anche al fine di stabilirne l'eventuale autonoma rilevanza penale».


3. BUFFET CON I POLITICI E PARTY ALCOLICI IN PISCINA - LA GRANDE ESTATE NEL CIRCOLO DEI PIZZARDONI
Flaminia Savelli per ‘La Repubblica-Roma'

Non solo ricchi buffet, cerimonie di premiazione e cene offerte ai politici. Ma anche party a bordo vasca e notti insonne per i residenti del Lungotevere Dante.

La grande estate al circolo sportivo dei vigili urbani Mario Tobia era ricca di alcol, porchetta, ghiaccioli, musica e balli. Feste con tuffi e giochi nella bella piscina del circolo, il feudo di Angelo Giuliani, ex comandante dei pizzardoni romani ora agli arresti domiciliari e di sua moglie, la zarina Angela Cantelli, ex nuotatrice e segretaria generale del circolo.

Una movida estiva non senza problemi, almeno per i residenti che hanno segnalato proprio ai vigili urbani prima, e ai carabinieri poi, musica a tutto volume e schiamazzi fino all'alba provenienti proprio dal centro della polizia municipale al centro dell'inchiesta
della magistratura e su cui i carabinieri di via In Selci stanno indagando.

E tra giugno e luglio almeno due sono stati i party, organizzati e gestiti da associazioni esterne e pubblicizzati sul web con foto e video dai titoli accattivanti: "Giochi senza frontiere" e "Tutti i nudi in crociera". Notti calde e senza fine che hanno avuto un discreto successo con 1500 giovanissimi che si sono scatenati a suon di musica techno, commerciale e anni '90 e che hanno concluso la serata intorno alle 3 del mattino con il consueto tuffo.

Di "Tutti nudi in piscina" c'è anche un video (http://www.youtube.com/wat ch?v=RpmckxP8g74) in cui è possibile vedere ragazzi "armati" di pistole ad acqua e ciambelle che si rincorrono a bordo piscina, altri che ballano e bevono cocktail.
Immagini da movida andate in scena nel circolo del gruppo sportivo della polizia Municipale affittato per gli eventi. Del resto nella presentazione del circolo
Tobia si legge che la struttura «mette a disposizione per l'affitto di soci e utenza esterna la sala convegni o feste, l'area giardino, frigoriferi e barbecue adatta per ogni tipo di festa».

Ma sempre nella presentazione viene ribadito che l'associazione Sportiva dei vigili è «senza finalità di lucro che ha per scopo la promozione della pratica sportiva». E in effetti, l'affitto del circolo è a prezzi assai modici, appena 150euro per gli spazi interni e circa 300euro lo spazio a bordo piscina. Ma le serate avrebbero fruttato molti più soldi.

Sugli inviti di una delle feste organizzate l'estate scorsa si legge: «Non serve l'abito serve solo un costume fino a notte fonda» e ancora: «sono ammesse in piscina: ciambelle, braccioli, coccodrilli, materassini, canotti, salvagente, superliquidator, pistole ad acqua, palloni gonfiati non palestrati. Sarà la vostra fantasia ad abbattere ogni limite». E poi viene specificato: «ingresso 10 euro e cocktail, bar prezzi popolari gusti imperiali con bevande a 7 euro».

«Abbiamo firmato un regolare contratto d'affitto - spiega l'organizzatore di una delle feste - e pagato quanto stabilito a fine serata. Era tutto regolare e una volta terminato l'evento abbiamo ripulito e riconsegnato gli spazi».

Ma non marcarono le proteste per i troppi decibel. «Abbiamo avuto dei problemi - ricorda ancora l'organizzatore - perché i residenti chiamarono vigili e carabinieri per la musica alta e quindi abbiamo deciso di non organizzare più lì». E infatti le prime segnalazione partirono dai residenti svegliati dalla musica e dal caos. La prima richiesta di intervento arrivo all'alba del 28 giugno.

Sul posto giunse una pattuglia dei vigili urbani che verificò le condizioni e i permessi per la somministrazione degli alcolici. E gli agenti si annotarono generalità degli organizzatori per effettuare, la mattina successiva, ulteriori controlli. Controlli che però non sarebbero mai stati effettuati. Ancora, il 5 luglio: sul posto intervennero i carabinieri. In questa seconda circostanza furono fatti maggiori controlli, tanto che molti ragazzi, preoccupati dalla presenza dei militari, preferirono rivestirsi e andare via dalla festa.

 

 

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